Benvenuta nell'era ANTI-BRIDE: il futuro della moda nuziale è anticonvenzionale
Sempre più futuri sposi si stanno smarcando dal concetto più tradizionale di matrimonio, a partire dagli abiti. L'era anti-bride è qui e ora, e noi ti sveliamo di cosa si tratta.
C'è fermento, c'è creatività, voglia di rompere gli schemi e portare innovazione in un comparto che da sempre è molto legato alla tradizione. È la nuova era anti-bride, un'ondata di ribellione che invade il settore della moda wedding, con nuove tendenze e dogmi che si stanno già facendo strada nei matrimoni più innovativi.
Ma come nasce il movimento anti-bride, a chi si rivolge e quali cambiamenti apporta nel settore della moda nuziale, nel concreto? Lo vediamo in questo articolo, in cui cerchiamo di analizzare questo fenomeno svelandoti ogni suo aspetto. Pronta ad entrare nell'era anti-bride?
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Indice:
- Trend anti-bride: come nasce e a chi si rivolge
- Sartoriale e sostenibile è cool
- Nuance e accessori si "decontestualizzano"
Trend anti-bride: come nasce e a chi si rivolge
Pinterest, si sa, è un incubatore di tendenze e creatività. È proprio su questa piattaforma che il movimento, divenuto poi tendenza, si è fatto strada, con ricerche di parole-chiave come anti-bride, anti-wedding e una serie di contenuti che ne mostrano le caratteristiche salienti, in fatto di moda e di organizzazione nozze in generale.
Anche se a un primo impatto questi termini possono sembrare avere una connotazione negativa, in realtà, analizzandoli nel contesto in cui hanno preso forma, nascondono tutt'altro significato. Si tratta, infatti, di un movimento che rivendica la rottura con il passato che sta sperimentando sotto diversi aspetti la Gen Z e che si riflette anche nel giorno delle nozze. Tutto ciò che sfugge al convenzionale può essere quindi considerato, anti-wedding o anti-bride.
Dal ricevimento al look sposa, dal make-up al bouquet, via quindi a nozze più orientate all'autenticità, capaci di narrare la personalità della coppia, che diviene il vero fulcro dell'organizzazione del matrimonio. Ogni scelta fatta dai futuri sposi in vista dell'evento non è più un automatismo dettato dalla consuetudine per il gusto/dovere di farlo, bensì frutto di personali convinzioni ed espressione della propria individualità.
Sartoriale e sostenibile è cool
Quando parliamo di era anti-bride, le novità che saltano immediatamente all'occhio riguardano il comparto della moda nuziale. È in atto un ciclo di creatività sartoriale in cui prendono vita modelli di haute-couture artigianale che disegnano una bride-to-be frizzante, al passo con i tempi e decisamente cool. Ma non solo, questa è l'era della sartorialità sostenibile, un concetto che punta sì alla qualità del capo ma che coinvolge ogni aspetto della filiera di produzione, più attenta ed etica.
La bride-to-be che si ritrova appieno in questo movimento è una sposa contemporanea, che sceglie uno stile alternativo senza paura di infrangere le regole di una grande cerimonia tradizionale, che predilige un'estetica eterea, mostrando la sua estrosità o la sua predisposizione a uno stile minimal, anche – ma non solo – attraverso abiti da sposa che riprendono silhouette semplici e ornamenti voluminosi.
Nell'era dell'anti-bride la sposa principessa è lontana anni luce. Qui si respira avanguardia, estrosità e audacia. Non si ha paura di osare con gonne corte, trasparenze, tailleur sposa androgini e look "fluidi", insomma, tutto ciò che non rientra nei canoni classici della moda nuziale. Gli stilisti di haute-couture wedding, ci propongono abiti sofisticati, che mixano in un unico look capi dagli stili opposti ma capaci di dar vita a un equilibrio decisamente creativo.
Un concetto che si nota particolarmente nelle creazioni di Sophie et Voilà, con l'accostamento di elementi come un blazer stile gilet a una gonna in tulle a balze. Un modello di abito da sposa che incarna appieno il senso e il significato di anti-bride.
Ma non solo, tra i tanti stilisti capaci di captare e raccontare questa tendenza con le loro creazioni, spicca anche Yolancris che propone splendidi modelli con taglio a sottoveste effetto nude, decorazioni sartoriali geometriche, collo alto, dettagli cut-out sui fianchi, tutti particolari che descrivono una donna indipendente, con una spiccata personalità e tanto stile, in un insieme di elementi eccentrici e sofisticati allo stesso tempo.
Non mancano infine i modelli a due pezzi, così amati dalle bride-to-be della Gen Z che ha dato via al movimento anti-bride. Ne è un esempio la proposta di Rembo Styling, con crop-top con maniche a palloncino corte e una lunga gonna morbida, il tutto all'insegna del comfort e dell'eleganza più minimal, boho e vintage.
Nuance e accessori si "decontestualizzano"
La sposa anti-wedding non sceglie abiti esclusivamente bianchi. A questa nuance possono aggiungersene altre, creando un abbinamento withe&black oppure semplicemente puntando tutto su altre tonalità. Tra i modelli che faranno certamente tendenza, quelli con gonna cortissima, scollature profonde e blazer, la faranno certamente da padrone, proprio come nella proposta di Yolancris, con giacca bianca mixata al nero e un accessorio eccentrico, degli occhiali da sole a mascherina.
- Dai un'occhiata: Abito da sposa colorato? Sì, lo voglio!
Per la anti-bride che desidera indossare un'altra nuance, ecco comparire sulle passerelle di haute-couture, nuove colorazioni anche mixate. Rembo Styling ci propone un modello con taglio a impero, effetto satin ma con mille linee colorate e ovviamente le immancabili maniche a palloncino estraibili.
I dettami che rappresentano i pilastri dell'anti-wedding li ritroviamo anche negli accessori, dalle nuance – in questo caso il viola – a dir poco unconventional. Le calzature sono alte con piume e sul capo una coroncina che segue lo stesso concept e colore. Un perfetto connubio di vivacità e minimalismo.
E a proposito di accessori, nell'outfit dell'anti-bride non mancano nemmeno i veli – meglio se arricchiti di dettagli e decorazioni unusual o addirittura colorati – e copricapo di diverse tipologie. Il tutto sempre all'insegna della sartorialità, di tessuti ricercati, che danno vita a capi che si "decontestualizzano", così da poter essere riutilizzati in diverse occasioni.
L'era anti-bride racconta un mondo, quello della Gen Z, che chiede un cambiamento, che desidera andare oltre la tradizione, rompere l'equilibrio conformista insito nella nostra società. E in fatto di moda, gli stilisti che hanno captato questo movimento hanno incarnato appieno quest'esigenza, riuscendo a portare sulle passerelle non solo un nuovo stile, bensì un nuovo modo di concepire la moda nuziale.
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