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Matrimonio

7 cose che dovete sapere sul vostro video di matrimonio

Molti li chiamano filmmaker di eventi perché la loro professione si pone quasi al centro tra un regista e un video maker. Vediamo quali sono gli aspetti più importanti da cogliere per realizzare un video di matrimonio creativo ed impeccabile.

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Cromatica Photo Art

Rivivere l’emozionante sguardo di vostro padre che vi ammira per la prima volta nel vostro abito da sposa, riassaporare la fase dei preparativi quando vostra suocera vi consegna il bouquet sposa che tanto avete amato, cogliere l’essenza più autentica del vostro amore mentre pronuncerete le frasi matrimonio, questo è il compito di un videoreporter. Colui che saprà trasformare le emozioni in ricordi indelebili attraverso il montaggio di scene, parole e melodie. 

1. Il giusto feeling

Prima di addentrarci nei suggerimenti a carattere tecnico, vogliamo raccontarvi di quanto sia importante apprezzare e stimare il lavoro dei photoreporter o video maker che cureranno il vostro progetto. Essere quindi in linea con il loro stile di lavoro, avere feeling ed empatia, sono delle prerogative fondamentali per un’ottima release del video matrimonio.

2. Ciak si gira…ma con quale strumentazione?

Informatevi sulla strumentazione utilizzata per il giorno delle nozze: quante camere ci saranno, quanti operatori saranno impegnati alla ripresa, di che telecamere si tratta e se ci sono strumentazioni il cui costo va considerato a parte. In quest’ultimo caso, parliamo ad esempio dei droni, molto in voga nell’ultimo periodo perché permettono fantastiche riprese panoramiche dall’alto: che costo hanno? Che plus possono apportare al video finale?

3. Brillare di luce riflessa: questione di luci

Un lavoro ben fatto a monte permette di editare il meno possibile le scene nella fase di post produzione. Parliamo di luci: un aspetto fondamentale per chi lavora in questo ambito. Discutete con i vostri operatori per capire le migliori tecniche usate per valorizzare la luce naturale o tutt’al più per rafforzarla con gli strumenti giusti, anche per enfatizzare i ricami del vostro abito da sposa in pizzo. Nello specifico, ci riferiamo alle giornate uggiose, agli eventi invernali, a quelli serali, ai ricevimenti nei castelli o in sale poco luminose e al momento del taglio torta che, il più delle volte, avviene dopo il tramonto.

4. Troppo lungo o troppo corto: la giusta misura

Sappiamo benissimo che amerete ogni scena del vostro video, persino i dettagli più piccoli e infinitesimali dei vostri sandali sposa zoomati in primo piano; sarete così tanto innamorati da volere che le scene durino un’eternità ma com’è possibile stabilire la giusta misura? Se negli anni Novanta dilagava la moda dei filmini di un’ora, oggi si preferisce strutturare il lavoro nell’ottica di chi deve guardarlo. Che livello di attenzione e coinvolgimento si può avere? I più stimano questa durata tra i venti e i quaranta minuti; ciò non toglie che potreste richiedere al professionista di consegnarvi tutto il girato della giornata, seppur non montato o editato.

5. Ambienti, panorami e punti di ripresa

Conoscere le location in cui avverranno cerimonia e ricevimento permetterà all’operatore di focalizzare l’attenzione sui punti strategici delle riprese, specie quelle dei momenti clou; se ad esempio è la prima volta che lavorerà in questi ambienti, potrebbe essere necessario un sopralluogo per individuare le zone migliori, anche in base alla luce naturale che offrono e ai vari punti di ripresa presenti.

6. Real time e scene posate: il giusto mix

Molti professionisti di settore operano seguendo una filosofia documentaristica tipica del video reportage. In questo modo vengono seguite le più semplici tecniche di ripresa basate sulla prospettiva, sui dialoghi o sui movimenti naturali della giornata che creano confusione, allegria e colore, senza incitazione alcuna da parte del cameraman. Molto importante è capire se stabilizzare le telecamera con un treppiede o se preferire la modalità manuale, ma questa è una scelta puramente tecnica. A tutto questo vanno aggiunte alcune scene suggerite dall’operatore ad esempio per un fermo immagine sugli occhi, sulle fedi o sugli abiti eleganti da cerimonia delle damigelle.

7. Sshhh: va in scena la vostra storia d’amore

Quello che non deve assolutamente mancare nel racconto delle vostre nozze è il susseguirsi di scene che si incastrano perfettamente evocando lo stesso pathos vissuto in quel preciso istante. Deve trattarsi di un vero e proprio racconto con picchi di attenzione, di attesa, di tensione nella fase dei preparativi, quando prenderete in mano il bouquet di fiori, di momenti intimi, di euforia per poi concludersi non bruscamente al taglio torta, ma con una sorta di summary che, in qualche modo chiude il cerchio della giornata. L’importanza della scelta della musica è fondamentale per cui non va fatta a caso: è bene rispettare i vostri gusti e le vostre preferenze ma date piena fiducia a chi dovrà mixare la scene con la giusta melodia.

Generalmente i fotografi vanno via dopo il taglio torta, o tutt’al più si trattengono per qualche scatto durante la distribuzione delle bomboniere matrimonio. Se quindi avete previsto un post serata all’insegna di balli sfrenati sulla spiaggia o di una festa a tema con tanto di abiti da cerimonia, è bene che concordiate preventivamente con il vostro videoreporter se c’è un orario massimo per il suo servizio professionale o se vi toccherà pagare un extra per qualche ora in più di riprese.

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