Ciao a tutte care mie,
Io sono una di voi. Sono una sposa del 2020 alla quale, tre mesi esatti prima del matrimonio, hanno chiuso la nazione. Ed ecco che in poche ore bar, ristoranti, parrucchieri, fabbriche, uffici hanno dovuto chiudere. Ma non hanno chiuso solo le loro porte, hanno chiuso anche le porte del mio più grande sogno. Era tutto realizzato in maniera perfetta e in fondo a marzo credevo che per il mio giorno, 12 giugno, tutto sarebbe tornato alla normalità.
Invece intorno a me la situazione peggiorava di giorno in giorno e noi abbiamo dovuto adattarci da soli a una realtà mia vista e vissuta da nessuno. Io e il mio fidanzato abbiamo dovuto affrontare una cosa più grande di noi, una difficoltà enorme prima del matrimonio che avrebbe potuto dividerci.
Credo di non essere l’unica ad aver passato notti di pianti e deliri, giornate di rabbia e giornate di paura.
Ma su una cosa ero determinata: il mio matrimonio non lo avrebbe dovuto impedire niente e nessuno.
Così ho trovato la forza di affrontare questo periodo difficile!!
Sapete come è finita? Il 4 maggio finalmente ho rivisto il mio fidanzato e da quel giorno abbiamo iniziato ad impegnarci per ultimare la casa.
La decisione sofferta che abbiamo preso è stata quella di sposarci in casa da lui.
Ma così non è stato! Mio cognato ci ha trovato un cortile di un locale per poterlo fare all’aperto. E niente... quel giorno pioveva.
E allora che abbiamo fatto? Ci siamo sposati in un bar. Si hai letto bene, in un bar😂😂
E gli invitati? Tutti a casa loro collegati su zoom.
Ebbene il mio matrimonio è stato in un bar, con soli i parenti più stretti a distanza di sicurezza e muniti di mascherina, e tutti i miei carissimi invitati in video chiamata. È vero non erano con me ma vi assicuro che vederli tutti collegati, pronti e carichi mi ha riempito il cuore di gioia.
E nemmeno il pranzo ci siamo fatti mancare! Certo, eravamo solo con le nostre famiglie, ma è stato magico in tutto.
Alcuni dei nostri amici poi ci hanno raggiunto in centro per fare le foto il pomeriggio.
Insomma, ora aspetto solo di festeggiare e di rindossare il mio abito da sposa. Lo farò quando potrò garantire la tranquillità e il divertimento di tutti i miei invitati. Devo solo avere pazienza.
Prima di allegare qualche foto, vorrei lasciarvi con una morale.
Io mi sento una sposa fortunata. Sapete perché? Perché io e mio marito siamo partiti con una marcia in più. Io ho 21 anni, lui 23 ed è stato un periodo drammatico che ci ha segnato molto.
Eppure, siam qui più forti di prima. E per quanto brutto possa sembrare, in quarantena abbiamo scoperto la tenerezza di un amore in “Smart working”, la magia di una parola al momento giusto e la voglia di viverci e volerci ogni giorno di più.
Abbiamo capito quanto sia importante un buon dialogo, ma soprattutto io, in qualità di sposina sognatrice, ho capito che non sempre la vita è un sogno. Basta però saper reagire.
Se decidete di rimandare celebrazione e festa insieme a data da definirsi, io vi consiglio di pensarci bene perché il matrimonio non è solo la festa. Il matrimonio è l’unione di due persone che si amano davvero, è un insieme di fattori che fa di voi ciò che siete realmente.
Non arrendetevi mai!!
Ora se avete piacere gustatevi qualche scatto.