Congedo Matrimoniale

Io so che il congedo deve essere goduto al massimo entro 30 giorni dal matrimonio! Non in termini più lunghi!

Purtroppo è così, il congedo parte dal giorno delle nozze per 15 giorni di calendario... prima di possono usare ferie se concesse.

Sicuramente il tuo datore ha interesse a farti consumare prima le ferie! Da me me l’hanno esplicitamente detto! Quindi informati bene

Il tuo datore di lavoro ti ha detto una stupidaggine, forse per farti usare le ferie. Il certificato di matrimonio va presentato entro 60 giorni, proprio perché si sa che dopo si va in viaggio di nozze e quindi potrebbe non esserci il tempo.

Non è assolutamente vero . Io ho una mail del mio datore ( per ragioni di privacy) non posso mostrarti ma dice testuali parole: il congedo si può prendere il giorno prima delle nozze o a partire dal giorno stesso del matrimonio per un totale di 15 giorni .Si può prendere entro un anno dalla data del matrimonio.

Sicuramente dipende dal tipo di contratto ma non necessariamente decorre dalla data del matrimonio, può iniziare anche 7 (chiaramente anche 4-3-2)giorni prima e deve essere continuativo.

Ciao, legalmente puoi chiederlo appena hai fatto le pubblicazione(portando al tuo datore il certificato delle avvenute pubblicazioni del comune ) e poi per conferma devi portare il certificato (ovviamente post matrimonio!). Sono 15 giorni di calendario (quindi inclusi sabato e domenica) e il giorno delle nozze deve essere compreso in queste 15 giornate.


In teoria è possibile richiedere di posticipare il congedo se non errore al massimo di 60 giorni chiedendo il permesso al datore di lavoro. Però sono casi eccezionali.
Sulla prima parte sono sicura però quindi se vi dicono altro sono cavolate. Poi dipende dal vostro contratto (CCNL commercio, meccanico , credito) che potrebbe esserci differenze lievi.

Di solito il congedo parte dal giorno del matrimonio in poi...

Ciao sposine, io mi sposo il 13 Giugno (sabato) essendo che faccio un lavoro che mi occupa anche i weekend io ho chiesto tranquillamente la settimana quella dov’è rientra il matrimonio e quella dopo e il datore non mi ha detto nulla (quindi dall’8 al 21)!!! 😊

Purtroppo per legge è così ma se hai delle ferie che puoi utilizzare prendi quelle.

Magari vedi se ti servono tutti e 15 i giorni prima del matrimonio o se puoi prenderne meno

Io lavoro nel pubblico e l'impiegata dell'ufficio assenze mi hanno spiegato che Nei 15 giorni deve rientrare la data del matrimonio....

Ho visto che alcune ti hanno messo proprio la legge... Io ti dico che mi ero sposata il 21 maggio e presi di congedo 1 settimana prima del matrimonio per finire tutti i preparativi ecc ecc e la settimana dopo per rilassarci senza fare il viaggio di nozze purtroppo... 😪

Il congedo ha durata pari a 15 giorni e non può essere considerato ai fini della fruizione delle ferie, dei permessi ex festività o ROL ovvero per la decorrenza del periodo di preavviso.

Si può fruire del congedo anche più volte nell’arco della vita lavorativa dell’interessato. E’ il caso ad esempio dei soggetti che si risposano (divorziati o vedovi).

In mancanza di specifiche disposizioni contrattuali, non è necessario che il congedo decorra dal giorno di celebrazione delle nozze, o che lo stesso sia compreso nei 15 giorni. E’ sufficiente che non vi sia una distanza temporale eccessiva tra le nozze e il congedo.

Il congedo spetta in occasione del matrimonio a patto che abbia validità civile.

A seguito delle modifiche introdotte con la Legge Cirinnà (Legge n. 76/2016) le disposizioni sul congedo si applicano anche per le unioni civili.

Congedo matrimoniale per operai e impiegati: differenze

Il Contratto Collettivo Interconfederale del 31 maggio 1941 prevede per gli operai e agli apprendisti di aziende industriali, artigiane o cooperative l’erogazione delle ferie per matrimonio a carico dell’INPS a copertura di 8 giorni consecutivi di astensione dal lavoro, a patto che il rapporto di lavoro sussista da almeno una settimana. Il trattamento spetta se il dipendente fruisce del congedo entro 30 giorni dalla celebrazione del matrimonio

L’importo è pari a 7 quote giornaliere della normale retribuzione. Di norma i CCNL prevedono l’obbligo per l’azienda di integrare la quota INPS fino a raggiungere la retribuzione spettante all’operaio per i 15 giorni di durata del congedo. Durante il congedo maturano TFR, ferie e mensilità aggiuntive (tredicesima e quattordicesima se prevista).

Il trattamento INPS viene anticipato dall’azienda in busta paga e da questa poi recuperato sui contributi dovuti all’Istituto e pagati con modello F24.

Congedo matrimoniale pagamento diretto INPS

Spetta invece il pagamento diretto dell’INPS ai lavoratori sospesi o disoccupati, al verificarsi delle seguenti condizioni:

• Esistenza di un rapporto di lavoro di almeno 15 giorni nei 90 precedenti la data del matrimonio;
• Dimissioni presentate per contrarre matrimonio;
• Licenziamento per cessazione attività;
• Assenze per giustificato motivo come malattia, sospensione dal lavoro o richiamo alle armi.

Il congedo a carico dell’INPS non si applica se il CCNL di riferimento prevede un trattamento di maggior favore per gli operai. Peraltro, il trattamento INPS non è cumulabile con le prestazioni maternità, malattia, Cassa Integrazione e NASPI. In questi casi spetta il congedo perché più favorevole al dipendente.

Esempio

E’ il caso ad esempio del CCNL Commercio e Terziario – Confcommercio che prevede 15 giorni di calendario retribuiti dall’azienda con decorrenza dal 3° giorno antecedente la celebrazione delle nozze, o del CCNL Chimici Farmaceutici – Industria che riconosce il diritto del dipendente alla normale retribuzione per 15 giorni consecutivi (escluse domeniche e giorni festivi).

Il trattamento retributivo spettante agli impiegati per i giorni di congedo è previsto dal CCNL di riferimento che di norma prevede la normale retribuzione per i periodi di assenza.

Come richiedere la licenza per matrimonio

Sono i contratti collettivi a stabilire le modalità di richiesta della cosiddetta “licenza per matrimonio” e l’eventuale preavviso concesso all’azienda. Ad esempio il CCNL Alimentari – Industria prevede che la richiesta di congedo debba essere avanzata almeno 6 giorni prima.

In assenza di previsioni contrattuali è sufficiente che il dipendente richieda il congedo con congruo anticipo presentando apposita richiesta scritta, con indicazione dei giorni di assenza.

La documentazione da presentare è disciplinata dal CCNL di riferimento. In mancanza, si ritiene opportuno consegnare il certificato di nozze, con indicazione della giornata in cui sono state celebrate ovvero dichiarazione sostitutiva.

Domanda di congedo matrimoniale all’INPS

Nei casi di pagamento diretto INPS per gli operai è necessario presentare domanda telematica sul portale dell’Istituto entro un anno dal matrimonio. In alternativa è disponibile il Contact center al 803.164 (rete fissa) o lo **** da rete mobile. La domanda può essere inoltrata anche tramite patronati o intermediari dell’Istituto.

Alla domanda dovranno essere allegati:

• Dichiarazione sostitutiva comprovante lo status di disoccupato alla data del matrimonio;
• Dichiarazione status di coniugato e gli estremi del matrimonio;
• documentazione comprovante il rapporto di lavoro da operaio, di almeno 15 giorni nei 90 precedenti il matrimonio alle dipendenze di aziende industriali, artigiane e cooperative;
• Copia dell’ultima busta paga.

Al contrario, per chi ha un rapporto di lavoro in essere, il congedo INPS spetta se la domanda al datore viene presentata entro 60 giorni dal matrimonio. Alla richiesta si dovrà allegare il certificato di matrimonio o lo stato di famiglia con i dati essenziali delle nozze rilasciato dal comune ovvero, in alternativa, dichiarazione sostitutiva comprovante lo stato di coniugato e gli estremi del matrimonio.

Se il dipendente non è in grado di presentare i documenti richiesti nei termini, è possibile consegnare un certificato dell’autorità religiosa; ovvero una dichiarazione sostitutiva autenticata, purché in un secondo momento si consegni la documentazione richiesta.

Congedo per matrimonio in busta paga

Le ore di assenza per congedo per matrimonio dovranno essere evidenziate nel Libro unico del lavoro all’interno del calendario presenze; queste si devono indicare con un apposito giustificativo, tale da non confonderle con ferie, permessi o altre assenze. Allo stesso modo vanno indicati gli importi riconosciuti a titolo di congedo (sia a carico INPS che a carico azienda).

Temo che le certezze espresse dalle altre sposine siano frutto di esperienza personale e non siano applicabili a tutti indistintamente.

1) il congedo viene normalmente pagato dal datore di lavoro e non dall'INPS (che interviene solo per particolari categorie di lavoratori: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=46129

2) normalmente la fruizione del congedo matrimoniale è regolamentato dal CCNL di appartenenza

3) se il CCNL non stabilisce che il congedo decorre dal giorno del matrimonio (il mio, ad esempio, non lo stabilisce ed utilizza la locuzione "in occasione del matrimonio") puoi trattare con il datore di lavoro anche un periodo diverso. Il datore di lavoro può impuntarsi e concederlo a partire dal giorno del matrimonio o essere flessibile e fartelo spostare.

Conclusione: procurati una copia del tuo CCNL e vedi cosa c'è scritto esattamente.

Se sul CCNL non è previsto nulla, si applica il R.D.L. n. 1334/1937 che nulla dice a proposito della decorrenza. E' anche intervenuta una sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito che "il congedo matrimoniale non decorre necessariamente dal giorno delle nozze" ma che deve essere con esso "ragionevolmente connesso".

La durata del congedo matrimoniale dipende dalla tipoligia contrattuale.
Vero è,che i giorni partono,come già ti hanno scritto dal giorno del matrimonio se infrasettimanale o dal lunedi successivo se ti sposi nel week end.
Il congedo viene pagato dall inps e non dal datore di lavoro.Anche il "preavviso"della richiesta di congedo varia dal contratto.L azienda però,per ragioni esclusivamente organizzative potrebbe posticipare il congedo sino e NON oltre i 30 gg dalla celebrazione.

Visualizza messaggio citato Da noi dove? Scusami ma vivi all’estero? Le leggi italiane per fortuna non dicono quello che tu hai scritto...
https://www.money.it/congedo-matrimoniale-inps-durata-requisiti-obblighi

Assolutamente no! Il congedo matrimoniale è di 15 giorni, se sposi in un giorno infrasettimanale parte dal giorno stesso del matrimonio per 15 giorni, se sposi di sabato o domenica il congedo parte dal lunedì subito successivo e poi calcola sempre i 15 giorni! Entro 60 giorni devi portare il certificato di matrimonio al lavoro!

Visualizza messaggio citato Non è per tutti così. Da noi il congedo parte dal giorno stesso del matrimonio è il certificato lo devi presentare subito altrimenti non te lo considerano in busta paga..

Il tuo datore di lavoro ti ha detto una stupidaggine.... Il periodo di congedo ti deve essere concesso entro 30 giorni dalla celebrazione del matrimonio, mente il certificato devi consegnarglielo entro 60 giorni dalla data del matrimonio

Ho appena chiesto al mio datore informazioni anche io 😅
Il congedo parte dal primo giorno lavorativo dopo il matrimonio (a meno che vuoi farlo più avanti, il mio lo faccio partire subito), il resto va come ferie..

Io sposo 8 agosto e la mia responsabile mi ha già dato ok di prendere il congedo dal 5 agosto per 15 giorni quindi farò dal 5 al 19

Visualizza messaggio citato Non saprei sposo di mercoledì quindi tutta quella settimana sicuro, magari dal mercoledì prima fino al 2 giugno.

Visualizza messaggio citato Quanto prima ti metti in ferie?io pensavo dalla seconda settimana di maggio..

Anche io so che il congedo parte dal giorno del matrimonio. Io prenderò ferie perché sposo il 27 maggio, ma partiamo in viaggio di nozze ad ottobre, quindi lo prenderò dopo.

Io prenderò una settimana prima del matrimonio che sarà il 20 giugno...quindi dal 13 giugno e poi partiamo in crociera il 25 giugno e rientriamo il 2 luglio...perciò credo tornerò a lavoro il 3/4 luglio...praticamente 2 settimane 😊

Io mi sposo il 30Maggio. Contratto uneba. Ho chiesto il congedo da lunedi 25 a lunedì 8 giugno.

Ciao Monica! La mia consulente del lavoro mi ha detto che per il nostro CCN (io lavoro come impiegata in uno studio medico), il congedo matrimoniale parte dal terzo giorno prima della cerimonia e sono 15 giorni (complessivi di festivi e feriali insieme), presentando le pubblicazioni di matrimonio che rilascia il comune. Lei poi mi ha detto che a seconda della disponibilità dell’azienda ci si può accordare su quando usufruirne in realtà.

Il congedo dura 15 giorni a partire dal giorno del matrimonio, il certificato di matrimonio puoi inviarlo al datore di lavoro tranquillamente al rientro del viaggio di nozze, non per forza il giorno dopo per "convalidarlo" o per "dimostrarlo". i giorni precedenti, se ti servono, li puoi prendere di ferie.

Veramente che io sappia il congedo parte dal giorno stesso del matrimonio e per quello fa fede il foglio che ti danno alle pubblicazioni almeno a noi la signora dello stato civile ha detto così