Matrimonio all'estero: tips utili per organizzarlo al meglio

Se state pensando di scambiarvi le promesse di matrimonio in una location insolita e speciale come un Paese straniero, ma siete frenati dall'idea di non saper gestire il tutto, questo è l’articolo che fa per voi. Vi condurremo in un viaggio fatto di interrogativi a cui dare una risposta utile al fine di prendere la giusta decisione senza stress: dai documenti per sposarsi all'estero alla scelta della giusta cerimonia, fino al party finale.

Che ne dite di pronunciare il vostro sì su un'isola incontaminata nell'oceano, con accanto gli amici e i parenti più cari? Gli stranieri lo chiamano destination wedding, noi italiani lo conosciamo meglio come matrimonio all'estero. Poco importa il nome, capiamo meglio di cosa si tratta: qui una piccola guida per organizzare il tutto al meglio e realizzare il vostro sogno!

Come organizzare un matrimonio all'estero:

• 1. Matrimonio all'estero: con chi relazionarsi?
• 2. Documenti per matrimonio all'estero: quali sono?
• 3. Destination wedding in Italia: le nozze tanto amate dagli stranieri
• 4. Quale rito scegliere?
• 5. Quando è opportuno organizzarsi?
• 6. Come si può comunicare con i fornitori?

Matrimonio all'estero: con chi relazionarsi?

Partiamo innanzitutto da quegli italiani che vivono all'estero e che non vogliono sposarsi in Italia, bensì nel luogo in cui hanno scelto di risiedere. Se per spedire gli inviti in Italia avreste dovuto iniziare la procedura rapportandovi con i funzionari in municipio, sappiate che per le nozze organizzate all'estero gli uffici competenti con cui parlare sono di più. Gli italiani residenti all'estero possono sposarsi nelle sedi Consolari, all'Ambasciata italiana oppure presso le autorità civili del Paese straniero.

Il Consolato è inoltre il luogo presso cui presentare le pubblicazioni di matrimonio. Se siete entrambi italiani e intendete organizzare un matrimonio civile all'estero occorre essere iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero).

Documenti per matrimonio all'estero: quali sono?

In genere è buona norma informarsi preventivamente al centro di informazioni istituito presso ciascun Paese che vi indicherà la procedura corretta e le pratiche burocratiche da avviare. In linea di massima i documenti per matrimonio all'estero sono:

• il modello internazionale del certificato di nascita;
• il documento di residenza all'estero che varia in funzione del Paese ospitante;
• la carta d’identità italiana o il passaporto in corso di validità;
• le ricevute di versamento richieste dal Consolato (in genere sono due separate e l’importo varia a seconda del Paese).

Ricordatevi che dopo le nozze occorre consegnare una copia dell’atto di matrimonio al Consolato o all'Ambasciata in cui si è svolta la cerimonia. Potete consultare il sito del Ministero degli Esteri per cercare gli indirizzi delle sedi all'estero in base alla meta da voi scelta. Con la procedura di legalizzazione, l’atto viene inoltrato automaticamente per la trascrizione all'ufficiale di stato civile del vostro comune di residenza.

Destination wedding in Italia: le nozze tanto amate dagli stranieri

Simili ma non troppo sono quelli che vengono chiamati destination wedding, ovvero la tipologia di matrimonio più amata dagli stranieri! In questo caso, non si parla di persone che vivono fuori dal proprio Paese di appartenenza, ma di coppie che desiderano fare un viaggio all'estero in occasione del proprio matrimonio, pronunciando i voti quindi in un Paese straniero.

L'Italia è una delle mete mondiali più gettonate: tanti, infatti, sono gli sposi americani, inglesi, australiani, canadesi o giapponesi che decidono di sposarsi in Italia portandosi dietro diversi invitati, generalmente i parenti e gli amici più cari. 

Un matrimonio tra le vigne in Toscana, con vista mare in Sicilia, tra i canali di Venezia o tra i trulli della Puglia: è proprio vero che il nostro Bel paese offre delle meraviglie uniche al mondo! 

Ma noi italiani? Be', potreste pensare all'organizzazione di un matrimonio alle Maldive riconosciuto in Italia, oppure che ne dite di rimanere in patria ma di progettare un bellissimo wedding weekend in un'altra regione? In questo modo non dovrete preoccuparvi di affrontare tutta la burocrazia che c'è dietro un matrimonio all'estero valido in Italia: vi basterà fare le valige, raggiungere l'agriturismo o il castello italiano dei vostri sogni e trascorrere un fantastico fine settimana con i vostri cari!

Quale rito scegliere per sposarsi all'estero?

Sempre se volete evitare problemi burocratici ma senza rinunciare al vostro matrimonio all'estero, potrete optare per un rito simbolico pratico, veloce e snello dal momento che non necessita di alcun documento, visto che si tratta di un semplice scambio di promesse e frasi romantiche. Provvedete quindi prima a sposarvi normalmente in Italia, dopodiché prendete un volo aereo e andate a pronunciare i vostri voti dove avete sempre sognato!

Se si sceglie di sposarsi all'estero con matrimonio civile, invece, sappiate che, secondo l’articolo 16 del DPR 396/2000, il matrimonio assume validità in Italia allorquando è celebrato da un italiano o da un autorità del Paese scelto, attenendosi alle leggi locali che però non devono entrare in contrasto con quelle italiane (come il caso di poligamia). La registrazione del matrimonio è motivo valido per ritenersi così anche nel nostro Paese.

Infine, per quanto riguarda il matrimonio cattolico occorre presentare l’autorizzazione del parroco, i certificati di Cresima e Battesimo e l’attestato di frequenza al corso prematrimoniale. In sostanza differisce ben poco dalle nozze in Italia, in quanto è equiparato a un semplice cambio di diocesi; l’officiante sarà sempre un prete cattolico che seguirà lo stesso rito parlando, ovviamente, una lingua differente.

Quando è opportuno organizzarsi?

Scegliere di celebrare un matrimonio all'estero potrà essere, a seconda dei casi, molto rapido oppure al contrario molto lungo, se solo vi troverete a scontrarvi con cavilli burocratici o con uffici che non sanno gestire la burocrazia in tempi snelli.

Questo può dipendere anche dal Paese scelto, per cui muoversi in anticipo (anche 6 mesi prima o più) è senza dubbio la scelta migliore; in questo modo avrete tutto il tempo per organizzare i vari preparativi senza perdervi nulla per strada.

Come si può comunicare con i fornitori?

La tecnologia in questo caso si rivelerà una manna del cielo. Ormai si può affermare a gran voce che le nozze hanno subito molto l’incedere di Internet, per cui voi sposi non potrete che giovarne a pieno titolo sia da un punto di vista burocratico (con la dematerializzazione dei documenti) sia da un punto di vista logistico.

Internet vi aprirà le porte ai fornitori da contattare e con cui avviare uno scambio di contatti tramite e-mail e videoconferenze. Tuttavia, se questo non dovesse bastavi, allora potete sempre:

• contattare un wedding planner in Italia specializzato nell'organizzazione di matrimoni all'estero, dalla scelta delle location alle idee di decorazione;
• contattare un destination wedding nel Paese da voi scelto (meglio se madrelingua italiano) con cui avviare un rapporto a distanza, sicuramente più proficuo, anche solo per gli accordi con i vari fornitori;
• acquistare un pacchetto viaggio + cerimonia inclusa presso un’agenzia viaggio anche se, salvo diversi accordi, dovete interessarvi personalmente del disbrigo delle pratiche burocratiche.

Tante volte si pensa che organizzare un matrimonio all'estero sia una fuga in solitaria o per pochi intimi. Ben venga se è questo quello che desiderate realmente, ma se così non dovesse essere non accontentatevi e ricercate la perfezione in ogni particolare: dalla bomboniera che potete ordinare da un fornitore in loco al bouquet di fiori scelto dopo aver visionato i cataloghi online dei vari fioristi ricercati su Internet.

Se è questo il vostro sogno, sposarsi all'estero si può, basta prestare un po' di attenzione in più! Che state aspettando?