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Matrimonio

Il matrimonio di Elena e Francesco: il nostro "Sì, lo voglio"

Un altro matrimonio è stato celebrato, un altro amore ha vinto su ogni avversità. Stiamo parlando del lieto evento di Elena e Francesco che finalmente si sono scambiati le loro promesse lo scorso 30 maggio. Ecco com'è andata...

Sapere con certezza che si conseguirà un obiettivo in un modo o nell’altro, COVID-19 o no, è un fattore assolutamente essenziale per non perdere la speranza, continuando a credere nelle proprie idee. Esattamente com'è accaduto a Elena e Francesco, la coppia della provincia di Torino che il 30 maggio 2020 si è giurata amore eterno nel Santuario di Santa Rita da Cascia.

Come sicuramente ad altre persone è successo, i mesi precedenti alle nozze hanno causato momenti di incertezza dovuti all’instabilità della situazione ma soprattutto alle gravi condizioni di salute in cui si trovava una grossa parte di popolazione italiana. Attesa, aggiornamenti costanti e molta calma, questa è stata la ricetta che ha fatto di Elena e Francesco i vincitori della loro personalissima sfida: “Alla fine abbiamo fatto nostro il momento vivendo ogni cosa come un dono e questo ci ha permesso di vivere al meglio tutti i preparativi, fatti a tempo record.”

Daryna Huz Photographer

Un matrimonio senza cambi

Il giorno delle nozze la gioia e l’emozione erano alle stelle nonostante entrambi fossero consapevoli fin dall’inizio della precarietà della situazione che si stava attraversando, ma hanno comunque deciso a prescindere da come sarebbero andate le cose che “ci saremmo sposati lo stesso il 30 maggio al cospetto di Dio e con solo i testimoni. Quando poi siamo venuti a conoscenza delle nuove norme rispetto allal fase due, abbiamo accolto la notizia con grande felicità”, ci racconta Elena. Infatti, i loro piani non sono assolutamente cambiati! Hanno mantenuto la stessa data che avevano scelto tempo prima a differenza del banchetto che verrà organizzato non appena la location darà loro disponibilità.

Il lieto fine (senza piano B) è quindi quello che conta: grazie alle grandi dimensioni del Santuario (dalla capienza massima di 120 persone) hanno potuto assistere circa 60 invitati anche se purtroppo, per via delle restrizioni regionali, alcuni vi hanno dovuto rinunciare.
All’interno del Santuario la mascherina e il distanziamento per i presenti erano le regole obbligatorie per poter svolgere in tranquillità l’intera cerimonia e, per rendere tutto più facile agli invitati “abbiamo attaccato degli adesivi nella postazione corrispondente”. Certo, questa è la cosiddetta ‘nuova normalità’ e ciò implica anche un piccolo 'restyling' al total look degli sposi, così come ci ha confermato Elena che ha indossato una mascherina in pizzo simile al suo abito da sposa confezionata dall’Atelier Bili.

L'importanza di vivere il momento

Uno dei dubbi che attanagliano i futuri sposi è come vivranno l’evento, consapevoli del fatto che non sarà esattamente come lo avevano immaginato e noi abbiamo voluto chiedere ad Elena come abbia vissuto il suo: “Da quando abbiamo capito che nulla sarebbe stato come lo avevamo immaginato, ho smesso di pensarci e di fasciarmi la testa, godendomi ogni momento come un regalo. Perché lo è stato! Fino a due settimane prima del matrimonio, non pensavamo potessero partecipare nemmeno i nostri genitori. Abbiamo avuto fede e alla fine è stato possibile e hanno condiviso con noi questo bellissimo momento anche amici e parenti. Ed è stato bellissimo, proprio perché non abbiamo avuto alcuna aspettativa.”

Dicono che la speranza sia l’ultima a morire, ed è davvero così. Gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e questi possono minare i nostri piani e le nostre aspettative ma indiscutibilmente un atteggiamento sereno e flessibile come quello di Elena e Francesco li ha aiutati a vivere il loro grande momento esattamente con la stessa gioia. L’amore ha davvero un grande potere!

Il rapporto coi fornitori

Ora che è entrato in vigore il decreto per la fase tre, i festeggiamenti saranno possibili a partire da questa settimana e Elena e Francesco stanno valutando insieme alla location, il Ristorante Il Bric, la prima data disponibile per poter finalmente celebrare la loro unione.

La relazione con i fornitori è stata molto agile: “Tutti i nostri fornitori hanno compreso il momento e sono stati contenti di apprendere che abbiamo deciso lo stesso di sposarci.” Al momento hanno accettato il mezzo servizio della fotografa Daryna Huz e della fiorista di I Fiori di Sara Tre che verrà poi completato il giorno del banchetto, una soluzione diversa dal solito ma necessaria. Com’è stata gestita la situazione? Comunicazione costante durante tutto il periodo precedente alle nozze e un giusto accordo per entrambe le parti.

Daryna Huz Photographer

Un esempio di riferimento: il messaggio di Elena e Francesco

Abbiamo chiesto agli sposi quale messaggio volessero lasciare alle coppie di futuri sposi nelle loro stesse condizioni e ci hanno risposto: “Prima di tutto, la scelta di sposarsi o meno durante la pandemia deve essere una scelta privata degli sposi; tutti vorranno dire la loro sulle vostre decisioni, ma siate determinati in quello che vorrete fare.
Le scelte prese insieme rafforzano la coppia e per noi la parte più importante del matrimonio era il Sacramento in chiesa e lo abbiamo fatto. Tutto il resto verrà da sé, sicuramente diverso da quello che avrete immaginato, ma sarà comunque bellissimo.
Quindi se siete ancora indecisi sul da farsi, guardatevi negli occhi e fate la vostra scelta, privata e personale, senza dar peso al giudizio degli altri."

Auguriamo tantissima felicità agli sposi con la speranza che possano dar via ai festeggiamenti il prima possibile e vivere una giornata memorabile assieme a tutti i loro cari!