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Matrimonio

Robin e Marion nella foresta come fil rouge delle nozze di Elisa e Roberto

Un matrimonio che si ispira alle atmosfere incantate della natura, un po’ boho un po’ da fiaba. In uno scenario che non ha nulla da invidiare a quello di un film, le nozze di Elisa e Roberto sono state la vera epifania del loro amore.

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Luisa Raimondi

"Una volta un saggio mi disse: Non esistono uomini perfetti, esistono soltanto intenzioni perfette”

(dal film, Robin Hood Principe dei Ladri)

Elisa e Roberto si conoscono da quattordici anni, da quando lei entrò nella Croce Rossa. A quell’epoca conducevano vite differenti, con partner altrettanto diversi. Tutto si limitava ad uno scambio di saluti o sorrisi di circostanza, ma nulla più di questo. Di certo non si sarebbero immaginati che sei anni dopo le loro esistenze sarebbero radicalmente cambiate. Ci sono situazioni, stati d’animo e sensazioni che con il tempo cambiano e gli eventi che accadono conservano il segreto di questi ultimi. Sia Elisa che Roberto infatti, dopo aver concluso le loro precedenti relazioni hanno cominciato improvvisamente a parlarsi molto di più del solito e i loro incontri settimanali diventarono molto più piacevoli ed estesi rispetto al principio.

La svolta

In questo lasso di tempo, le semplici conversazioni tra amici si tramutarono in amore e come tutti gli amori che sbocciano e si protraggono con intensità, si iniziano a fare progetti. Prima arrivò la convivenza, seguita dall’acquisto della loro prima casa e poco dopo la sorpresa più dolce di tutti, altrimenti conosciuta come Camilla, la loro bimba. Ma mancava ancora qualcosa; l’evento che avrebbe suggellato il loro amore e che li avrebbe uniti per sempre.

Il 31 marzo del 2015, Roberto ha chiesto a Roberta di sposarlo. “Avevo appena messo a letto Camilla e lui mi aveva pregato di non addormentarmi con lei perché voleva darmi il regalo di compleanno. Quando poi sono scesa al piano di sotto, lui mi ha bendato gli occhi e nel frattempo mi ha messo l’anello al dito chiedendomi se volevo diventare sua moglie.” Questo è ciò che Elisa ci racconta ricordando quegli attimi di emozione e forse incredulità.

La bellezza della natura e le sue mille sfumature come fil rouge 

Di certo non è la foresta di Sherwood, ma la campagna di Varese, in particolare Tradate si è prestata alla perfezione per questo loro matrimonio ispirato alla celebre pellicola Robin Hood principe dei Ladri. Il fil rouge delle nozze infatti è stato scelto perché Elisa ha sempre pensato che la scena del matrimonio tra i due protagonisti fosse meravigliosa nella sua semplicità: “Quando iniziai a progettare come si sarebbe svolto il matrimonio ricordai proprio il momento del matrimonio tra Robin e Marion nella foresta. Lei aveva questa bellissima corona di fiori e mentre andava verso di lui, dall’alto cadevano le foglie!”.

La location prescelta è stata Villa Valentina perché oltre allo spazio adibito per il ricevimento, gli ha permesso anche di celebrare il rito civile nello stesso luogo. Le decorazioni parlano da sole: uno stile semplice e un po' “spoglio” ma arricchito con la presenza di dettagli di rilievo quali i centrotavola di rose colorate e margherite, i candelabri sulla tavola e il bellissimo tavolo imperiale per gli sposi interamente adornato con cordoli di eucalipto, candele e fiori.
Per il catering hanno scelto la professionalità di Lanzarotti Catering che hanno definito “una piacevolissima sorpresa” grazie alla qualità del cibo che tutti gli ospiti hanno potuto apprezzare.

La mise degli sposi: semplice ma alternativa

Per un matrimonio di questo tipo servono anche degli abiti che reggano il confronto. Roberto ha optato per un taglio classico in giacca e cravatta ma assolutamente originale: pantaloni e gilet beige completati da una giacca dai toni bordeaux rivestita all’interno da raso stampato. La scelta di Roberta invece fu degna di una vera Marion: un abito da sposa a sottoveste firmato YolanCris interamente ricamato in pizzo, inneggiava alla sua figura assieme alla romantica corona di fiori freschi riprodotta in versione mignon per la piccola Camilla.

Una sposa boho chic libera e selvaggia, che vive a contatto con la natura che la circonda. L’idea iniziale infatti, era quella di celebrare il loro sogno assieme ai famigliari e gli amici più cari a piedi nudi nel bosco, ma anche se non hanno avuto a disposizione questa opzione, sono riusciti perfettamente nel loro tentativo di ricrearlo.

L’intero servizio fotografico è stato seguito da Luisa Raimondi che oltre ad essere l’autrice dei bellissimi scatti nel parco di Villa Valentina, ci ha descritto così questa giornata: “Un matrimonio con il quale mi sono sentita molto in sintonia. Fotografare due genitori mentre si giurano amore eterno durante ai loro figli è qualcosa di estremamente toccante.”

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