Il matrimonio di Simone e Federica a San Giovanni in Persiceto, Bologna

Ci siamo sposati alle 17:30 sabato 31 maggio. Alla mattina l'ansia era alle stelle e mentre simone riposava dopo una notte di lavoro (è un vigile del fuoco), io sono andata dalla parrucchiera e poi in villa a sistemare gli ultimi dettagli. È arrivata la fioraia e abbiamo appeso decorazioni di carta e lanterne agli alberi nel parco esterno alla villa dove sarebbe stato allestito il buffet di aperitivi e di dolci finale. Fortunatemente, dopo una settimana di tempo instabile, quel giorno c'era un bel sole, una luce calda ideale per le foto, e allo stesso tempo un clima fresco che ha fatto si che io non morissi di caldo sotto tutti quegli strati di tulle.

Le ore precedenti al matrimonio sono state caratterizzate da una ansia generale, una serie di simpatiche sfortune hanno colpito molti dei nostri invitati prima e durante il matrimonio: mia mamma il giorno prima si è tagliata un dito e non smetteva di sanguinare, mio padre è inciampato e ha sbattuto la fronte su una porta che gli ha provocato un bernoccolo e un livido abbastanza evidente, mia nonna mentre si stava vestendo si è accorta che la sarta si era sbagliata e le aveva dato i pantaloni di un'altra di 5 taglie in più e le è preso il panico, la mia migliore amica, mia testimone, è caduta rovinosamente in villa rompendo tutte le calze e le ginocchia e infine le è pure arrivato il bouquet in faccia dopo che era stata accecata dal riso ancora al suo interno. Insomma una serie di sipatiche sventure che faranno parte dell'elenco di aneddoti divertenti da raccontare in futuro sul nostro matrimonio.

Alle 14:30 è arrivata Francesca, una mia amica esperta di trucco, che con grande professionalità ha truccato meravigliosamente prima me, poi una nostra amica, mia mamma e mia nonna. Alle 15:30 è arrivata la parrucchiera e, subito dopo, i fotografi che hanno immortalato anche tutte le fasi della preparazione. Uno dei momenti più emozionanti è stato quando mia mamma e mia sorella mi hanno vestita.

Sono innamorata del mio vestito quasi quanto lo sono di mio marito. Inizialmente pensavo persino di noleggiarlo perchè non volevo spendere una cifra per un abito che avrei portato poche ore, ma quando l'ho visto me ne sono innamorata. Il modello è Nadia di Maggie Sottero, ha un bustino di pizzo, senza lustrini, che degrada man mano sul tulle della gonna. e poi c'è la cintura di colore tortora/rosa antico con al centro un punto luce composto da tante pietruzze brilluccicose. Non pensavo mi stesse bene un modello simile, senza spalline, visto che sono una ragazza abbastanza in carne, ma appena l'ho indossato ho subito cambiato idea.

Alle 17:00 Simone e mia sorella Irene si sono avviati verso il Comune per ritirare il buoquet e consegnare le wedding bag a tutti gli invitati. Alle 17:15 siamo partiti io, mio padre e mia madre. Che emozione, mia mamma era un fascio di nervi, eravamo leggermente in anticipo e voleva entrare in un bar per prendere un caffè non pensando a come era conciata sua figlia che era immersa nel tulle nel sedile posteriore e sicuramente non sarebbe passata inosservata in un bar. Al nostro arrivo in piazza abbiamo trovato il camion dei Vigili del Fuoco che, chiamati da mio suocero a sorpresa, hanno accompagnato il mio arrivo e un nostro bacio con il suono della sirena (uno dei momenti più emozionanti della giornata). Simone mi ha dato il buoquet e si è incamminato con sua mamma nella sala del Consiglio. Io, insieme a mio padre, l'ho raggiunto accompagnata da un violoncello e un contrabbasso che suonavano il preludio alla prima Suite di Bach. Abbiamo scelto il rito civile perchè entrambi non siamo credenti e ci sembrava ipocrita sposarci in chiesa esclusivamente perchè è tradizione. Grazie all'amministrazione disponibilissima del Comune di San Giovanni in Persiceto siamo riusciti a personalizzare comunque la cerimonia riusciendo a ricreare una atmosfera ugualmente toccante e raccolta. Mia sorella e la zia di Simone hanno letto due poesie e nella commozione generale, attorniati dai nostri cari, ci siamo sposati. Anche il discorso del celebrante, che ha ricordato come l'amore deve essere coltivato e come può crescere e trasformarsi nelle "rughe del tempo", è stato magico. Dopo essere stati innondati da kg e kg di riso, siamo andati a Villa Nicolaj (Crespellano) per il ricevimento. La villa è bellissima, ha un lungo viale alberato all'ingresso che mozza il fiato e un parco meraviglioso dove abbiamo fatto tante foto e l'aperitivo iniziale a buffet. Il cibo era buonissimo. Il gruppo di amici musicisti suonava in sottofondo musica jazz. L'atmosfera era estremamente rilassata.

Verso le 20 e 30 ci siamo seduti ai tavoli nella sala al piano terra della villa che avevamo allestito con tovaglie color crema e tanti fiori. Durante la cena mio cognato e mia sorella hanno letto i discorsi che avevano preparato per noi facendo commuovere tutta la sala, un nostro caro amico ci ha cantato una canzone accompagnato dal gruppo Jazz e abbiamo regalato una copia del fotolibro ad ognuna delle nostre famiglie.

Verso le 11:20 è stato il momento della torta, una torta a più piani decorata con pizzi fatti con la glassa, nastri e fiori. Avvolti nella calda atmosfera data dalle tante candele accese attorno a noi, abbiamo brindato, tagliato la torta e ci siamo deliziati con il ricco buffet di dolci e frutta allestito nel parco esterno.

A mezzanotte molti parenti ci hanno salutato e la festa è continuata al primo piano. Un nostro amico ha portato la console e abbiamo ballato fino alle 3 di notte, prima un lento noi due soli, poi con mio padre (sono riuscita persino a ballare il boogie woogie con il mio vestito), poi con Marchino, mio cognato, Simone con sua mamma e poi tutti insieme. Sempre al primo piano avevamo allestito un proiettore che proiettava le immagini caricate durante la giornata dai nostri invitati sull'applicazione Wedshoots per cellulare (scoperta grazie a questo sito), un modo per rivivere tutti insieme ogni momento, e un set fotografico dove i fotografi ci hanno fatto una marea di foto simpaticissime con l'ausilio di parrucche, maschere e baffi finti.

È stata davvero una giornata memorabile, divertente, emozionante e commovente. Tutto è andato meglio di come potessimo mai desiderare. Tutti, dal catering, ai fotografi, ai gestori della villa, ai musicisti sono stati meravigliosi. C'è stata grande partecipazione da parte di tutti e di sicuro tutto l'impegno e il tempo che avevo dedicato nei mesi precedenti all'organizzazione è stato ben ricompensato dalla infinita gioia che abbiamo provato quel giorno. Ci amiamo tanto, le nostre famiglie ci hanno da sempre reciprocamente voluto bene, i nostri amici sono fantastici e tutto questo si è respirato nell'aria quel giorno. Saremo sempre grati a tutti per aver partecipato e contribuito a rendere questo giorno così meraviglioso.

Federica