Il matrimonio di Silvia e Simone a Stezzano, Bergamo

Sono stata felicissima quando poco dopo al telefono mi hanno chiamata da Villa Moroni per confermarmi che sì, saremmo riusciti a celebrare il rito all'aperto. Ho telefonato a Simone, compagno di vita da 14 anni che da lì a poco sarebbe diventato mio marito, per dirglielo. Era contentissimo!

E così sono cominciati i preparativi. La truccatrice è arrivata puntualissima, nonostante il grande traffico trovato in tangenziale, e ha cominciato a mettersi all'opera. Prima la mia mamma, poi mia cognata e poi... io. Ha fatto un lavoro splendido e io mi sono sentita tanto sicura sotto la sua mano esperta.

Nel frattempo è arrivato il fotografo e ha cominciato a scattare. All'inizio mi sono sentita un po' in impaccio, ma poi piano piano mi sono sciolta.

Eravamo tutti emozionati (anche i miei genitori che pur avevano già sperimentato l'ebrezza di un matrimonio in famiglia sette anni prima, quello di mio fratello), ma molto allegri. Un po' come era successo alla scelta dell'abito. Nessuna lacrima, ma tanti sorrisi. È stato bellissimo indossare il vestito aiutata dalla mia mamma, mia cognata (moglie di mio fratello e mia damigella) e una nostra amica molto cara. Quando mi sono vista allo specchio con l'acconciatura, i guanti (quelli con cui si è sposata mia mamma 43 anni fa) e l'abito mi sono sentita molto chic. Contentissima.

Alle 12:30 ho sentito suonare la melodia con cui sapevo che il mio Simone avrebbe percorso la "navata" di erba e petali con la sua mamma, verso il gazebo dove l'attendeva il Sindaco di Stezzano e un nostro caro amico scelto come celebrante. Ho visto poi le foto del suo ingresso. Mia suocera emozionatissima e commossa, lui con uno splendido sorriso. Gli sorridevano anche gli occhi. Pensare che tutti i mesi precedenti alla giornata erano stati per lui fonte di qualche stress...

Poco dopo ho visto incamminarsi sul prato (circa 100 mt di lunghezza) con le fedi anche le mie due damigelle: mia cognata con la piccola Emma, 3 anni e mezzo di ricci e capricci, bellissime entrambe. So che Emma ad un certo punto, quando ha visto tutta la folla che l'osservava, si è nascosta dietro le gonne di mamma!

E poi è toccato a me e al mio papà.

Non scorderò mai il calore del sole sulla pelle, l'emozione con cui ho attraversato i 100 metri di prato, i tacchi che affondavano sul terreno reso morbido dalla pioggia dei giorni precedenti. Che bello! Ho avuto solo un attimo di commozione e quasi una lacrimuccia quando sono arrivata al cospetto degli invitati, che mi hanno accolta con un caloroso applauso.

Una bellissima scenografia naturale insieme alla maestria della wedding planner e dello staff di Villa Moroni hanno incorniciato la nostra cerimonia civile. Un rito che abbiamo personalizzato con musica e lettura, rendendolo leggero e frizzante, anche grazie alle bolle di sapone a disposizione di tutti e che hanno continuato a volare leggere nell'aria per tutta la cerimonia.

Al termine, mano nella mano con Simone, abbiamo attraversato la navata e abbiamo fatto scoppiare un pallone gigante, liberando centinaia di palloncini bianchi. Un momento di grande allegria e gioia, seguito da baci e abbracci, auguri, brindisi, risate.

Durante l'aperitivo all'aperto sul prato, al suon di sassofono suonato dal vivo, noi sposi ci siamo assentati con il fotografo per gli scatti ufficiali. Ma è stata una cosa molto veloce e, tranne per alcune pose di rito, molto molto spontanea.

Il pranzo si è svolto nella splendida sala di Villa Moroni, in cui abbiamo fatto ingresso attraverso una scalinata; doveva essere una sorpresa per i nostri ospiti, e in effetti così è stato, anche se in realtà la sorpresa ce l'hanno fatta poi loro, accogliendoci con delle "pistole" spara petali, che hanno dato un tocco molto allegro e divertente al momento.

Da lì, la giornata è trascorsa ad una velocità tale che a volte, ripensandoci, vorrei aver potuto fermare e riavvolgere il tempo, per gustare ancora meglio ogni momento.

Ottimo il cibo e il servizio, assolutamente all'altezza delle aspettative.

Fortissimo l'affetto che abbiamo sentito intorno a noi. Tantissime le risate, anche grazie ad alcune sorprese organizzate dagli amici di una vita: un balletto, il lancio della sposa e dello sposo, un bellissimo cartellone preparatoci dai molti bimbi presenti sotto la supervisione delle splendide animatrici, un video-clip a cui hanno lavorato per settimane, ricavandone un prodotto che, giuro, non ha nulla da invidiare ai video musicali che si vedono in TV.

Il taglio della torta (bellissima e soprattutto buonissima) verso le 19:30 di sera e la confettata avrebbero dovuto chiudere la giornata. Invece molti hanno scelto di rimanere con noi ancora a lungo a festeggiare, facendoci sentire amatissimi.

Abbiamo finito di consegnare l'ultima bomboniera verso le 22.30 e vi dirò che quando intorno a noi è calato il silenzio, ho capito che il tutto mi sarebbe mancato già da subito e per tanto tempo. Come in effetti è stato. E come lo è ancora oggi, anche se per fortuna, dopo 6 mesi, in modo molto più soft.

Ogni tanto guardo le foto e il filmino della giornata (un'altra sopresa, realizzata dalla sorella di mio marito e dal suo compagno) e sento il cuore gonfiarsi un po' di malinconia. Ma poi volto pagina e resta solo la gioia di un giorno bellissimo, colmo di amore.

Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo.