Il matrimonio di Lucia e Marco a Casaleone, Verona

La chiesa è addobbata in modo semplice, a cura del vivaio del paese: le composizioni sono tutte realizzate con piante in vaso. un bel risparmio e soprattutto una scelta duratura: dopo più di un mese è bello ritrovarle ancora in chiesa, belle fiorite a ricordarci quel momento. su tutto spicca l'istallazione sotto l'altare, opera realizzata per la notte di Pasqua da alcuni parrocchiani che raffigura il sepolcro vuoto. A seguire la cerimonia anche il reporter Matteo Gobbi per eseguire il video integrale della messa per i nonni che non sono potuti venire. Un modo per renderli più partecipi di quel momento da loro tanto aspettato.

Anche la cerimonia è semplice nel rispetto della messa domenicale. Non per questo lo scambio delle promesse è stato meno commovente. si è percepito tutto l'affetto della famiglia, degli amici, dei colleghi, dei parrocchiani.

Ufficializzata anche la parte civile siamo pronti per uscire a salutare i nostri amici. non poteva mancare il lancio... dei semi di girasole bianco (rispetto al comune riso possono essere mangiati dagli uccellini e non sporcano). Devo dire che credevo peggio e invece non si sono attaccati ne alla acconciatura, ne al vestito di tulle.

Poi sull'auto di un amico raggiungiamo la spendida cornice del castello di Bevilacqua. L'accoglienza è calorosa. Il castello da fiaba. La giornata calda e soleggiata.

Al castello sono impeccabili come qualità del cibo e servizio, perfettamente calcolato nei tempi per non fare annoiare gli ospiti seduti al tavolo. Anche qui abbiamo puntato alla semplicità perchè un posto già così bello non necessita di tanti addobbi: candele realizzate col fai da te per i tavoli del buffet, qualche vasetto di spatofilium a centrotavola (che gli ospiti sono stati contenti di ricevere come ricordo a fine giornata) e il tema bici a fare da filo conduttore.

Le partecipazioni sono state disegnate da mio fratello e raffigurano noi in tandem (tema ripreso anche sul libretto della messa) il tableau è stato ricavato da una ruota della bici da corsa di Marco che era soprannominata "la moglie". I tavoli hanno nomi di bici da corsa. I menù realizzati a mano riportano il nome del tavolo. Quattro i colori dei tavoli (blu, viola, rosso, verde) perchè quattro erano i colori delle bomboniere.

Abbiamo cercato di stare il più possibile coi nostri ospiti, goderci la loro compagnia visto che non possiamo frequentarli quanto vorremmo. per questo abbiamo rinunciato al classico servizio di posa preferendo un servizio fotografico in stile reportage eseguito da Luca Pranovi ma comunque abbiamo fatto anche qualche foto in giardino con amici e parenti prima della torta approfittando del bel tempo e della spendida cornice.

È stato stancante, ma bellissimo e a metà pomeriggio quando la tensione ormai era calata, ci siamo guardati intorno e abbiamo visto l'unica cosa che desideravamo per le nostre nozze e che non si può comprare: i sorrisi e il momento di felicità di tutte le persone che erano lì, come se la nostra gioia fosse incontenibile e fosse traboccata anche su di loro.

Poi la torta, con un omaggio allo zio commosso che proprio quel giorno compiva gli anni. Anche la torta era all'insegna della semplicità, realizzata dalla pasticceria Tosato che collabora col Castello di Bevilacqua era un pan di spagna sofficissimo, come una nuvola, con una delicata crema pasticcera con pezzetti di fragola ricoperta di panna montata. La forma richiamava quella delle nostre bomboniere: piccoli fiori in confetti di Sulmona realizzati da lartedelconfetto.

Niente lancio del bouquet, troppo bello per rischiare di rovinarlo. Meglio consegnarlo come augurio di felicità a una cara amica che ci è stata vicina nei preparativi e che speriamo sia la prossima a coronare il suo sogno d'amore.

È l'ora dei saluti, gli ospiti vengono tutti da lontano e molti hanno bimbi piccoli, devono partire. Ma c'è ancora il tempo per un ultimo bacio, qualche confetto, qualche caramella, una firma sulla copertina dell'album che conterrà le foto della nosta vita insieme e un fiore colorato a ricordo della splendida giornata.

Poi quando anche l'ultimo invitato è partito, siamo saliti nella camera che il Castello aveva riservato per noi e... ma questa è l'inizio di un'altra storia!