Il matrimonio di Diana e Paolo a Castrignano del Capo, Lecce

Il racconto del nostro matrimonio

È stato tutto spettacolare, ricordo quella mattina che ho cominciato da subito ad essere emozionatissima, aspettavo il parrucchiere e la truccatrice, che nonostante il condizionatore puntato addosso grondavo di sudore per l'emozione. Non vedevo l'ora di scendere quelle scale e tagliare il nastro per poter raggiungere al più presto il mio futuro marito.

Finalmente sono arrivata sul piazzale della chiesa ed è lì che si è fermato il mondo... Porte della chiesa spalancate, sei poliziotti in divisa che mi aspettavano armati di spade e pronti a mettersi sugli attenti al mio passaggio e scorgendo lo sguardo a lunga distanza vedevo lui, che mi aspettava davanti all'altare.

Passo dopo passo sono arrivata, accompagnata dal mio padrino (purtroppo mio padre è a miglior vita) sono arrivata d'avanti al mio futuro marito che mi ha abbracciata ed aiutato a farmi sedere.

Finita la cerimonia ci siamo incamminati verso l'uscita e giunti in prossimità del portone della chiesa ci siamo fermati. Il picchetto è lì... partono gli ordinativi, il ponte di spade è pronto, parte la musica del violino che suona "il Gladiatore" è tutto da favola... terminato il passaggio sotto le spade ci giriamo verso il picchetto e mio marito gli fa il saluto con la visiera, il cuore si blocca dall'emozione, successivamente ci spostiamo di qualche metro e stappiamo la prima bottiglia di spumante, parte il riso con petali...foto, foto, foto e poi ristorante dove anche qui siamo stati d'incanto tra balli e musica di violino e sax.