Il matrimonio di Antonio e Daniela a Bracciano, Roma

Il racconto del nostro matrimonio

Il nostro matrimonio è stato il 14 aprile presso la Tenuta di San Liberato a Bracciano di Roma. La tenuta offriva una visuale del lago come un abbraccio che, grazie anche alla splendida giornata, ci ha regalato momenti magici. Io la sera prima del matrimonio ho dormito nella suite della tenuta mentre Antonio e gli invitati che venivano da fuori hanno pernottato pressoAlfredo Persichella e l’Albergo della Posta in Bracciano. La mattina, appena scesa nel pied-à-terre la truccatrice Rosa ed il parrucchiere Gianmarco hanno iniziato la preparazione e a seguire, puntualissimi, Daniele Gori per i fiori e Silvia Cleri photography si sono messi all’opera. Nel contempo dallo sposo operava Sabina, collaboratrice di Silvia, che col sorriso e l’esperienza è riuscita a spezzare un po’ di tensione e ansietta. Antonio di carattere ha un aplomb impeccabile ma non vedendo Sabina ha chiamato Silvia dicendo che non vedeva Sabina (povera ancora in anticipo rispetto all’orario). Silvia nella sua prontezza con una battuta ha fatto non solo ridere losposo ma anche tutti noi!! Nel mentre della risata è arrivata Sabina... Daniele Gori ha allestito la chiesa in modo impeccabile e in punta di piedi non facendosi vedere da quei pochi ospiti arrivati in fortissimo anticipo (non vedevano l’ora di partecipare al matrimonio!). Alle 10.40 ero pronta con al mio fianco Silvia che ha ripreso ogni singolo momento: il vestito che non appena è stato tirato fuori ha fermato il fiato a tutti creando momento di silenzio, alla mia mamma che si è commossa mentre mi ha aiutato a vestirmi e mettermi gli orecchini, al mio papà che dopo una vita di sofferenze si è commosso nel vedermi così a detta sua bella e felice, l’ho sentito orgoglioso di me.Nel frattempo lo sposo era seguito da Sabina, che ha ripreso la preparazione, assieme al testimone e successivamente ai genitori e fratelli. La chiesa era addobbata con allestimenti della tenuta e rose bianche, simbolo dell’amore puro e primo fiore ad essermi stato regalato da Antonio. Dopo la cerimonia gli invitati si sono spostati nella zona attigua, adibitaad ospitare la sezione di antipasti mentre noi ci dedicavamo alle foto nel parco della tenuta. Una volta terminata la fase antipasto ci siamo spostati all’interno, i bambini sono stati seguiti dagli animatori che erano vestiti da clown mentre per tutti, riscuotendo un grande successo, c’era anche un caricaturista.Abbiamo deciso come tema del matrimonio quello letterario, ogni tavolo aveva il nome di un'opera a noi cara, ad esempio il nostro tavolo si chiamava "After", il primo libro regalatomi da Antonio durante il nostro primo appuntamento, con la dedica "Che sia l'inizio di un meraviglioso After", ed è stato bello ripresentarlo come conferma di quello che è in effetti successo, come il mantenimento di una promessa. Il tableau richiamava anch'esso il medesimo tema, con testi antichi ed oggetti d'altri tempi, evocativo e suggestivo allo stesso modo, tra libri, macchina fotografica in connubio con oggetti pratici come ferro da stiro e macchina da cucire, a simboleggiare il dire ma anche il fare.