Sara G. Inviato il 27/09/2023
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Qualità del servizio
Valutazione 1.0 su 5
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Tempo di risposta
Valutazione 1.0 su 5
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Professionalità
Valutazione 1.0 su 5
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Rapporto qualità/prezzo
Valutazione 1.0 su 5
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Flessibilità
Valutazione 1.0 su 5
Abbiamo vissuto un’avventura terribile durante il nostro viaggio di nozze
Premetto che io e mio marito siamo abituati a fare viaggi lunghi, soprattutto negli ultimi anni in paesi oltre oceano.
Siamo abituati ad organizzare e prenotare tutto da soli, rimanendo sempre soddisfatti dei nostri itinerari. A luglio di quest’anno ci siamo sposati e abbiamo deciso di affidarci per il nostro viaggio di nozze all’agenzia di viaggi kia ora, esperta nei viaggi del pacifico, per avere un’esperienza più spensierata ed evitare qualsiasi inconveniente trattandosi del viaggio di nozze e quindi di un evento unico.
Abbiamo scelto di fare per la prima parte un tour itinerante in australia per vedere quante più cose possibili e esprimiamo il desiderio di vivere gli ultimi 8 giorni sulle isole cook in total relax dove dividiamo il nostro soggiorno su due isole.
Arrivati alle isole cook, e precisamente sull’isola di aitutaki, ci sembrava di essere arrivati in paradiso data la bellezza del posto e il resort in cui alloggiavamo, pacific resort, che è tra i migliori al mondo.
Il nostro incubo inizia quando cambiamo isola e arriviamo nella sistemazione di rarotonga. Ci rendiamo subito conto che la struttura in cui alloggiamo è praticamente una casa vacanza ben fornita, con angolo cucina, un piccolo patio e una mini piscina privata, il nostro bungalow vista mare in realtà era vista strada con alti guardrail (strada mai menzionata) che bisognava attraversare per arrivare in spiaggia, una spiaggia deserta dove non vi era nemmeno un lettino ma bisognava mettere il telo mare per terra. Come se non bastasse non vi era alcun servizio accessorio. Ci era stato detto, così come anche riportato sul sito di kia ora viaggi, che l’unica pecca del resort era la mancanza di un ristorante interno ma che nelle immediate vicinanze c erano molti ristoranti bar e servizi vari e che inoltre la struttura aveva delle convenzioni per i trasporti con i ristoranti vicini. In realtà eravamo isolati nel nulla per circa 2, 5km in entrambe le direzioni e la struttura non offriva alcun tipo di convenzione per poter mangiare.
Immediatamente metabolizziamo di esserci catapultati non so come in un contesto completamente al di fuori di quello del viaggio di nozze.
Poiché si era fatto pomeriggio ed eravamo affamati prendiamo le bici della struttura e ci mettiamo in cammino per trovare qualcosa da mangiare e troviamo un supermercato a 2km.
Dopodiché di sera, chiamiamo un taxi per farci portare al ristorante più vicino a 3km e al ritorno decidiamo di tornare alla struttura a piedi in quanto non troviamo un taxi disponibile. Li inizia il nostro film horror fatto di strade senza alcuna illuminazione, milioni di cani randagi e una paura tremenda.
Arrivati in camera (ore 21. 30) provvediamo immediatamente a contattare tramite mail, visto il fuso orario di 12 ore, l’operatrice dell agenzia chiedendole di aiutarci ad uscire da questa situazione catastrofica.
La mattina seguente ci svegliamo con il suono del telefono e rispondendo si presenta iacopo, corrispondente italiano dell agenzia in loco. Immediatamente gli esponiamo il problema spiegandogli che la struttura non è assolutamente adatta ad un viaggio di nozze ma ad una vacanza in famiglia itinerante.
Lui, conoscendo bene il posto, comprende il nostro disagio e ci propone di regalarci il noleggio di un auto per tutta la nostra permanenza. Dopo questa proposta gli facciamo presente che girare in auto non è la nostra idea di viaggio di nozze e che vorremmo cambiare struttura per non avere un brutto ricordo degli ultimi giorni del nostro viaggio di nozze. Terminata la telefonata dopo poco veniamo contattati da giulio, responsabile dell agenzia in italia, al quale spieghiamo nuovamente tutte le problematiche riscontrate ripetendogli più volte tra le tante cose che non eravamo assolutamente intenzionati a cucinare e lavare i piatti in viaggio di nozze ma “sembra” non comprendere assolutamente il nostro disagio e da come parla ci sorge il dubbio che non conosce assolutamente come è fatta la struttura in cui ci troviamo. Infatti gli esponiamo che la nostra stanza vista mare in realtà affaccia sulla strada, strada mai menzionata ne sul loro sito ne da loro e non visibile in alcuna foto della struttura sulla loro pagina dedicata e ci sentiamo rispondere che avremmo potuto informarci meglio sulla struttura che stavamo prenotando e che se avessimo visto su google maps avremmo potuto constatare la presenza della strada che separava gli alloggi dalla spiaggia. Facciamo quindi presente anche a lui di voler cambiare struttura ma ci viene riferito che l’isola era al completo in tutti i resort e che oramai in italia erano le 11 di sera e quindi ci saremmo sentiti per trovare una soluzione a nostre spese il giorno successivo. Per noi sarebbe significato perdere il terzo giorno del nostro viaggio di nozze. Per questo decidiamo di cavarcela da soli e percorriamo più di 10km in bicicletta alla ricerca di una struttura disponibile. Dopo tantissimi tentativi finalmente la sorte ci sorride e troviamo una stanza al pacific resort di rarotonga che è il miglior resort dell’isola pagando ovviamente di tasca nostra tutto il costo richiestoci. (Perdendo quindi completamente il pagamento già effettuato per l’altra struttura “casa vacanza” prenotataci dall’agenzia kia ora e pagato profumatamente al pari dei veri resort dell’isola con tutti i servizi all’interno e proposto da loro al pari di altre strutture come ad esempio il little polynesian. )
Il giorno successivo veniamo contattati dalla kia ora viaggi e, non sapendo che noi avessimo già trovato una soluzione grazie alle nostre forze, ci riferiscono che non avevano trovato disponibilità in altre strutture, che avremmo potuto sentirci con il corrispondente locale per vedere se lui trovava una sistemazione adatta a noi per le due notti che ci restavano e che avremmo dovuto coprire l’eventuale costo della nuova struttura a nostre spese.
Siamo tornati da due settimane dal nostro viaggio e ancora ci chiediamo che beneficio abbiamo avuto a prenotare il viaggio tramite agenzia e non in fai da te visto che quando abbiamo avuto un problema abbiamo dovuto cavarcela completamente da soli, sentendoci abbandonati, incompresi e privi di qualsiasi appoggio. Ci sembra davvero assurdo che un agenzia viaggi si limiti a verificare la disponibilità delle strutture sul sito internet e non effettui almeno un giro di chiamate in situazioni di emergenza come la nostra per trovare una qualunque disponibilità di alloggio che effettivamente c’era altrimenti noi non l’avremmo trovata.
Premetto che io e mio marito siamo abituati a fare viaggi lunghi, soprattutto negli ultimi anni in paesi oltre oceano.
Siamo abituati ad organizzare e prenotare tutto da soli, rimanendo sempre soddisfatti dei nostri itinerari. A luglio di quest’anno ci siamo sposati e abbiamo deciso di affidarci per il nostro viaggio di nozze all’agenzia di viaggi kia ora, esperta nei viaggi del pacifico, per avere un’esperienza più spensierata ed evitare qualsiasi inconveniente trattandosi del viaggio di nozze e quindi di un evento unico.
Abbiamo scelto di fare per la prima parte un tour itinerante in australia per vedere quante più cose possibili e esprimiamo il desiderio di vivere gli ultimi 8 giorni sulle isole cook in total relax dove dividiamo il nostro soggiorno su due isole.
Arrivati alle isole cook, e precisamente sull’isola di aitutaki, ci sembrava di essere arrivati in paradiso data la bellezza del posto e il resort in cui alloggiavamo, pacific resort, che è tra i migliori al mondo.
Il nostro incubo inizia quando cambiamo isola e arriviamo nella sistemazione di rarotonga. Ci rendiamo subito conto che la struttura in cui alloggiamo è praticamente una casa vacanza ben fornita, con angolo cucina, un piccolo patio e una mini piscina privata, il nostro bungalow vista mare in realtà era vista strada con alti guardrail (strada mai menzionata) che bisognava attraversare per arrivare in spiaggia, una spiaggia deserta dove non vi era nemmeno un lettino ma bisognava mettere il telo mare per terra. Come se non bastasse non vi era alcun servizio accessorio. Ci era stato detto, così come anche riportato sul sito di kia ora viaggi, che l’unica pecca del resort era la mancanza di un ristorante interno ma che nelle immediate vicinanze c erano molti ristoranti bar e servizi vari e che inoltre la struttura aveva delle convenzioni per i trasporti con i ristoranti vicini. In realtà eravamo isolati nel nulla per circa 2, 5km in entrambe le direzioni e la struttura non offriva alcun tipo di convenzione per poter mangiare.
Immediatamente metabolizziamo di esserci catapultati non so come in un contesto completamente al di fuori di quello del viaggio di nozze.
Poiché si era fatto pomeriggio ed eravamo affamati prendiamo le bici della struttura e ci mettiamo in cammino per trovare qualcosa da mangiare e troviamo un supermercato a 2km.
Dopodiché di sera, chiamiamo un taxi per farci portare al ristorante più vicino a 3km e al ritorno decidiamo di tornare alla struttura a piedi in quanto non troviamo un taxi disponibile. Li inizia il nostro film horror fatto di strade senza alcuna illuminazione, milioni di cani randagi e una paura tremenda.
Arrivati in camera (ore 21. 30) provvediamo immediatamente a contattare tramite mail, visto il fuso orario di 12 ore, l’operatrice dell agenzia chiedendole di aiutarci ad uscire da questa situazione catastrofica.
La mattina seguente ci svegliamo con il suono del telefono e rispondendo si presenta iacopo, corrispondente italiano dell agenzia in loco. Immediatamente gli esponiamo il problema spiegandogli che la struttura non è assolutamente adatta ad un viaggio di nozze ma ad una vacanza in famiglia itinerante.
Lui, conoscendo bene il posto, comprende il nostro disagio e ci propone di regalarci il noleggio di un auto per tutta la nostra permanenza. Dopo questa proposta gli facciamo presente che girare in auto non è la nostra idea di viaggio di nozze e che vorremmo cambiare struttura per non avere un brutto ricordo degli ultimi giorni del nostro viaggio di nozze. Terminata la telefonata dopo poco veniamo contattati da giulio, responsabile dell agenzia in italia, al quale spieghiamo nuovamente tutte le problematiche riscontrate ripetendogli più volte tra le tante cose che non eravamo assolutamente intenzionati a cucinare e lavare i piatti in viaggio di nozze ma “sembra” non comprendere assolutamente il nostro disagio e da come parla ci sorge il dubbio che non conosce assolutamente come è fatta la struttura in cui ci troviamo. Infatti gli esponiamo che la nostra stanza vista mare in realtà affaccia sulla strada, strada mai menzionata ne sul loro sito ne da loro e non visibile in alcuna foto della struttura sulla loro pagina dedicata e ci sentiamo rispondere che avremmo potuto informarci meglio sulla struttura che stavamo prenotando e che se avessimo visto su google maps avremmo potuto constatare la presenza della strada che separava gli alloggi dalla spiaggia. Facciamo quindi presente anche a lui di voler cambiare struttura ma ci viene riferito che l’isola era al completo in tutti i resort e che oramai in italia erano le 11 di sera e quindi ci saremmo sentiti per trovare una soluzione a nostre spese il giorno successivo. Per noi sarebbe significato perdere il terzo giorno del nostro viaggio di nozze. Per questo decidiamo di cavarcela da soli e percorriamo più di 10km in bicicletta alla ricerca di una struttura disponibile. Dopo tantissimi tentativi finalmente la sorte ci sorride e troviamo una stanza al pacific resort di rarotonga che è il miglior resort dell’isola pagando ovviamente di tasca nostra tutto il costo richiestoci. (Perdendo quindi completamente il pagamento già effettuato per l’altra struttura “casa vacanza” prenotataci dall’agenzia kia ora e pagato profumatamente al pari dei veri resort dell’isola con tutti i servizi all’interno e proposto da loro al pari di altre strutture come ad esempio il little polynesian. )
Il giorno successivo veniamo contattati dalla kia ora viaggi e, non sapendo che noi avessimo già trovato una soluzione grazie alle nostre forze, ci riferiscono che non avevano trovato disponibilità in altre strutture, che avremmo potuto sentirci con il corrispondente locale per vedere se lui trovava una sistemazione adatta a noi per le due notti che ci restavano e che avremmo dovuto coprire l’eventuale costo della nuova struttura a nostre spese.
Siamo tornati da due settimane dal nostro viaggio e ancora ci chiediamo che beneficio abbiamo avuto a prenotare il viaggio tramite agenzia e non in fai da te visto che quando abbiamo avuto un problema abbiamo dovuto cavarcela completamente da soli, sentendoci abbandonati, incompresi e privi di qualsiasi appoggio. Ci sembra davvero assurdo che un agenzia viaggi si limiti a verificare la disponibilità delle strutture sul sito internet e non effettui almeno un giro di chiamate in situazioni di emergenza come la nostra per trovare una qualunque disponibilità di alloggio che effettivamente c’era altrimenti noi non l’avremmo trovata.
Risposta di Kia Ora Viaggi:
Kia Ora Viaggi prende sempre molto seriamente le critiche mosse alla qualità del proprio operato, e la direzione ritiene che queste, nei rari casi in cui arrivino, siano spesso un importante spunto per migliorarsi.
In questo caso però occorre chiarire un po’ di cose:
Quando si fa una recensione, per quanto arrabbiati, occorrerebbe mantenere un minimo di obiettività. In un viaggio di tre settimane fra Australia e Isole Cook dove, a detta vostra, fino a quel momento era stato tutto perfetto, una scelta obbligata per le disponibilità di camere nell'isola, peraltro non certo in una topaia, fa improvvisamente calare un voto uno su cinque in tutti gli aspetti della recensione. Mi riesce difficile credere non ci siamo meritati almeno un due.
Sea Change Villas, la struttura ove siete stati alloggiati, è stata prenotata dopo ben 6 preventivi su misura, perché non vi era più disponibilità per agosto di altre soluzioni che fossero economicamente compatibili con le Vs. richieste. La corrispondenza intercorsa su questo è molto chiara.
La Vs. indecisione (lecita e comprensibile per carità…) purtroppo ha reso impossibile all’atto dell’ultima versione del viaggio costruito prenotare il Little Polynesian che era la Vs. prima scelta. Fra le altre cose, sebbene la struttura sia presente sul ns. sito, assieme a molte altre, è stata proprio suggerita da Voi come possibile alternativa in caso di indisponibilità del L.P..
Secondo la Vs. descrizione sembra quasi che la struttura sia vista tangenziale, quando è a fianco della strada che fa il periplo dell’isola e che da noi sarebbe considerata una stradina di campagna (Siamo a Rarotonga, mica a Milano!!). Del resto basta andare su google street view per vederla, senza guard rail 😊.
Nonostante la disponibilità di catering esterni convenzionati per i pasti (che la proprietà conferma essere perfettamente operanti), e nonostante vi sia sta offerta in omaggio una vettura a noleggio (che avete rifiutato perché: in viaggio di nozze non si guida!), avete preferito cambiare struttura.
Per quanto concerne l’assistenza abbiamo consigliato di relazionarVi con l’assistente italiano in loco, proprio perché per via del fuso sarebbe stato complicato gestire le comunicazioni con l’Italia, e perché con tutta probabilità il ns. sarebbe divenuto solo un tramite inutile, visto che comunque saremmo dovuti passare per il corrispondente locale, che avrebbe verificato le disponibilità con maggiore velocità essendo lì. Quello che era un consiglio per velocizzare la risoluzione del problema, con la promessa di riaggiornarci al mattino successivo, è diventato “oramai in italia erano le 11 di sera e quindi ci saremmo sentiti per trovare una soluzione a nostre spese il giorno successivo”.
Quanto al costo del soggiorno, non è affatto alla pari con “i vari resort dell’isola”. È più economico. Si sarebbe potuto certamente prenotare qualcosa di più lussuoso con un budget maggiore, ed il Little Polynesian come già detto, arrivati al dunque era completamente sold-out, ma ad ogni buon conto, definire “Un’avventura terribile” trovarsi a Rarotonga in una villa con piscina privata, ben costruita e con tutti i comfort, sembra quantomeno una iperbole.
Giulio Pico
C.E.O. Kia Ora Viaggi
