Il matrimonio di Veronica e Stefano a Faenza, Ravenna

Il racconto del nostro matrimonio

Immagino che l'ansia sia da manuale e che la tensione sia alle stelle, sicuramente ci sarà gente che ha fatto peggio di me. Nel mio piccolo venivo da 4 ore di sonno, modeste direi, e fino al giorno prima era la mia lei quella più agitata.Fatti tutti i preparativi, vestizioni ecc ci dirigiamo verso la chiesa, accolgo parenti ed amici e da quel momento io perdo ogni cognizione del tempo. Ricordo solo di aver tanta agitazione e di aver tanta sete, nel mio stato confusionale continuo con la mia mansione finché non vedo la sua macchina, tutti aspettiamo che scenda dall'auto e... eccola lì Veronica, bella e radiosa, con un sorriso che tagliava il cielo. Iniziamo la messa e dopo aver pronunciato i si e le promesse, uscendo dalla chiesa veniamo bombardati da riso e petali, come da copione, per poi cominciare a ringraziare tutti gli invitati e scoppiare qualche palloncino. Ci avviamo verso la macchina per andare a fare qualche foto e qualche ripresa al parco, e dopo questa sfacchinata (per lei, i suoi piedi già chiedevano pietà) ci siamo diretti verso il ricevimento. Il palazzo è spettacolare e lo staff è altrettanto divino, seghiamo il tronco e poi apriamo l'aperitivo... da lì io perdo ogni inibizione (mi reputo un ragazzo vecchio dentro), senza rendermene conto ho ballato, ballato e riso tanto fino a che ahimè non si è fatta ora del taglio torta, a dir poco magnifico e spettacolare. Peccato solo sia tutto finito, ma se si potesse, lo rifarei anche adesso. Stefano e Veronica