Il matrimonio di Tomas e Valentina a Gropello Cairoli, Pavia
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T&V
07 Giu, 2020Il racconto del nostro matrimonio
Un giorno vorrò raccontare così la nostra storia d’amore ai nostri figli e poi ai nipoti, quando a luglio 2019 avevamo fissato la data del matrimonio, il 21 marzo 2020, ci immaginavamo la giornata perfetta: un meraviglioso equinozio di primavera, con la giusta brezza frizzantina che la contraddistingue. La cerimonia all'aperto, 80 ospiti pronti col riso, foto al tramonto, balli scatenati per tutta la notte. Poi, un macigno ci cade come un asteroide.“Sto per firmare un decreto che potrei definire così: io resto a casa”. Pensavamo di aver ricevuto uno schiaffo in piena faccia da un lottatore di sumo. I nostri sogni sembravano infranti. Corriamo ai ripari: spostiamo tutto al 10 maggio. Vane speranze. Fissiamo il 7 giugno 2020, qualcuno ha lasciato un buco. Fatalità: il 7 giugno scadevano anche le pubblicazioni. Abbiamo rischiato fino all'ultimo, perché noi veniamo dal Veneto, i parenti dal Piemonte, la location in Lombardia. L’importante è non perdere mai la speranza: infatti dal 3 giugno ci si poteva spostare! Evviva! Quindi “si può fare”, per citare un famoso film! Non riuscivamo a immaginare come sarebbe stato il matrimonio il 7 giugno. Ecco perché è stato ancora più bello: è stata una giornata nuvolosa, con allerta meteo (ma alla fine non è scesa nemmeno una goccia, ma è persino uscito il sole), piena di emozione, di voglia di normalità. Solo 50 persone, che non potevano abbracciarci, ma potevano trasmetterci tutto il loro affetto con gli sguardi, con i cuori fatti con le mani, con le lacrime e con le parole che ci han dedicato durante la celebrazione. Il nostro matrimonio è la prova che il “nonostante tutto” supera il “per sempre”.
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