Il matrimonio di Tiago e Tania a Varese, Varese

Essendo la comunicazione il nostro pane quotidiano, abbiamo pensato di creare direttamente noi le partecipazioni e tutta la parte comunicativa dell'evento. Per gli inviti abbiamo giocato con una carta in cotone molto particolare e la stampa del testo in oro, il tutto inserito all'interno di una busta avvolta da un filo sottile verde e sigillato con un timbro in ceralacca con impressa una T. All'interno delle partecipazioni vi era anche un Qrcode con il quale si poteva accedere al nostro sito internet e vedere tutti i dettagli relativi all'evento: dal dress code, al programma del giorno, i parcheggi per la chiesa e la location, la sezione intolleranze e via dicendo. Il sito è stato molto importante perchè ci ha permesso di fornire più informazioni agli invitati e devo dire che è stato molto utilizzato. Ci siamo occupati anche della realizzazione grafica dei menù dove abbiamo sfruttato come base una carta effetto cotone con impressa per ogni invitato una foto differente del Lago Maggiore e sopra abbiamo posizionato un foglio di carta semitrasparente opaca con stampato il menù il tutto sigillato con il timbro ceralacca (lo stesso dell'invito). Infine abbiamo creato anche i libretti della chiesa, questi erano semplici con un cordino verde che rilegava i fogli e richiamava gli inviti. Per il pranzo abbiamo creato un Tableau de Mariage in formato digitale, inviato a tutti gli invitati la sera prima che mostrava la piantina dei tavoli, le entrate ed evidenziava il tavolo per ciascun invitato, presente anche nel sito.

Ora vediamo i dettagli. Come anticipavo all'inizio il tema del matrimonio è stato il verde con dettagli in oro. Abbiamo quindi dato agli invitati un dress cose dal verde al beige e devo dire che siamo rimasti colpiti dalla quantità di persone che hanno aderito a questa cosa. Ci ha fatto tanto piacere e sopratutto erano molto belli da vedere! L'oro lo abbiamo usato nei dettagli, per quanto riguarda la mise en place abbiamo pensato a bicchieri e piatti con bordo oro, posate dorate, numeri dei tavoli e sedie dorati. Io quel giorno ho indossato degli orecchini dorati in filigrana portoghese abbinati ai gemelli di Tiago, un modo per poter portare un pò di Portogallo a Varese. Il Portogallo lo abbiamo portato anche attraverso le bomboniere. La distribuzione di queste è avvenuta durante il servizio del sorbetto. Come bomboniere abbiamo fatto realizzare da un ceramista locale 100 bicchierini tutti diversi e con decorazioni in verde, per poter fare un brindisi di Porto tutti insieme dopo il sorbetto. Abbiamo scelto i bicchierini perchè io e Tiago ogni volta che andiamo in viaggio da qualche parte portiamo a casa come souvenir un bicchierino del posto e quindi abbiamo pensato di creare il nostro bicchierino per il giorno dell'evento come ricordo per tutti gli invitati!

Sono pronta, ho il vestito indosso, Miriam mi sistema il velo nell'acconciatura, mio padre è fuori dalla porta che sta per entrare e quando mi vede gioisce, cerco di trattenere le lacrime. Tiago nel frattempo ha finito la sessione fotografica e parte alla volta della chiesa, io invece mi avvio con il fotografo a fare qualche foto nelle stanze della location, mentre stiamo scattando arriva l'autista della Fiat500, perfettamente in orario, salgo con mio padre in macchina e ci avviamo verso la chiesa. È stato molto romantico e tenero il viaggio, eravamo entrambi emozionati e non sapevamo cosa dire, io continuavo a pensare a quanto fosse strana quella situazione, mi sembrava di vivere all'interno di un film. Mi stavo rendendo conto che da quel giorno molte cose sarebbero cambiate, ho passato il viaggio a fare tante riflessioni che mi hanno lasciato un pò di nostalgia. Giungiamo alla chiesa vedo Tiago sulla soglia della porta pronto a entrare, io e mio padre arriviamo davanti all'entrata della chiesa con la macchina, scendiamo. Sento la musica del coro all'interno della chiesa, e man mano che mi avvicino vedo tutte le persone che stanno aspettando la nostra entrata, alcune già in un fiume di lacrime, altri sorridenti, altre ancora con il telefonino in mano pronte a registrare l'entrata. Mio padre mi stringe il braccio e mi dice "stai tranquilla", entriamo a passo lento per dare il tempo ai fotografi di scattare le foto, e nel frattempo noto Tiago infondo alla chiesa che ci aspetta. Giunti all'arrivo mio padre abbraccia Tiago e poi mi stringe forte e si mette a sedere accanto a mia madre nella panca in prima fila. Io e Tiago ci guardiamo, la tensione finisce, la cerimonia comincia. È tutto molto strano, stavo vivendo il nostro matrimonio. Finita la cerimonia prendiamo qualche momento per ringraziare il Don e avviarci verso l'uscita dove ad aspettarci ci sono tutti gli invitati pronti con una manciata di riso in mano. A tal proposito abbiamo pensato di fare alla vecchia maniera, ovvero preparare una bella cesta verde con riso bianco (appositamente lavato) evitando coni di carta che poi la gente non avrebbe saputo dove buttare.

Usciamo quindi dalla chiesa e ci arriva un onda enorme di riso addosso, sono felice di poter vivere questo momento con le persone a me care, noto che la maggior parte di loro è vestita di verde, la cosa mi fa sorridere. Arriva il momento dei baci, abbracci e congratulazioni, come una trottola passiamo sia io che Tiago da una persona all'altra, oramai non ci capiamo più nulla. La gente pian piano comincia ad avviarsi alla macchina, io e Tiago approfittiamo per un paio di foto in chiesa e poi voliamo con la 500 verso Villa Bossi insieme agli invitati che colgono l'occasione per suonare il clacson e attirare l'attenzione di tutti i passanti. Vedo la felicità nei volti della gente che incontriamo, gente sconosciuta che ci scatta foto dalla propria macchina, i passanti per strada che ci salutano, sono commossa dalla tenerezza delle persone. Arriviamo al parcheggio della Villa, accediamo da un bel cancello che porta su un enorme parco, facciamo strada agli invitati che cominciano a posteggiare la macchina e ad avviarsi per il cocktail di benvenuto e le prime tartine al passaggio. Io e Tiago attendiamo che siano arrivati tutti per poi avviarci anche noi verso gli ospiti, effettuare il brindisi e aprire gli aperitivi. In sottofondo passano musiche classiche italiane, romantiche, un'atmosfera da sogno!

Le persone cominciano a riempire i loro piattini e a farci i complimenti per la qualità del cibo, siamo molto contenti per la scelta che abbiamo fatto! Chiara (la referente del Catering) si offre per prepararci un piattino con un pò di cose da mangiare. Ne approfittiamo per passare tra un invitato e l'altro, scambiare qualche parola e dedicare qualche momento agli scatti di gruppo. Noto che qualcuno comincia a usare il telefono Audio Guest Book. Intravedo dalle finestre chiuse che danno sulla corte i tavoli degli invitati con la mise en place e la decorazione scelta, penso:" è proprio come me la sono immaginata" Sono contentissima, sta andando tutto come volevamo! Il tempo è meraviglioso, non si vede nemmeno l'ombra di una nuvola in cielo, il sole caldo riscalda gli invitati, essendo fine Settembre temevo che il freddo e la pioggia, avessero il sopravvento e invece siamo stati proprio graziati!

Le porte per il pranzo si aprono, la gente scatta foto ai tavoli, sono tutti molto felici! Io e Tiago ci prepariamo ad entrare con la musica che abbiamo scelto. Entriamo mano nella mano, ci dividiamo, passiamo in mezzo ai tavoli, la gente urla e comincia ad agitare il fazzoletto di stoffa sopra la propria testa. Raggiungiamo il tavolo, arriva il cameriere a servici il vino, alziamo i calici, gli invitati imitano il nostro gesto, beviamo e nel frattempo arriva il primo.

Approfittiamo del momento per fare il nostro giro dei tavoli e cominciare a salutare tutti, ad un certo punto arriva Alessandro (il fotografo) che ci suggerisce di cominciare a fare qualche foto, cogliamo l'occasione ed effettuiamo qualche scatto in alcune stanze della Villa. Tornati ai tavoli, Walter intuisce che alcuni vogliono cantare e lascia spazio a mio cugino che vuole dedicarci una canzone, poi arriva il turno di mia sorella, infine mi richiama all'attenti per il ballo con il papà. Mi avvicino a lui, la musica è molto tenera, ci abbracciamo e cominciamo a dondolare, vedo che il mio vestito non è molto pratico perchè non mi aiuta nei movimenti, allora lo raccolgo, mi porto la coda del vestito al braccio e appoggiando la testa sulla guancia di mio padre mi lascio cullare dal suo movimento. Per un attimo torno bambina, mi passano per la mente tutti i ricordi con lui, mi rendo conto che sono cresciuta e quel momento lo voglio tenere stretto nel mio cuore, l'emozione sale e le lacrime scendono lungo le mie guance. Dopo il secondo arriva il momento del sorbetto che viene servito insieme alla bomboniera. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti gli invitati e fare un brindisi con uno o più sorsi di Porto.

Poi passiamo al taglio torta tutti gli invitati rimangono sulle scalinate del giardino della Villa, mentre io e Tiago ci avviamo verso la torta al centro del giardino affiancata dalle due decorazioni che erano poste all'uscita della chiesa. Infine passiamo al ballo in cantina. Devo dire che non ho mai visto mio padre e mia madre così scatenati, tutti quanti ballavano felici io e Tiago eravamo in mezzo ad un vortice di gente impazzita. Nel frattempo c'era chi usufruiva dell'open bar, chi del buffet di dolci e chi invece faceva la scorta di confetti oro e bianchi.L'evento si è concluso dei tempi stabiliti, è stato tutto perfetto e non potevamo chiedere di meglio!