Il matrimonio di Simone e Valentina a Villanova Solaro, Cuneo

Il racconto del nostro matrimonio

Meteo ostile da settimane mi ero già messa il cuore in pace, arriva il giorno, sabato 11, mi sveglio al mattino, nella mia vecchia stanza a casa dei miei, tranquillissima e in pace con me stessa (a differenza di mia madre,agitatissima da giorni), aiutata dai miei nipoti inizio a gonfiare ed attaccare palloncini, non realizzando ancora che saranno per il mio matrimonio.Parrucchiera e truccatrice passano in fretta, arriva il momento in cui arrivano i fotografi e con loro i primi parenti. Non ho ancora realizzato nulla. Mia sorella mi aiuta con l'abito, partono le foto a raffica. Tempo splendido.

Chiamano sul mio cellulare. Lo sposo è in ritardo per un gruppo di ciclisti imbattuti per la strada. Neanche questo è bastato a farmi realizzare che si tratta del mio matrimonio. Continuano le foto con parenti e amici fino alla seconda telefonata " lo sposo è arrivato". Tutti salgono sulle auto in preda all'euforia. Salgo in auto accompagnata da mia sorella pure io. Mi giro e vedo i miei 3 nipoti con gli occhi pieni di gioia che mi dicono "zia sei bellissima" . Partiamo. E qui, nella 500 rossa con la canzone di Alvaro Soler in sottofondo, nipoti e sorella canterini, realizzo che sto andando in chiesa, nella mia chiesetta di sempre per sposarmi con l'uomo della mia vita. Scendo dall'auto, a braccetto di mio padre varco la soglia e lì vedo tutto offuscato attorno a me, solo un punto nitido, Simone, che mi sorride nel suo solito modo da togliermi il fiato, e possono iniziare le nozze, gestite da un ottimo Don Ruggero, che ha voluto accompagnarci anche oggi, giorno dell'inizio del tutto, giorno dell'inizio di un Noi decisamente più ufficiale. Tra risate e momenti commoventi finisce la cerimonia, l'uscita di chiesa tra applausi riso bolle e coriandoli ci riempe il cuore, salutiamo tutti e partiamo alla volta del ristorante dei Solaro, dove avremmo anche fatto le foto. a 500 metri dalla chiesa la fotografa, un'ottima Monica di Art foto di Torino, decide che il panorama è troppo bello, un campo di grano immenso, e parte degli scatti li facciamo li, così vicino ad un luogo che ho frequentato per 28 anni ma a cui non ho mai dato l'effettivo valore riguardo alla bellezza e alla suggestione. Raggiungiamo il ristorante, altre foto e poi l'ingresso nel parco riservato, parte l'inno della juve, che smorza la tensione accumulata da giorni e fa sorridere tutti. Aperitivo fantastico accompagnato da un divertentissimo Photo Booth dove grandi e piccini si sono divertiti un sacco e ne abbiamo ricavato un album spettacolare da rivedere subito il giorno seguente. Aspettative per la cena ampiamente rispettate, tutti sono stati contentissimi e soddisfatti, anche i palati più esigenti. Musica perfetta, con divertenti karaoke e siparietti allegri, finale con fontana di cioccolato a sorpresa che ha stupito tutti. Tutto e ripeto davvero tutto stupendo, una giornata meravigliosa e piena d'amore.