Il matrimonio di Simone e Valentina a Conegliano, Treviso
Rustici Estate Rosso 4 professionisti
S&V
10 Giu, 2017Il racconto del nostro matrimonio
Per raccontare le nostre nozze è necessario iniziare dalle ventiquattro ore precedenti. Corse per sistemare le ultime cose, portare le decorazioni in location e in chiesa, le prime sistemate dal personale del ristorante, le seconde dai nostri amici.
Noi abbiamo fatto quasi tutto fai da te. Dopo una capatina al Salone Rudatis per la piega, incontro veloce con la testimone per gli ultimi dettagli e una manicure gel autorealizzazata.
Io e quasi maritino terminiamo le ultime decorazioni a casa, qualche pulizia base (pratica inutile) lasciamo le chiavi dell'appartamento ai nostri amici, prontissimi per gli scherzi. Ognuno torna a casa dei rispettivi genitori emozionati all'idea di rivedersi l'indomani all'altare.
Le famiglie bravissime, con case decorate da loro e totale gestione in merito a ospiti e quant'altro. A casa dei miei genitori arrivano subito i primi parenti, quelli più distanti, da Desenzano. Dopo una cenetta con loro si presentano le testimoni, emozionatissima per il countdown finale, con seguito a sorpresa: i testimoni, uno con fidanzata, la sorella dello sposo con fidanzato è ovviamente lo sposo, pronti a riprendere in diretta FM decantare poesie sconce in dialetto veneto, molto divertente, sono rimasta solo un po' delusa dalla mancanza di in una seconda fase più romantica.
Continua a leggere »Ci salutiamo veramente, ancora più emozionati. Dopo pedicure e manicure a mamma e altri membri della famiglia, tutti a nanna. Nottata decisamente complicata a causa dell'enorme emozione per il lieto evento, ma anche per il dolore dell'assenza di mio fratello, deceduto tragicamente sette mesi prima, è stato molto difficile decidere di proseguire con il nostro progetto, ma l'abbia fatto anche per lui, quella notte l'ho sognato.
Sveglia presto, bisogna fare l'acconciatura, arriva la parrucchiera nonché parente, meravigliosa, come l'ho sempre desiderata e immaginata con l'abito. Consegno a mia cognata un regalo da portare a Simone, una cosa da indossare durante la celebrazione, accompagnato da una lettera, mi ha detto di essersi commosso. Sì è vestito con l'aiuto di tutti e ha accolto i suoi parenti a casa.
Io ho proseguito con il trucco fai da me con i prodotti e i consigli di Serena della casa dei Gigli, ero proprio io, poi ho truccato anche mamma e sorella; nel frattempo sono arrivati alcuni parenti, le testimoni che si sono sistemate a vicenda e il fotografo, NDR di Andrea Montin, bravissimo, non mi ha mai stressata con " ferma, non ti muovere, fai così fai colà", non avrei potuto sopportarlo.
Siamo in perfetto orario e mentre ricevo il bouquet realizzato da fioreria Rita ( l'unico fiore reciso della giornata) lo sposo è già pronto per raggiungere la chiesa del Collegio Immacolata a bordo di una ruggente Lancia Delta Integrale firmata Miky Biasion.
Indossare finalmente il mio abito con l'aiuto Delle testimoni, abito del marchio Radiosa acquistato all'atelier Silvana, persone eccezionali, grazie alla loro precisione è stato un gioco da ragazzi vestirmi, ed ecco sono una sposa.
Io e papà veniamo accompagnati in chiesa dallo zio di Desenzano, un secondo papà per me, con un Q3 bianco decorato da noi. Accumuliamo ritardo, ben oltre il canonico a causa dell'enorme strade bloccate per i festeggiamenti della fine della scuola.
Arrivo finalmente, sono quasi tutti accomodati in chiesa, perfettamente allestita dai nostri amici con tutte le decorazioni fornite, lo sposo attende teso come una corda di violino e dopo una mia fragorosa risata che interrompe un silenzio ottenuto con fatica dal celebrante, il coro canta la canzone d'ingresso, il papà è troppo emozionato e corre, devo chiedergli di rallentare, sono tutti bellissimi, giungiamo a destinazione ci salutiamo ed eccoci insieme, accolti dal prete dinanzi a Dio.
Il don ci conosce benissimo, è il nostro confessore e guida spirituale come coppia, sa tutto di noi, nessun altro avrebbe potuto sposarci.
Il Collegio Immacolata è la nostra seconda casa, luogo in cui ci siamo incontrati facendo animazione ai bambini e dove abbiamo conosciuto quasi tutte le persone importanti nelle nostre vite.
Il coro che canta dall'inizio alla fine è composto da amici che cantano e suonano: tre chitarre, una tastiera, un violino e uno jambe, al quale ci siamo uniti durante il canto finale dedicato a Don Bosco.
Abbiamo curato con molta attenzione i contenuti della celebrazione, scelto accuratamente letture e lettori che fossero rappresentativi e significativi, mio fratello ha intonato le litanie, le nostre sorelle hanno portato all'altra degli oggetti simbolici che hanno caratterizzato l'intera celebrazione, i bambini sono stati coinvolti in diversi momenti e con diversi ruoli (chirichetto, paggetto, offertorio eccc.), fondamentale la consegna delle fedi su cuscino donatori da Papa Francesco all'incontro per fidanzati, fedi in oro bianco non rodiato realizzate dal laboratorio orafo di Conegliano e regalateci dai testimoni.
Abbiamo scelto di aggiungere al rito canonico la Velazio, in questo frangente abbiamo avuto bisogno dei testimoni, è un ringraziamento speciale a Maria con segno per le nostre mamme.
Le sorprese all'uscita dalla chiesa sono state moltissime: il lancio del riso è stato originalissimo, merito dei testimoni, abbiamo trovato un buffet con confettata allestito egregiamente dai nostri amici Cooperatori, un momento molto romantico con lettera e lancio di palloncini e in fine una mitica Subaru Impreza pronta a portarci al ristorante.
Dopo tantissimi complimenti, auguri e baci, scattiamo un paio di foto di gruppo e via a dare il servizio fotografico e video. Ne abbiamo svolto una parte al castello di San Salvatore, dove Simone mi ha fatto la proposta di matrimonio, davvero divertente e spontaneo e la seconda parte in una zona boschiva limitrofa alla location una luce celestiale e colori splendidi.
Al castello di San Salvatore abbiamo scattato le foto per il Save the date, con l'aiuto di un amico appassionato di fotografia e di mia sorella che ha sistemato il tutto graficamente. Lei oltre a questo ha realizzato le partecipazioni e i libretti della messa.
Arrivati in location abbiamo trovato tutti gli invitati a loro agio, belli rimpinzarsi di cibo squisito, felici di rivederci e di sommergerci di congratulazioni e di rischiare di fotografie ricordo, grazie Andrea per la disponibilità e pazienza.
Il parco del Bosco del Falco una meraviglia, fresco e accogliente, le vivande presentate magnificamente e dai sapori goderecci, gli invitati ci fanno ancora i complimenti per la scelta. Il tutto accompagnato dal duo acustico chitarra e voce del gruppo Cindy and the Rock History.
Dopo essermi finalmente levata i due chili di riso che si erano infilati nel vestito, noi sposi facciamo il nostro ingresso in sala da pranzo, uno spettacolo per gli occhi.
L'ambiente rustico e chic è arricchito dai nostri fai da te perfettamente sistemati dal personale e la fa da padrone il tablo de mariage. Al tavolo vengono serviti: un antipasto, due primi, un sorbetto e due secondi con contorni. Una squisitezza, il risotto è trasecolare. Le portate sono intervallate dai discorsi dei testimoni, dagli scherzi, ci hanno fatto il gioco della scarpa e dal nostro passaggio ai tavoli.
Durante tutto il pranzo ci sono a disposizione due angolini speciali: il Photoboot preparto a sorpresa dai nostri amici e un tavolo con molte foto per ringraziare tutti, un quaderno dove scrivere pensiero e un quadro con un albero al quale fare la chioma con l'impronta delle dita.
Prima di tornare in giardino per concludere il pranzo, consegnano le bomboniere: dei vasetti di sale aromatizzato e i sacchettini di confetti, che hanno avuto anche la funzione di segna posto, con spiegata la scelta di essere solidali e il significato del sale;il tutto realizzato rigorosamente da noi.
All'esterno buffet di dolci e gelato con caffè e dopo una breve pausa brindisi e taglio della torta. Una torta speciale e indimenticabile, realizzata dal laboratorio di Leandro, pasticceria partnership del Bosco del Falco. Speravamo noi di poterne riportare a casa una fetta per la colazione, spazzolata. Noi abbiamo optato per una classica mille foglie meringa e frutti di bosco, niente torte a piani piene di pasta di zucchero, non le gradiamo.
Lancio del bouquet, anzi triplo a causa dell'imbranataggine della sposa e lancio della giarrettiera, con acquirenti pronti alla fuga; a questo punto qualche invitato decide di andarsene mentre iniziano ad arrivare gli ospiti della festa serale.
Altro giro, altra corsa, signori e signore, altro buffet salato, con risotto nuovamente volatilizzato, e dolci, viene riproposta la torta nuziale con tanto di taglio per non far mancare nulla a chi ci ha raggiunto, oltre al vino speciale dell'azienda agricola Boscolo del Falco vengono servite bionda e rossa del birrificio Bradipongo.
Sta per iniziare la festa quando un paio di ragazzi figli di amici e parenti, armati di chitarra e microfono ci cantano una canzone a sorpresa, dolcissimi e poi altro colpo di scena, regalo della sposa allo sposo: ballo degli sposi, il cielo in una stanza cantato da me invece che da Gino Paoli, grazie all'aiuto dell'amica musicista direttrice del coro della messa. Poi il ballo degli sposi è proseguito come previsto da secondo brano scatenatissimo risalente agli anni di animazione.
Dopodiché due ore di rock allo stato puro dagli anni cinquanta ad oggi con i mitici Cindy and the Rock History, per il concerto band al completo, video originali dei brani suonati trasmessi sugli schermi e Cindy in formissima con la sua voce da urlo. Tutti ma proprio tutti e di qualsiasi età entusiasti e divertiti anche se non appassionati del genere; noi abbiamo saltato senza freni con complimenti dalla cantante medesima.
La serata sbalorditiva termina con brano dedicato a mio fratello scomparso, ballato abbracciata a tutti i miei fratelli, pezzone conclusivo, uno dei preferiti del marito, saluti, baci e ringraziamenti a tutti i professionisti e scherzi a casa.
Innanzitutto raggiungere il portoncino dentro un carrello della spesa, segare un tronco gigantesco, per fortuna i testimoni hanno aiutato il marito, recuperare le chiavi di casa dal soffitto e poi macello, roba ovunque, com'è giusto.
Sorpresa conclusiva: due bellissimi regali la stampa in bianco e nero di una delle foto del Save the date e la GoPro, fondamentale per il viaggio di nozze in Madagascar, soprattutto per quanto concerne le riprese subaquee. Geniale.
Una giornata davvero speciale e indimenticabile, auguro a tutti un matrimonio così intenso.
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