Il matrimonio di Simone e Chiara a Triuggio, Monza e Brianza
Eleganti Estate Beige 5 professionisti
S&C
15 Lug, 2023Il racconto del nostro matrimonio
Quale è il modo migliore di festeggiare il decimo anniversario di fidanzamento? Ma sposandosi, questo è ovvio. Siamo stati molto romantici va detto, ma anche pratici; l’età avanza e così siamo certi che dobbiamo almeno tenere a mente una sola data; 15 luglio. Un giorno dopo la presa della Bastiglia, nella vita di mia e di Chiara è avvenuta una grande rivoluzione, che ha cambiato in meglio le nostre vite (e senza decapitazioni!)
Al mattino mi sono svegliato senza troppe pressioni e ho bighellonato fino a pranzo. Chiara invece, da casa dei suoi genitori, mandava whatsapp disperati quanto un SOS del Titanic. Manca questo, manca quello, controlla questo, verifica quello. Io li ignoravo tutti con scuse varie, del resto oramai avevamo fatto tutto, affidandoci a professionisti qualificati e testati dopo mesi di preparativi resi più complicati dal fatto che Chiara vive in Germania e io in Italia. Poi le comunicazioni dal Titanic smettevano di arrivare dato che Chiara era stata sequestrata da un nugolo di truccatrici e parrucchiere mentre io arrivavo dopo nella location da noi scelta (anche) per motivi affettivi, la bellissima Villa Taverna, con la salivazione azzerata e la minima a 150. Mi vestivo, cercavo di mettermi il papillon (cosa complicatissima, infatti, mi hanno aiutato in tre) nel silenzio assordante della villa in un pomeriggio d’estate. Poi quando era ora mi dirigevo verso la chiesa della Madonna della Neve. Una delle cose più apprezzate del nostro matrimonio è stata infatti la particolarità di avere la chiesa del matrimonio a poche centinaia di metri dal luogo del ricevimento. Salita una rampa di scale venivo accolto e travolto dall’affetto di parenti e amici; poi quando Don Damiano con una fermezza che non accettava repliche ha fatto entrare tutti sono rimasto fuori in attesa che Marco, il nostro musicista, suonasse la musica del mio ingresso l’overture del Thannauser di Wagner (come storia non è proprio romantica, muoiono tutti, ma musicalmente è un incipit grandioso). Accompagnato da mia sorella, con non poca emozione sono entrato nella chiesa, addobbata di fiori in modo magistrale. Mi sono seduto e dopo poco è entrata Chiara sulle note del celebre preludio di Bach.
Continua a leggere »Sono di parte, dato che è mia moglie, ma era bellissima (meglio, più del solito!) in un abito bianco semplice ma elegante, come lei insomma. Soprattutto era serena e sorridente e questo mi ha trasmesso una grande forza d’animo. La messa è stata intensa emotivamente e Don Damiano ha saputo essere cordiale e solenne al tempo stesso, mentre i nostri splendidi testimoni ci supportavano con la loro simpatia.
Dopo il fatidico sì, e l’altrettanto fatidico bacio siamo usciti dalla chiesa. Niente riso, qualche petalo, non volevamo incorrere nelle ire della perpetua! Abbiamo fatto delle foto nei paraggi della villa, usando una splendida auto d’epoca di un invitato per una serie di scatti da super divi, ma (e di questo diamo grande merito a Eleonora) senza dilungarci troppo; avevamo una grande fretta di unirci ai nostri cari in un aperitivo/rinfresco nei giardini di Villa Taverna. Purtroppo avevo lo stomaco chiuso dell’emozione, ma a sentire gli invitati (e a giudicare dalla velocità con cui tutto è finito) Cartabianca, il nostro servicer per il catering aveva cominciato con il piede giusto! Per animare l’atmosfera abbiamo pensato a un Photoboot usando la mia personale collezione di cappelli; Io e Chiara abbiamo inaugurato il dispositivo con una serie di foto clamorose, e poi siamo stati imitati da tutti gli invitati (e così facendo abbiamo anche allentato la pressione sugli sposi). Il tempo passa quando ci si diverte, ancora di più se questa condivisione è fatta con chi amiamo, quindi arrivava l’ora della cena. Volevamo un matrimonio che fosse elegante ma non noioso, divertente ma non sboccato, insomma che rispecchiasse la nostra natura ludico-chic e infatti prima della prima portata partiva una tombola con premi (di gusto volutamente dubbio) a tema “matrimonio”.
Si tornava al piano terreno, Chiara si cambiava di abito e dalla composta e super posh Grace Kelly si trasformava rapidamente nella scatenata Oliva Newton John. Ora mi attendeva la parte più dura della giornata ossia ballare e sulle note di Can’t take my eyes out of you ci esibivamo riscuotendo consensi di pubblico e critica. Il fatto che mia moglie sia riuscita a rendermi mobile e danzante già la dice lunga sulle sue capacità di persuasione (o forse di comandare?). Da li partivano le danze e l’open bar fino ad orari impossibili, almeno per la Brianza (mezzanotte e mezza).
Uffa è già finito tutto? Quasi quasi lo ripetiamo.
Sempre noi due
Servizi e professionisti del matrimonio di Simone e Chiara
Altre nozze - Villa Taverna
Visualizza tutto
Altre nozze - Monza e Brianza
Visualizza tutto
Villa Antona Traversi
Villa Giulia Rist. Al Terrazzo
Fondo Brugarolo
Prendi ispirazione da questi reportage
Lascia un commento