Il matrimonio di Roberto e Barbara a Ferrara, Ferrara

Adoro i viaggi per cui ho realizzato una valigetta che richiamava il prewedding con foto scattate ad Amsterdam, cartoline e cappelliere dove erano inserite le bomboniere. Il pensiero era quello di trovarmi in viaggio e tutti questi oggetti nel tavolo mi seguivano.

Non è semplice esprimere questo tipo di emozioni perchè a volte raccontandole pare di perderne un po'. Alloggiavamo nell'hotel di fronte al castello, e la sera prima c'era un concerto in piazza. Non è per tirarsela, ma sembrava che fossero lì per me, a farmi da colonna sonora. Così dire, che l'atmosfera era magica, era poco, solo che passava tutto velocemente e lo vivevo come da spettatrice, ma ero io la protagonista, e lo stesso il giorno dopo, ma non riesco ad esprimerlo per scritto.

Ricordo il momento in cui la parrucchiera mi ha messo le clip e mi sono ritrovata una chioma pazzesca, lì buffamente mi sono commossa, poi il momento in cui sono entrata nella sala della celebrazione e tutti erano commossi, ma io ridevo, ridevo anche se avevo un groppo in gola.Mi viene in mente il vestito e le onde sinuose che creava ad ogni movimento.Il momento peggiore è stato quando la sera nel giro di mezz'ora se ne sono andati tutti e li mi sono sciolta nelle lacrime. Quella città che ci aveva dato tanto, ma che non ci appartiene più, ci aveva donato questo ennesimo giorno meraviglioso che finiva, ho avuto mille ricordi in uno insieme, una mattina di nebbia per andare al carnevale a Venezia quando corremmo al treno per non perderlo, le foglie dorate che cadevano lungo le mura in autunno, la stazione e come fui felice di trovarmici quando si laureò e venni apposta da Firenze.