Il matrimonio di Raffaella e Giampaolo a Trevignano, Treviso

Il racconto del nostro matrimonio

Io sono stata colta dall'ansia al momento di mettere su il vestito, dopo l'arrivo del fotografo e dei primi invitati. Lì ho cominciato a realizzare davvero che il matrimonio stavolta era il mio!

Giampaolo mi aspettava nella Chiesa del mio paese, Trevignano. L'ho raggiunto con mio papà con la macchina che avevamo affittato, una Oldsmobile americana, con tanto di clacson "cucaracha" che mi ha aiutato molto a stemperare la tensione. All'ingresso in Chiesa ero un automa.

La cerimonia è stata emozionante ma ero ancora molto emozionata: per fortuna i miei nipotini di 3 e 4 anni hanno creato qualche piccolo siparietto sipatico (sposavano e mettevano in ordine i libretti) così mi sono anche divertita.

All'uscita della Chiesa, tanto riso (non credevo che facessero così male, sembravano frustatine!), tanti baci da tutti e primo brindisi con i testimoni (compare e comare si dice da noi).

Poi abbiamo raggiunto la location a mezz'ora di strada: Castello Papadopoli Giol, con servizio catering Bon Apetit di Roberto Rettore. Tutto assolutamente perfetto. Mentre gli invitati gustavano gli antipasti a buffet comodamente seduti ai tavoli preparati all'esterno o sui divanetti sotto gli alberi, noi abbiamo fatto un giro del castello con i fotografi. Poi il pranzo intervallato da piccoli scherzi simpatici e originali preparati da amici e fratelli. Finito il pranzo, tutti si sono goduti la pace dello splendido parco, chi con un giro in bici, chi a piedi, chi invece si è risallaso sui divanetti all'ombra degli alberi.