Il matrimonio di Paul e Romina a Trento, Trento
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11 Mag, 2019Il racconto del nostro matrimonio
Era tutto organizzato per accogliere gli ospiti al bordo piscina e celebrare il matrimonio all'aperto, nello splendido e romanticissimo boschetto di Villa Bortolazzi all'Acquaviva. A maggio ci aspettavamo 24 gradi e sole, ma dobbiamo aver accidentalmente invitato Giove a nozze, perché con lui sono arrivati vento e pioggia. Nonostante il maltempo la giornata è stata perfetta. Invece di offrire l'aperitivo a bordo piscina abbiamo accolto i nostri ospiti comunque all'aperto, ma protetti dalla veranda. Abbiamo trasferito la cerimonia in una dellle bellissime sale della villa. C'è chi suggerisce che sarebbe dovuta essere stata celebrata là comununque da tanto era bella la sala. Io ero emozionatissima, lo sposo ancora di più. Le damigelle, dai 2 ai 5 anni, bellissime nei loro vestitini di tulle ci hanno accompagnato da una sala all'altra. Non c'e' stato santi di far loro lanciare i petali di fiori, ma erano troppo carine. Ho un video bellissimo con la più piccola che si nasconde in un angolo, poi sua madre riesce a farla camminare dietro a noi due, se non fosse per il video mi sarei persa questa perla. Siamo arrivati all'altare assieme, mano nella mano. Due celebranti hanno alternato le letture in inglese e italiano e anche noi due abbiamo letto le nostre promessi a lingue alterne, encomiabile lo sforzo dello sposo che non parla italiano. Non so se posso dirlo io, ma mi è sembrata una cerimonia romanticissima.
Continua a leggere »Tantissimi i complimenti per gli aperitivi sotto la veranda. Giove, appagato dagli stuzzichini ci ha permesso alcune foto in giardino. La luce era perfetta. A quanto pare le foto del mezzogiorno vengono meglio se è un po' coperto. Cosa dire del pranzo? Il cuoco ha dovuto sbizzarrirsi un po' col menù e preparare per adulti, bambini, adulti che mangiano come bambini, senza glutine e senza lattosio, vegano, vegetariano e pescetariano. I vini sono stati abbinati con cura e lo sposo soddisfatto con la Coca Cola alla Stevia; cosa volete farci, ho sposato un'astemio. Fra gli invitati avevo un cuoco e un ristoratore ed entrambi mi hanno fatto i complimenti, che ho accolto come se avessi cucinato io.
Come torta abbiamo scelto il millefoglie della pasticceria Bologna di Mori; sappiamo che non è proprio la torta classica per un matrimonio, ma è cosí buona, con tutta quella panna chantilly e la crema, una pastasfoglia leggera che si lascia mangiare anche se si è già sazi dalla portata del pranzo. Ne abbiamo ordinata troppa, cosí abbiamo dovuto mangiare torta di nozze anche in luna di miele. Che vita dura.
Dopo la torta, le danze. Ho sorpreso lo sposo con una canzone particolare, presa dal Circo del Sole, in cui all'inizio, per caso, ripetono il cognome di lui, nessuno ha notato .... ma almeno lo sposo ha apprezzato. Abbiamo danzato tutta la sera, salutato tutti i parenti e gli amici, abbracciato la mamma che avendo l'Alzheimer mi ha chiesto perché non tornavo a casa con lei, ed è scesa la mia prima lacrimuccia della giornata.
Che ricordo meraviglioso.
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