Il matrimonio di Milos e Simone a Bevilacqua, Verona

Il racconto del nostro matrimonio

La mia storia nasce qualche anno fa. Milos è un ragazzo serbo, e affrontare una relazione a distanza è una impresa titanica. Ma siamo sopravvissuti. Abbiamo superato le difficoltà linguistiche, abbiamo compreso e abbracciato le nostre differenze culturali e, certi del nostro amore, abbiamo deciso di sposarci. Lo scoglio che la bella Italia ci ha presentato è stata una lunga Odissea burocratica. Non vi racconterò i mesi persi, i documenti fatti e rifatti, i soldi spesi e le energie consumate. Vi racconterò invece di come, superati pure questi problemi, siamo giunti al Castello di Bevilacqua e di come Miresi ci abbia presi per mano. La sua dolcezza e delicatezza nel trattare con noi, coppia omosessuale, come se fossimo pari pari a qualsiasi altra coppia ci ha scaldato il cuore. La normalità che ci ha trasmesso è stata davvero salutare e ha fatto da carica nei momenti difficili che tutte le coppie affrontano nell'organizzare un matrimonio. La cerimonia è stata officiata da Virginia, una nostra amica, che ha ideato un rito attingendo alla liturgia ortodossa, poché volevo che Milos si sentisse a casa. Credo sia stata una delle più belle cerimonie a cui ho assistito ed esserne parte mi ha fatto sciogliere non poco. E poi la magia del castello, degli allestimenti, degli amici e dei genitori, un affetto smisurato che porterò sempre con me come un ricordo marchiato a fuoco. Non prendete la stanza nella torre: è bellissima ma due rampe di scale alla fine di tutto è una prova di forza! Ovviamente scherzo, ogni stanza è un gioiello, ogni angolo del castello lo è! Io auguro a tutti e tutte di avere amici e genitori come li ho io, perchè amare non conosce sesso, razza, età, l'amore non discrimina, l'amore arriva e ti porta via, quindi lasciatevi andare! Con affetto.