Il matrimonio di Mauro e Arianna a Roma

Quel posto che fin dal primo giorno in cui ci siamo entrati è stato il nostro posto speciale per pranzi intimi, aperiti al tramonto che si tuffa nel mare, cene a lume di candela e, perché no, solo qualche ora di relax su un lettino a guardare il mare e chiacchierare. Quel posto l'abbiamo visto in ogni sfaccettatura e lo abbiamo immaginato diventare il nostro posto speciale!

Prendiamo un caffè. Il vento c'è e anche le nuvole. Tra un sorriso teso e l'emozione diciamo a tutto lo staff, tanto non pioverà, abbiamo dei sostenitori potenti in cielo. I nostri papà! Ci vediamo tra un po'!

Torniamo a casa. Un abbraccio forte tra me e Mauro. Lui mi guarda e mi dice... sono felice. Non farmi aspettare... sbrigati. Lo bacio ed esco per andare a prepararmi dal parrucchiere. Lui a casa libera per vestirsi con i miei figli. È il nostro secondo matrimonio. Quello consapevole e quello desiderato sopra ogni cosa. Sopra tante esperienze e una vita già per molte cose vissuta.

Si preparano. Arriva il messaggio di mia figlia, una delle testimoni. Mamma, siamo usciti, puoi tornare a casa. Noi intanto andiamo. Ti aspettiamo, principessa. E scende una lacrima..ma devo stare attenta... sono già truccata.

Rientro... casa è vuota ci sono solo io.

Mi guardo intorno e faccio un gran respiro. Quella casa a me conosciuta... la mia casa sembra all'improvviso diventare diversa. Quando rientreremo la sera... noi saremo diversi.

Saremo marito e moglie! Una famiglia.

Ecco che suona la mia vicina e mi porta l'abito da sposa. Il mio meraviglioso abito.

Ci prendiamo un caffà. Sì, ho voglia di caffè e faccio una moka. Parliamo, ridiamo e mi viene, ci viene da piangere.

Poi mi fa... Ari ma sono le 16 che dici ti prepari o vai cosi? Cavolo... sto facendo tardi! Credo di essere stata la sposa a vestirsi nel minor tempo possibile. 2... 3 minuti al massimo. Metto la prima gamba nel vestito e inizio a tremare. Ecco, trattengo il respiro e via, lo infilo!

In un attimo sono pronta e fuori casa.

Mio nipote e già li che mi aspetta per portare la mia macchina, ma prima devo passare da papà. Non posso andare senza farmi veder. Anche se nell'aria lui è sempre presente. Ogni singolo istante.

Quella è stata la mia prova di emozione più forte.

Ce l'ho fatta. Ho trattenuto le lacrime..ho sorriso davanti alla foto del suo sorriso e sono andata via.

Arriviamo ma restiamo fuori... poi squilla il telefono. La mia wedding planner al telefono, Ari dove sei... qui siamo tutti pronti e ti stiamo aspettando, Mauro ti sta aspettando.

Ok arrivo. 2 minuti e sono li. Mio figlio mi viene incontro e di nuovo mi si spezza il respiro. È bellissimo.

Mi dice sei meravigliosa. Non ti avrei mai potuto immaginare cosi' bella. Mi stringe per mano ed siamo pronti. Si entra.

Sento intonare le note della musica di Enia scelta da Mauro. Un brivido che non so descrivere... all'inizio della passerella mi tolgo le scarpe e ci siamo. Faccio un respiro, stringo la mano di mio figlio... e via verso Mauro, che incrociando da lontano il mio sguardo mi dice sei bellissima con gli occhi emozionatissimi.

La cerimonia è stata una escalation di emozioni, sorrisi, strette di mano, sguardi reciproci. un bacio e un abbraccio strettissimo.

La cerimonia è finita, Mauro puoi baciare la sposa.

Mi guardo intorno e non ci sono piè le nuvole, il vento è fermo e il cielo è di un colore strepitoso.

È stato un matrimonio magico.

Grazie papà.

Con amore,

Arianna e Mauro