Il matrimonio di Maria Rosa e Vito Michele a Giovinazzo, Bari
Eleganti Autunno Bianco 2 professionisti
M&V
05 Dic, 2015Il racconto del nostro matrimonio
Ora posso dire che è davvero un giorno che vola in fretta; fino a qualche tempo fa, quando mi veniva detto che non mi sarei resa conto di nulla, nemmeno del freddo o del caldo sulla pelle, mi sembrava che si esagerasse, ma è realmente cosi.
Il nostro giorno, il 5 dicembre 2015, è iniziato con un bellissimo sole d'autunno, proprio come speravamo; mi son svegliata ancora abbastanza calma, e stranamente ho dormito senza problemi durante la nottata, diversamente da molte spose che prima di me hanno passato notti insonni. Di fronte a me, appeso all'armadio, la prima cosa che vedo è il mio abito nel suo sacco bianco, e il velo, sapientemente steso da mia madre per evitare grinze.
Forse solo allora mi rendo conto realmente, tra la veglia e il sonno, che il fatidico giorno è iniziato. Appena prima di realizzare, casa dei miei genitori era pienissima di gente, tra estetista, parrucchiera, parenti, amici e vicini che mi guardavano con occhi commossi, che penso di non aver mai visto prima di allora. Ero ancora inspiegabilmente disinvolta, anche quando il fotografo cercava di rompere il ghiaccio per i primi scatti, che son venuti quasi in modo naturale.
Continua a leggere »Ho iniziato a tremare davanti alle scale della chiesa, dove ho quasi incespicato al primo scalino. Poi in chiesa, a fianco a mio padre, con l'arpa e il violino che mi accompagnavano, ho visto lui, l'uomo della mia vita, stupendo nel suo abito nero chic, che iniziava a ingoiare a vuoto per non piangere, con i lucciconi agli occhi. La messa è stata raccolta e molto introspettiva, fin quando alle promesse, con le note di Giulietta e Romeo di Nino Rota, mentre iniziavo a dire "Io, Maria Rosa, prendo te, Vito Michele, come mio sposo..." la voce si è rotta per il pianto e l'ansia di quel momento finalmente è esplosa, con annessa e connessa quella di molti invitati, che alla fine della messa, al momento degli auguri, non hanno mancato di ripeterci: "Siete bellissimi, ci hai fatto emozionare quando hai pianto.".
Dopo le foto nel centro storico del nostro paese, con la mitica 124 di mio nonno, siamo andati in sala, dove "Tutto quello che un uomo" di Sergio Cammariere, cantata con musica dal vivo, ha accompagnato il nostro ballo, con altre mie lacrime (ormai i rubinetti erano aperti!). Il pranzo è stato meraviglioso, la location era stupenda, gli invitati felici e spensierati anche nel momento del ballo.
Anche la scelta dei brani musicali ci ha aiutato a rendere perfetto il nostro giorno, perchè tutti i pezzi parlavano di noi e della nostra storia: al taglio dela torta, infatti, il cantante del gruppo dal vivo mi ha chiesto il titolo di una canzone come conclusione di serata; ho scelto "Con te partirò" di Bocelli: per motivi di lavoro, mio marito è spesso via di casa, quindi è come se le parole del testo fossero una mia dedica a lui per la nostra vita, che farò viaggiando al suo fianco anche solo col cuore. Solo a pensarci sento i brividi, e ricordare i singhiozzi di mio marito accanto al mio orecchio mi commuove ancora.
Tutto, ogni cosa, anche la più piccola, è stata stupenda, e lo so che sono parole che dicono o pensano tutte le spose, ma ora è il mio momento per essere banale: il nostro giorno è stato perfetto ed auguro la perfezione dell'amore a tutti i futuri sposi.
Servizi e professionisti del matrimonio di Maria Rosa e Vito Michele
Altri Fornitori
Altre nozze - Casale San Nicola
Visualizza tutto
Altre nozze - Bari
Visualizza tutto
Masseria La Macina
Masseria Il Melograno - Monopoli
Abbazia di San Lorenzo
Prendi ispirazione da questi reportage
Lascia un commento