Il matrimonio di Marco e Stefania a Pieranica, Cremona

Mi ricordo tanta ansia e impazienza di arrivare in location quella mattina. Una volti arrivati, io, il mio fm e mio cognato siamo stati velocissimi. In due ore avevavmo sistemato tutto, prorpio tutto quello che ci eravamo prefissati e io ero moooolto soddisfatta del risultato.

Ma per me non era finita! E sì,perchè avevo anche deciso di far da me anche per il make up e il parrucco, quindi dopo aver salutato FM e cognato alle 11.00 (ricordo che le nozze erano a mezzogiorno), mi ricordo che non feci in tempo a salire le scale e a tirar fuori i trucchi e sentii già la voce di alcuni ospiti (ma come? Così presto!), mi tremavano le mani,pensai che non ce l'avrei mai fatta! Poi i complimenti del fotografo e un attimo di sano raccoglimento con tanto di sospiro mantrico e vai. Alle 12.10 ero pronta, solo qualche dettaglio, collana, orecchini scarpe. Ok si va in scena!

Finalmente, il momento tanto atteso, era arrivato. Presi mio padre sottobraccio, e dopo aver percorso il sentiero tra gli alberi, girammo l'angolo e con mio grosso stupore trovai tutti gli ospiti lì seduti, ognuno al proprio posto con la testa rivolta verso di me, attraversammo l'arco e mentre avanzavo vidi lo sguardo del mio fm illuminarsi come non mai, poi partì un forte appaluso che mi riempì il cuore, stampandomi un sorriso a 32 denti sul volto.

Eccoci, uno difronte all'altro, lui inaspettatamente sfoderò il suo lato romantico leggendo una poesia di Cummings, io la mia l'avevo dimenticata non so dove ma non importava: lasciai che le parole venissero su da sole, poi il nostro piccolo di tre anni ci raggiunse sedendosi accanto a noi e questo fu uno dei regali più belli e inaspettati (monello com'è non me l'aspettavo proprio!!).

Quello che successe dopo fu tutto un susseguirsi di baci, abbarcci, saluti, complimenti e tante altre cose che non ricordo neanche più, ricordo però la commozione di mio papà (un altro grande regalo visto che un mese prima aveva avuto un ictus e per un soffio poteva non essere più con noi), le risate di mio figlio quando l'animatrice lanciò le palline in aria, gli abbracci di chi non vedevo da tempo e le congratulazioni di chi invece avevo appena conosciuto.

Il nostro ballo sulle note di Thousand years è stato come ballare sulle nuvole e quello con mio papà MoonRiver sensazioni che non dimenticherò mai. E poi, via, che la festa abbia inizio, un po' di balli per tutti con un nostro cugino a fare da insolito animatore della festa. E' stata una giornata speciale non solo per noi, ma un po' per tutti quelli che sono intervenuti perchè ci hanno detto poi che li abbiamo fatti emozionare e il clima rilassato e spensierato come stare in famiglia li ha aiutati a godersi il parco della location e l'intero evento. Ed era questo quello che volevo per le mie nozze, uno dei miei primi obiettivi appena iniziai a organizzare l'intero evento.

Che dire, io mi sono divertita come una matta a organizzare i mesi precedenti e l'ansia accumulata i giorni prima e durante le due ore di allestimento sono state del tutto ripagate dai complimenti disinteressati poi e porterò con me per sempre un ricordo bellissimo. Lo rifarei altre mille volte!