COVID-19 Restiamo sempre al vostro fianco. Consulta il nostro Centro Assistenza.
Country Estate Bordeaux 11 professionisti
M&R
07 Set, 2019Il racconto del nostro matrimonio
È proprio vero che si tratta di un giorno magico, forse il giorno più bello della propria vita. L'iniziale aldrenalina prima di arrivare, dentro al taxi con mia madre, mio padre e la mia testimone. Nella piccola chiesa di San Cristoforo i veri amici ad aspettarmi.
Esco dal taxi con energia, determinata a non piangere quando l'Ave Maria di Shubert mi accompagnerà all'altare (anche se so che sarà difficile). La mia migliore amica posiziona damigelle bambine e pagetto in fila e prende il suo posto insieme a mia sorella, damigella d'onore. Papà mi porge il suo braccio, alzo un lembo del mio romantico abito bianco di pizzo e lo prendo a braccetto.
Gli sguardi emozionati dei miei amici che mi attendono agli ultimi banchi che io ricordo sempre scanzonate e disincantante sono emozionate e sognanti e io nei loro occhi sento quasi di perdermi per un secondo. Mi rimandano un'energia che è palpabile e aleggia tra i banchi. Sostenuta da essa guardo dritta davanti a me e continuo a camminare i pochi passi che mi separano da Marco guardandolo negli occhi e, mi dicono, sorridendo. Ma io a quel punto non sento più niente neppure il profumo del tappeto di petali di lavanda e rosmarino su cui cammino.
Continua a leggere »Papà mi accompagna sino al gradino dell'altare e quando mi avvicino a Marco, lui mi sorride con lo sguardo e mi dice: "sei bellissima!". Ma non è una frase banale, in primo luogo perchè non me lo dice spesso, in secondo luogo perchè non ho mai visto i suoi occhi sfiorarmi così. Gli accarezzo la mano e gli sussurro "quanto sei bello", anche Marco è elegantissimo e emozionatissimo, alto e slanciato nel suo frac.
E mentre le mie amiche si susseguono nelle letture, la messa celebrata da don Giuseppe coinvolge anche i testimoni e i genitori invitati a salire sull'altare perchè tutto è cominciato con il battesimo. Tutti nella piccola cappella si salutano con un cenno, si commuovono, si sorridono. Io e Marco ci teniamo per mano, rimaniamo vicini, ci sfioriamo, ci sussurriamo parole a fior di labbra, osserviamo e partecipiamo a questo momento insieme consapevoli che da qui si dipanerà la nostra nuova vita.
Oggi ci sentiamo persone nuove e diverse, cambiate in un istante: l'amore dei nostri cari e dei pochi amici prensenti ci ha cambiato e oggi siamo marito e moglie e vogliamo esserlo per tutti i giorni della nostra vita.
Il momento del rito del matrimonio con le formule sacramentali da recitare è una deliziosa vertigine, uno scoglio dal quale lanciarsi a volo d'angelo affidandandosi all'aria e tendendo al mare.
Marcia nuziale, benedizione di mamma secondo la tradizione sarda de "sa 'ratzia"e un sax che suona la canzone preferita di Marco, come sorpresa.
Dopo di che il verde dello splendido Castello Bertario, i colori dei fiori a fare da contrasto sui colori neutri della ghiaia, le nostre tovaglie, gli ombrelloni, il servizio d'argento incorniciato a contrasto in una realtà campestre. Gli invitati che si scambiano di posto e chiacchierano anche nelle sedute intorno davanti ad un bicchiere di vino in compagnia della musica swing di un trio che leggero ha accompagnato la giornata. Sembra di vivere in una bolla, sospesi nel tempo, sospesi in una epoca senza tempo, abiti leggeri di chiffon, di pizzo per le donne che, colorate, sembrano delle ninfe di un balletto classico intente in un grand pas davanti agli sguardi degli uomini ammirati.
Intorno a noi un allestimento a tema libri, pizzi e fiori e una attrice che recita ai tavoli un menu di poesie su ordinazione.
Il taglio della torta nuziale avvenuto in un punto segreto del giardino racchiuso tra delle siepi: un luogo raccolto che poi si apre in una prateria verde dove la campagna si estende a perdita d'occhio. I frutti rossi, le fragole e i lamponi accendono la crostata fatta a forma di petali.
Un ballo con papà per chiacchierare e commuoversi sulle note di What a wonderful world e una corsa da Marco per cantare Come nelle Favole di Vasco insieme agli amici del bar!
E poi balli e una spaghettata finale prima di salutare tutti e fare ritorno a Milano con la nostra 500 bianca differente solo perchè anche lei resa più bella con gli addobbi del giorno.
Il tempo ci ha graziato sino a quel momento, quando Marco mi propone di tirare un po' tardi con gli amici del Cape Town. Accetto convinta di non voler concludere questa giornata e si va sui Navigli.
Applausi, saluti, portiamo l'inusuale nel locale che frequentiamo abitualmente. Ci accolgono con 31 free drink che distribuiamo tra i presenti e brindiamo un'ultima volta prima di risalire in macchina. Cadono due gocce di pioggia sul parabrezza, il degno finale di una giornata splendida perchè profondamente vera tra le persone a noi più care. Marco mi guarda e mi dice: "sposa bagnata..." e sorride.
Servizi e professionisti del matrimonio di Marco e Rita
Altri Fornitori
Altre nozze - Castello Bertario
Visualizza tutto
Altre nozze - Milano
Visualizza tutto
La Barcella
Torre dei Gelsi
Villa La Voliera Reale
Prendi ispirazione da questi reportage
Lascia un commento