Il matrimonio di Marco e Anna a Brindisi, Brindisi

Dal momento in cui sono arrivati i fotografi il tempo è iniziato a scorrere più velocemente, anche troppo. Il momento del taglio del nastro si è svolto in fretta perché stava iniziando a piovere.

Sono arrivata in chiesa, tutti erano dentro ad aspettarmi; appena ho varcato l’ingresso della chiesa è partita la musica da me scelta ,a cui sono molto legata “Jesus Christ you are my life” di Frisina (canzone del Giubileo di Giovanni Paolo II) che mi ha trasmesso una tranquillità immensa. Ero calma, con un sorriso stampato sul viso, non ho versato una lacrima.

Mio marito mi attendeva all’altare super emozionato (lui racconta che appena mi ha visto si è tranquillizzato). I musicisti della chiesa sono stati bravissimi, avevamo optato per organo, tromba, violino e cantante. Hanno suonato in maniera eccellente le canzoni da noi scelte.

Ho cercato per tutta la cerimonia di seguire il consiglio che mi avevano dato in molti: godermi tutto e guardarmi intorno. Così mi sono focalizzata sui fiori che il mio bravissimo fioraio aveva composto (non erano banali, c’erano tantissime ortensie bianche immerse nel verde) e gli allestimenti della chiesa.

Quando siamo usciti ho cambiato subito i tacchi (per via della caviglia) e sono andata a fare le foto sul Lungomare di Brindisi. Poi, verso la Torre di Punta Penna (primo luogo in cui ci siamo recati da fidanzati). Non faceva freddo ma il tempo era nuvoloso. Fortunatamente ha piovuto solo quando eravamo in macchina o all’interno della location.

Quando siamo arrivati in location, Antica Masseria Martuccio, abbiamo attraversato il porticato a piedi sulle note della canzone “Over the Rainbow”.

Un altro momento toccante è stato l’ingresso nella sala principale della location. Siamo entrati ballando sulle note della canzone di David Bowie “Life on Mars” (nostra canzone). Alla fine del brano, mio marito mi ha preso in braccio e mi faceva ruotare e si sono accese quattro fontane luminose. Super emozionante.

Altri momenti emozionanti sono stati il ballo con il padre della sposa, il momento della torta (sempre con le fontane luminose) e il video che hanno preparato i nostri genitori, con immagini di quando eravamo piccoli, fino a oggi.

Che dire, il tempo è volato, tutto è finito troppo presto, è stata questa la sensazione. Peccato non aver mangiato tanto, però dai, non è questo l’essenziale.

Anche per mio marito è stato tutto un sogno e lui pensa che tutto sia è trascorso tutto troppo velocemente. Per lui i momenti più toccanti sono stati il mio ingresso in chiesa e l’abbraccio forte con il suo nonno materno (novantenne).