Il matrimonio di Letizia e Edmond a Viagrande, Catania

Fortunatamente parrucchiera, estetista e fotografi sono stati puntualissimi e abbiamo rispettato gli orari. Finalmente indosso il mio abito, che erano mesi che non vedevo l'ora di indossare e arrivo in ritardo in villa, dovevo essere lì per le 10.45 e arrivo alle 11.45 (immaginate che mio marito pensava che non lo volessi sposare più). All'arrivo in villa io ero tranquillissima, pensavo di commuovermima nulla, solo un attimo di cedimento quando ho visto il mio lui. Era tutto come volevo, se non per l'addobbo floreale che era incompleto proprio a causa del maltempo, e finalmente quando arrivo all'altare e mi siedo, è stato proprio lì che ho tirato un sospiro e ho detto :"Ci siamo riusciti".

Altro intoppo: si perde una delle testimoni che tra l'altro doveva leggere e quindi abbiamo dovuto subito rimediare, il momento della cerimonia è stato fantastico, il prete ha fatto un'omelia stupenda. Finalmente ci scambiamo le fedi e quindi potevo finalmente dire "mio marito", anche se ci sono volute settimane per abituarmi a dirlo con disinvoltura.

Ovviamente, come vi avevo detto, il tempo non era granchè quindi abbiamo dovuto riorganizzare la cerimonia: le isole tematiche le abbiamo fatte all'esterno e il pranzo all'interno per paura che piovesse. Abbiamo cantato, ballato, ci siamo travestiti, ho fatto il lento con mio marito e poi con mio padre - e lì qualche lacrimuccia è scesa- poi arriviamo al momento torta (buonissima) e quindi stavamo già per finire la giornata. Da lì è stato un susseguirsi di cose e tutto è finito velocemente, dalla torta ci siamo ritrovati ai regali dei testimoni e alle bomboniere, e finalmente il rientro a casa nostra dopo una giornata estenuante. Gazie ai miei amici e ai miei genitori mi sono ritrovata diversi scherzi a casa.

Che dire care sposine e care lettrici, vorrei rivivere ogni giorno il mio matrimonio sia da protagonista ma anche da invitata per poter mangiare tutte quelle prelibatezze che tra emozione e abito strettissimo non ho potuto mangiare. Vorrei rivivere quel giorno perchè ero così presa da essermi dimenticata tante cose che mi ero prefissata di fare, pensate che non ho una foto con i miei genitori in villa, ovvero ce l'ho ma scatti rubati durante il ricevimento. Avrei voluto ballare di più. quindi dico a coloro che sono in procinto di sposarsi: fatevi una lista perchè involontariamente dimenticherete tante di quelle cose che poi ci si pensa dopo. Non stressatevi troppo per avere tutto alla perfezione, pensate che io avevo come tema il verde acqua e quindi la damigella con l'abito in tema, i libretti e i menù con il nastrino a tema, avevo pure acquistato dei papillon a tema per tutti i ragazzi e cosa succede? Che mi dimentico di farmi la foto con loro.Il mio matrimonio, nonostante i mesi difficili emotivamente e psicologicamente per ciò che accadeva in famiglia, è stato nonostante tutto stupendo e auguro a tutte voi la stessa emozione, sapete quando ho pianto? Quando sono arrivata a casa e mi sono resa conto che non era un viaggio, ma dopo 26 anni avevo lasciato la casa in cui sono cresciuta e le due persone che amo alla follia (i miei genitori). Quindi per chi ha una rapporto stupendo con loro e andrà ad abitare distante da casa, godeteveli perchè quei momenti non saranno più gli stessi.

Spero che il mio racconto sia stato utile per qualcuna di voi e spero che tutto ciò che avete sognato si avveri.

Con affetto, Letizia