Il matrimonio di Giulia e Stefano a Piacenza, Piacenza

Il racconto del nostro matrimonio

La parola "meraviglioso" ha un significato più che concreto dopo aver vissuto il giorno delle nozze!! Troppo breve per realizzare, troppo intenso per non sentire quell'intensità che pervade la mente e il cuore, l'emozione che da sana agitazione si trasforma in forza ed esplosione di sentimento nel giorno tanto atteso. Dopo 2 anni di attesa e di preparativi finalmente arriva la notte prima delle nozze, Giulia recapita nella mia stanza una piccola busta con della Camomilla per dormire (come se bastasse;)) dopo la notte che anche grazie a questo è passata tranquilla, arriva in un attimo il momento di prepararsi, mettere quel vestito tanto importante, attorno i genitori e fratelli e mia figlia che mi aiutano, immortalato dalle foto del.fotografo che si divide tra me e la sposa, ricordi stupendi. Sappiamo entrambi che ci stiamo preparando per vederci presto, incontrarci al fondo della navata per il nostro sì... ed è così, un tuffo al cuore, una sagoma sul portone in contrasto con la luce fuori e dopo la mia entrata arriva la sposa, lentamente si avvicina e quando arriva la fibrillazione si ferma e tutto si calma, è il nostro momento, è tutto per noi, la cerimonia religiosa molto partecipata, il significato nelle belle e semplici parole dell'omelia: rimanere, osservare, amare. Siamo sereni, ci scambiamo gli anelli portati da mia figlia con il sorriso stampato sul viso, le promesse che ci siamo fatti così tante volte, non c'è bisogno di leggerle.Via si parte, ci aspetta una macchina speciale che con il vento nei capelli ci porterà alla location per il ricevimento. Tempo di qualche foto nel tragitto ed eccoci finalmente a salutare tutti e a brindare lungo l'aperitivo, con una bellissima vista sulle colline Piacentine. Piano piano l'atmosfera perde di formalità e gli amici si stringono insieme ai parenti, siamo un'unica famiglia che si siede a cenare nel cortile del Tasso, un albero secolare con i tavoli attorno, al centro di una tenuta d'epoca. La cena ottima, bis e tris a tutti i tavoli, chiamati come i cioccolatini che tanti amiamo, Rocher, Bueno, Nutella....In un attimo siamo a tagliare la torta con le fontane luminose a fare da cornice, la sposa fa cadere il bicchiere e mi versa lo spumante addosso, è l'imperfezione che rende tutto perfetto. È una festa grande, c'è voglia di ballare e lo si fa fino alla fine, nessuno cede, tutti hanno voglia di continuare trascinati da un qualcosa che si è creato insieme, un ricordo indelebile, la felicità di aver vissuto nel presente e di esserci stati davvero.