Il matrimonio di Giorgio e Serena a Oria, Brindisi

Il racconto del nostro matrimonio

Il 24 settembre 2018 è stata, sino ad ora, la giornata più bella della nostra vita. Sembra banale dirlo ma è davvero il momento in cui tutta la tua vita futura prende forma e la felicità che si prova la si può capire solo vivendola perché non esistono termini che possano darne una giusta idea. Ci siamo alzati alla stessa ora (intorno alle 6.00) e ci siamo mandati lo stesso messaggio (la foto dei nostri abiti appesi all'armadio, nelle custodie ovviamente). Poi è iniziato il tram tram della preparazione: trucco, parrucco e fotografi. Alle 9.30 ho indossato il mio abito (aiutata dalla titolare e dalle ragazze dell'atelier) e, dopo qualche foto, sono uscita trionfalmente da casa, al braccio di mio padre che aveva pensato bene di scaricare tutta la tensione accumulata proprio 10 minuti prima, con un abbraccio e un pianto liberatorio che ha investito anche me. Ho raggiunto Giorgio in macchina con mio cognato (suo testimone) e l'ho intravisto in fondo alla navata. Sono stati i passi più belli e dolci di sempre, sulle note di "Nuovo cinema paradiso" al violino. La cerimonia è stata toccante (grazie al nostro fantastico Don) e a tratti comica (visti i miei errori commessi per l'emozione) ma siamo stati sommersi da un mare di auguri e abbracci che ci hanno scaldato il cuore per tutta la giornata. Il ricevimento (presso Masseria Traetta Exlusive) si é svolto all'insegna del divertimento (grazie al maestro Piero Iunco e al violino e sax di Marika Cvancigerova e Luciano Scalinci), dell'eleganza, del buon cibo e dell'allegria. Era come se io e Giorgio fossimo costantemente mano nella mano, occhi negli occhi, in una connessione che non si scioglierà mai. Dopo il taglio della torta, abbiamo pernottato in Masseria e la mattina seguente ci siamo svegliati con la stranissima ma stupenda consapevolezza di essere marito e moglie.