Il matrimonio di Gianmaria e Valentina a Reggio di Calabria, Reggio Calabria

Il racconto del nostro matrimonio

Questo giorno è stato il più importante della mia vita, è stato perfetto, è stato come l'ho sempre immaginato. Non cambierei niente di quello che ho fatto e soprattutto nessuno di quelli che ho scelto per rendere questo giorno perfetto!

Mi sono svegliata alle 5:00 e finalmente avevo l'ansia! Volevo che il tempo volasse per arrivare in chiesa ma allo stesso tempo volevo che il tempo si fermasse li per quanto mi sentivo felice! Quando mia madre e mia sorella hanno chiuso la porta della camera dove dovevo vestirmi ho iniziato a tremare. Lì ho realizzato che era arivato il grande giorno. Dopo nove mesi di preparativi, di scegliere, ordinare bomboniere, inviti, fare la lista degli invitati, preparare i tavoli, andare avanti e indietro per scegliere e provare il vestito, scegliere i fiori, scegliere il cibo, il tema, il colore, scegliere le fedi, finalmente era arrivato quel momento. Indossato l'abito i primi occhi lucidi della mamma e della sorella e poi una volta aperta la porta le lacrime di gioia di papà! Le mie prime lacrime sono scese quando è arrivata mia cugina, la mia amica d'infanzia, una seconda sorella per me. Arrivo in chiesa accompagnata da mio padre. Non ho voluto la solita marcia nuziale ma ho scelto: l'Ave Maria di Gounod (cantata e suonata da violino, arpa e pianoforte). Attraverso la navata con mio padre nervosa, emozionata, ansiosa, con la paura di cadere, mi tremavano le gambe ma quando ho visto gli occhi del mio futuro marito tutto è sparito! Erano pieni di lacrime, si è emozionato tanto e io non me lo aspettavo per questo tutte quelle emozioni che provavo un attimo prima si sono trasformate in protezione, volevo abbracciare la mia dolce metà e basta! La cerimonia si è svolta tranquilla e durante lo scambio degli anelli abbiamo sentito mia madre che diceva: "e Valentina si è sposata!".