Il matrimonio di Gianluca e Christelle a Dolceacqua, Imperia

Il racconto del nostro matrimonio

Che dire? A parte che è stato tutto come lo sognavamo, anzi, oltre ogni aspettativa. Dopo un rinvio per causa Covid, abbiamo avuto la fortuna di trovare la data del 12 settembre libera sia per il ristorante che per i nostri fornitori. La mattina al risveglio sono uscita a prendere un caffè, ero molto tranquilla (stranamente), sono stata nel mio paesello bello (Pigna) in piazza, al sole, a chiacchierare con la gente del paese, che continuava a chiedermi quando pensavo di andare a prepararmi. Alle 14 sono arrivati tutti, parrucchiere, truccatrice, fotografo, video e, ovviamente, mia sorella, mia mamma e la mia testimone. E niente, anche lì tranquilla, erano più agitati loro di me. Mi sono divertita un sacco a fare le foto, con il mio vestito appeso che aspettava solo di essere indossato. Una volta indossato il vestito, è arrivata l'ansia, quella bella, quella che ti dici: "Salta in macchina e vai subito in chiesa, ti deve vedere!". Il primo momento in cui mi sono emozionata è stato quando è arrivato mio papà, vedere il suo sguardo orgoglioso. Si parte, saliti in macchina si inizia a scendere verso Dolceacqua, dove mi aspettava il mio lui. In macchina mi tremavano le gambe, sentivo le lacrime che salivano, provavo a concentrarmi su tutt'altro, ma non era mica facile. Arrivati all'entrata di Dolceacqua fermiamo la macchina per aprire la cappotta, e io chiedo all'autista se gentilmente mi può prendere una bustina di zucchero, perché penso di svenire dall'ansia, non vorrei mai cadere come una pera davanti alla chiesa. La mia wedding planner mi dà il segnale, sono tutti dentro, aspettano solo me. Nei piccoli paesini la cosa bella è che, anche se non sono invitati, ti vengono a vedere per mostrarti il loro affetto, quando la macchina arriva in piazza e scendo, la gente fuori applaude, e io sento le lacrime di gioia che tornano. Ecco, ci siamo, parte la marcia nunziale, è il momento di entrare con il mio papà, emozionato quanto me. Lo vedo all'altare che mi aspetta, non è mai stato uno molto emotivo, o almeno non lo fa vedere, invece stavolta è lì che mi guarda, e più mi avvicino e più vedo i suoi occhi rossi, emozionato come non mai. Non ho mai provato questa sensazione, ti dimentichi tutto. Siete tu e lui e nient'altro. È il momento che aspettate da mesi, che per colpa della situazione pensavi di non vivere, e invece ce l'avete fatta! Il momento del "sì, lo voglio", lo vorresti urlare, e forse un po' senza accorgertene lo fai, almeno lo dici con tutta la convinzione che puoi avere. Si esce dalla chiesa, la felicità delle persone, quelle che hanno condiviso quel momento con te, non potrai mai dimenticarle, i loro sorrisi così sinceri. Arriva il momento delle foto, quel momento te lo godi perché finalmente siete quasi soli, e se, come noi, hai scelto un bravo fotografo, saprà farti sentire a tuo agio. Direzione Il Lago Bin! Mio marito ha scelto la canzone "L'amour toujours" per l'entrata in giardino, non ero molto convinta, ma alla fine è stato perfetto, un'entrata che si ricorderanno. Il testimone fa il discorso, dove racconta come ci siamo messi insieme, ci fa ridere e anche piangere. Non avrei mai pensato di vivere un matrimonio così perfetto. Si balla, ci si diverte, ed è bello vedere tutti felici. Al momento della torta c'è stato il fuoco d'artificio, nessuno se l'aspettava, e tutti sono rimasti colpiti. È vero, l'anno 2020 è stato un anno strano, ma mi ha insegnato una cosa: "Non mollare mai", anche se tanti vi metteranno dubbi, stress inutile, voi andate fino in fondo, perché non ve ne pentirete! Questo matrimonio l'abbiamo sognato e si è realizzato! L'amore vince su tutto.