Il matrimonio di Francesco e Francesca a Roma, Roma

Il racconto del nostro matrimonio

Quando tutti mi dicevano che il giorno delle nozze, tanto sognato e organizzato, sarebbe volato via in un battibaleno stentavo a crederci, ma invece è stato proprio così.

Sveglia ore 8.00, contro ogni previsione abbiamo dormito quasi 6 ore, complice anche la stanchezza. Da lì all'uscita di casa, in ritardo come ogni sposa che si rispetti (non volevo farne ma inspiegabilmente un minuto prima erano le 13 e quello dopo le 14:30 e dovevo ancora infilare il vestito e scendere 4 lunghissime rampe di scale).

Un susseguirsi di eventi e di emozioni: ore 9:30 arriva la fioraia Romina (sartoria floreale) che in questo anno più che un fornitore è diventata per me un'amica, che emozione ricevere quel bouquet dove non c'erano solo fiori, ma un pezzo del mio cuore e del suo; poi a seguire le mie testimoni (i miei angeli custodi), la truccatrice (la dolcissima e bravissima Anna art style), i fotografi (chiara di Nabis e il resto della squadra), gli ospiti, voci, suoni ed emozioni che mi riempiono il cuore di gioia e gli occhi di lacrime, è improvvisamente tardissimo e il pensiero va immediatamente a lui il mio futuro marito che mi ha chiesto tantissime volte non farmi aspettare troppo che se no mi agito e allora mi infilo il vestito, giù di corsa per le scale, c'è tantissima gente lì fuori di cui non distinguo quasi nessuno, sotto braccio a mio cugino Daniele ci infiliamo in macchina (un alfetta bianca del '79, come quella del mio papà ).