Il matrimonio di Elia e Biancamaria a Genova, Genova

Il racconto del nostro matrimonio

Da bambina, credevo di volere un matrimonio perfetto. Ho avuto molto di meglio, ho avuto un matrimonio felice. Come ogni appassionata lettrice, ho sempre trovato qualche difficoltà nel far arrivare la mia vita all'altezza delle mie insostenibili aspettative. Temevo che il giorno del matrimonio, uno dei più importanti della vita, sarebbe stato gravato da questo peso dell'aspettativa, da questa volontà di perfezione. Invece, come la mia relazione mi ha insegnato, la vita può offrirci molto più di quello che avremmo mai potuto immaginare. Così ho avuto una giornata felice, di pura e perfetta felicità. Colma di sorrisi, di risate, di lacrime di gioia. Di amore. Quello che vedo negli occhi di chi ho scelto per condividere la mia vita e quello delle persone che abbiamo più care e a cui abbiamo voluto restituire una minima parte dell'affetto che proviamo. Il matrimonio non è per tutte le persone, non credo debba essere un sogno comune o un traguardo di qualche tipo, meno che mai una tappa obbligata. Si sta benissimo anche senza. Ma se è ciò che si vuole, se è qualcosa di importante per noi...può essere veramente un'avventura di straordinaria bellezza. So che non dimenticherò mai il giorno del mio matrimonio perché è stato credo l'unico evento importante della vita in cui io mi sia ritrovata...calma. Perfettamente calma. Mi sono svegliata quella mattina con la consapevolezza che sarei andata a fare una roba assurda e fighissima con la persona che amo e che mi ama, l'uomo più straordinario che potessi pensare di incontrare nell'universo (esplorato e inesplorato). Sembrava tutto talmente giusto, da non lasciare spazio ad alcun dubbio o alcun timore. Sono arrivata al giorno del matrimonio con trepidazione, entusiasmo, serenità infinita. E mi sono goduta ogni istante. Lo rifarei mille volte (ma diciamo che per il portafogli e per il carico di lavoro ne basta una). Non mi sento di dare consigli o suggerimenti, li trovo sempre un po' banali e scontati anche senza la volontà di esserlo. Mi sento di dire invece: lasciatevi sorprendere dalla vita. Lasciate alla vita il diritto di essere straordinaria. Lasciatevi essere felici. Perché regala questi momenti, che da soli valgono un'esistenza intera. Un abbraccio a chi decide di fare questa figata pazzesca.