Il matrimonio di Daniele e Debora a Nimis, Udine

Il racconto del nostro matrimonio

2 giugno 2018: il giorno in cui la nostra favola è divenuta realtà!

La giornata è iniziata prestissimo, alle 6 ero già sveglia, in trepidante attesa della parrucchiera, che ahimè è giunta in ritardo. Nonostante l'imprevisto però, tutto è filato liscio! Alle 11.00 ero prontissima a indossare il mio splendido abito da principessa... Ed è proprio così che mi sono sentita!

Alle 12:00 sono partita da casa, diretta verso la Chiesetta di Ramandolo, dove il mio futuro maritino, emozionatissimo, mi aspettava. Come da tradizione, mi ha accompagnata mio papà che, probabilmente complice l'emozione, non si è tolto gli occhiali da sole nemmeno quando siamo giunti davanti al sacerdote. Voleva essere figo! Mio marito, non appena mi ha vista, si è commosso. Io, andando oltre ogni aspettativa, non ho versato nemmeno una lacrima - solo un po' di voce rotta durante la lettura della promessa. Dopo la cerimonia, il classico taglio del ceppo di legno, con il prezioso supporto dei testimoni.

La giornata è proseguita con un bel viaggio in carrozza, in direzione della Cantina I Comelli, presso la quale si è svolto il ricevimento. Un piccolo incidente di percorso ha tentato di rovinare la nostra meravigliosa giornata: poco prima del viaggio in carrozza, a mio marito si sono strappati i pantaloni in un posto imbarazzante (evito ogni ulteriore commento, soprattutto per quanto riguarda l'atelier in cui lui ha acquistato l'abito). Per fortuna la mia super mamma, armata di macchina da cucire (eh sì, per fortuna eravamo vicini a casa), ha posto rimedio allo strappo, e la giornata è potuta continuare in spensieratezza e serenità.