Il matrimonio di Daniele e Daniela a Sovico, Monza e Brianza
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D&D
28 Ago, 2017Il racconto del nostro matrimonio
Il giorno del mio matrimonio come quello di ogni sposa è stato meraviglioso e indimenticabile. Io ho una bambina di 7 anni e il giorno prima delle nozze ci siamo recate a casa dei miei genitori per dormire, visto che io e mio marito conviviamo già da tempo.
Le nozze sarebbero state l’indomani alle 16 di pomeriggio quindi la giornata seguente sarebbe stata ancora molto lunga prima di arrivare al fatidico momento. Decidiamo io e la mia piccola di andare a letto presto, la mattina quando ci siamo svegliate ero abbastanza tranquilla, il momento del si era ancora lontano molte ore...io e i la mia famiglia abbiamo fatto colazione e dopo di che sono uscita con un’amica per alleviare un po’ la tensione che si sentiva in casa.
All’una è arrivata la truccatrice che ha iniziato il restauro e devo dire che mai come quel giorno mi sono sentita una star, ero bellissima! Qualche ora dopo è arrivata anche la fotografa e a quel punto le mie gambe hanno iniziato a tremare, chi ha mai fatto delle foto? Io no di certo! Dopo qualche scatto con la lingerie inizia il momento del vestito... il mio splendido vestito era lì appeso che non aspettava altro he essere indossato da me, con l’aiuto di mamma, parrucchiera, fratello e chi ne ha più ne metta ho indossato il mio splendi è meraviglioso abito!
Continua a leggere »Ricordo ancora l’emozione delle mie amiche appena mi hanno vista... poi ho preparato con cura la mia piccolina e dopo gli ultimi accorgimenti e il velo... ero pronta per essere accompagnata dal mio papà verso la chiesa in una macchina anni 50 favolosa. Forse per la prima volta nella storia della chiesa di Sovico una sposa è arrivata al suonare del campanile sulle 16, sono una molto puntuale, al contrario di mio marito che comunque stranamente per il matrimonio è riuscito ad arrivare prima di me.
Erano tutti lì pronti a vedere la sposa scendere dall’auto, il caldo era asfissiante ma in quel momento non sentivo nulla, avevo il cuore in gola e non vedevo l’ora di vedere la mia dolce metà. Era là in fondo... difronte all’altare... ma a me sembrava irraggiungibile, ero resa mi veniva da piangere, l’arpa e il violino mi accompagnavano in quella marcia verso il mio futuro.
Finalmente l’ho raggiunto e lui con il suo sorriso pietrificato mi dice sei bellissima ti amo da lì in poi tutto è stato un susseguirsi di parole dolci, promesse e poi festa.
Un giorno speciale una promessa indelebile, l’impegno più grande e meraviglioso della mia vita
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