Il matrimonio di Daniele e Barbara a Casalgrande, Reggio Emilia
Di sera Estate Beige 2 professionisti
D&B
16 Lug, 2016Il racconto del nostro matrimonio
Io e Daniele ci siamo conosciuti tardi, 43 e 45 anni. Ci siamo conosciuti quando pensavamo di non trovare più la persona giusta per noi, dopo diverse delusioni, un matrimonio fallito alle spalle e un figlio a testa. Ma il sogno si è realizzato! Dopo un anno e mezzo di convivenza il 16 luglio abbiamo detto SÌ ed ora, siamo una famiglia, una famiglia molto felice!
Abbiamo preparato il grande giorno in 9 mesi, alcuni dei quali sono stati lunghissimi da passare! La mattina del mio matrimonio mi sono svegliata con un sole splendente, un cielo senza una nuvola. I miei genitori in casa mia, come ai vecchi tempi, quasi a risentirmi fanciulla. Volo dal parrucchiere a fissare i boccoli e torno da loro, un piatto di pasta e l'ansia è arrivata! Aspettare la truccatrice fino alle 14.30 è stato deleterio! Io e mia madre sul divano, io tesissima, mio padre a riposare con le mani in mano a guardare l'orologio.
Finalmente arriva e iniziamo! Apre una valigia piena di trucchi e si mette al lavoro. Nel frattempo arriva mio figlio e la sua ragazza, tutti in cerchio a vedere il mio viso che diventa più armonioso, dolce, perfetto per me. Un'ora passa in fretta ed ecco che suona la parrucchiera! S'incrociano per pochi minuti e ora tocca all'acconciatura, forcine, mollette, le sue mani si muovono sicure sulla mia testa, qualche battuta, un sorriso e mi guardo: mi vedo bella! Iniziano a vestirsi anche i miei, talmente emozionati da fare più confusione di 2 bambini!
Continua a leggere »Inutile dire che il momento magico è stato quando ho indossato il mio abito, da quanto tempo lo avevo sognato? Non saprei decifrare i sentimenti che mi ballavano dentro, ansia e felicità mescolati alla voglia irrefrenabile di andare da lui e sposarlo! Subito! Sono le 17, solo 10 minuti di auto ci separano, la chiesetta in mezzo alla campagna mi aspetta, qualche ospite è fuori, mi applaudono. Mio padre mi apre la portiera e scendo forse goffamente, emozionata e impacciata a camminare con un abito tanto importante e perdi più con un tacco 12!
Entro in chiesa, lui è lì che mi aspetta, raggiante, sorridente, mi dice:" Sei bellissima!" E mi bacia sulla testa. Saluta mio padre e la cerimonia ha inizio. Siamo stati mano nella mano per tutto il tempo che abbiamo potuto, sapevamo entrambi che quel momento ce lo eravamo meritati, essere lì era una sorta di vittoria , di non rassegnazione sulle vicende negative che la vita ci aveva posto. Le nostre romantiche promesse, gli sguardi pieni d'amore, gli occhi lucidi di parenti e amici: questo mi rimarrà nel cuore.
Meraviglioso il lancio del riso, petali e coriandoli! Dal castello di Casalgrande Alto ci siamo diretti, dopo tante foto, al castello di Formigine, la nostra location.
Il parco apparecchiato con i tavoli bianchi era uno spettacolo! Le torri medioevali incorniciavano la nostra festa in modo sontuoso, mentre il sole stava per tramontare. La cena è stata veramente buonissima, ho visto i miei ospiti colpiti dalla bellezza del luogo e dalla cura e bontà dei piatti. Io ogni tanto mi muovevo tra i tavoli, con il mio vestito da principessa, mentre guardavo mio marito che sorrideva e ringraziava tutti per aver partecipato al nostro sogno. Nel frattempo avevo tolto il velo, con qualche difficoltà e un po di dispiacere (lo adoravo!), per lasciare il posto a un cerchietto di cristalli e perline.
Pian piano si è fatto buio : il parco con i torrioni illuminati era ancora più suggestivo! Qualche brindisi, molti baci ed è arrivata la torta! Avevo reso disponibile per gli invitati le stelline luminose, si sono divertiti tutti ad accendere ed usarle, le foto sono venute ancora più frizzanti con gli effetti scintillanti!
Dopo abbiamo aperto le danze, qualche pezzo romantico per cominciare e dopo tanta disco per divertirci. Confettata e bomboniere per i saluti. Il tempo è volato ahimè, ma è stato tutto perfetto, tutto come lo avevamo voluto e sognato. Ogni giorno che passa mi ritengo sempre più fortunata: mio marito è un angelo e io lo amo immensamente. Certe volte mi perdo a guardarmi la fede: mi da un senso di completezza, di realizzazione, anzi di vittoria.
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