Il matrimonio di Camillo e Michela a Sirmione, Brescia

Lei mi lascia ed ora rimango sola con il mio bouquet in mano, arriva anche il mio "autista" sì, perche' arrivero alla Chiesa con una bellissima vespa attrezzata di sidecar, ma prima di partire, già , i turisti ci bloccano per una foto.

Ok, si parte, tra le viette del borgo, i passanti applaudono e io mi perdo nella brezza del vento e tra me so che il momento che ho tanto desiderato, ormai si trova a pochi metri di distanza. All'arrivo una folla di passanti sta aspettando me e superati, mio fratello mi attende per accompagnarmi all'altare.

Ecco, la marcia d'ingresso ha inizio, incrocio lo sguardo di Camillo di fronte a me che mi guarda con un espressione dolce e soddisfatta ed io, camminando tra i petali adagiati come un tappeto, lo raggiungo con tanta felicita'.

La cerimonia è coinvolgente e quando arriva il momento di pronunciare il sì, mi commuovo, e con me anche mio marito e gli invitati. La musica è toccante, dall'ave maria a fratello sole sorella luna, interpretati da una soprano con voce angelica e la chiesa, piccola e piena di particolari, si riempie di amore.

Ci siamo, tutti ci attendono all'uscita e noi stiamo arrivando, la marcia d'uscita incalza e appena varchiamo la porta, petali colorati svolazzano sopra di noi; siamo beati da tutto ciò che ci circonda.

C'incamminiamo alle imbarcazioni, sì perchè abbiamo programmato un giro in motoscafo per noi e per gli invitati, che prevede di circumnavigare la penisola e ci lascerà al pontile del ristorante.

Siamo al tramonto, ed il panorama è incantevole, brindiamo tutti insieme, ed i nostri occhi (miei e di mio marito) si perdono gli uni negli altri. Oltrepassiamo le mura del castello ed arriviamo al ristorante ,la preparazione della location è curata in ogni minimo dettaglio , il colore principale è l'avorio, ma con qualche tocco di tiffany.

Si comincia con un aperitivo e stuzzichini per poi passare ad un buffet nel giardino composto da cruditè e finger food di pesce di mare e da lì ci spostiamo nel gazebo per la cena.

Il nostro tavolo si affaccia sulla vetrata fronte lago, la notte è quasi scesa,ma la vista è comunque splendida. La cena prosegue, e tra una conversazione e l'altra, assaggiamo spaghetti con astice, branzino, ma anche carne per chi non gradisce altro.

Ed ecco il momento del taglio della torta, allestita sul pontile, 4 piani, quasi un peccato mangiarla! Nel suo colore avorio, infiocchettata da nastri di cioccolato colore tiffany e costellata di piccole rose di cioccolato bianco. E ora una meravigliosa canzone "At last" di Etta James, Camillo mi chiede questo ballo, e come rifiutare, me lo godo e mi lascio abbracciare e condurre e penso a quanto è stata indimenticabile questa giornata.

E' ora del presente, abbiamo deciso di dare agli invitati una particolare bottiglia di brut millesimato di forma sferica ricoperta da un materiale gommato di colore nero completata dalle nostre iniziali in swaroski e per i testimoni la stessa ma di brut rose' e di colore rosa insieme a olio e aceto.

La serata volge al termine, ma per chi vuole, un barman prepara cocktail e noi teniamo compagnia per non concludere ancora la giornata che vorremmo non finisse mai!