Il matrimonio di Camilla Falchetti e Roberto Marchesi a Castrezzato, Brescia
Di sera Estate Azzurro 4 professionisti
C&R
07 Giu, 2024Il racconto del nostro matrimonio
Io e mia moglie ci siamo sposati il 7 giugno 2024 presso il ristorante La Colombera, a Castrezzato (BS). Dopo aver visto 19 posti, ci siamo innamorati di questo e abbiamo deciso di andare a provare il menù. Antonio e il suo staff si sono mostrati sin da subito gentili e accoglienti nei nostri confronti e, un anno prima delle nostre nozze, abbiamo confermato. A febbraio siamo stati invitati, insieme a tutte le coppie che si sposavano quest'anno, a fare una wedding experience in cui abbiamo provato il banchetto partendo dagli antipasti per terminare con il buffet di dolci. Durante questa serata abbiamo conosciuto alcune coppie e fatto amicizia cercando di capire come ciascuno avesse organizzato il proprio matrimonio. Arriva così il giorno tanto atteso e io e mia moglie, dopo aver raggiunto il posto insieme, ci separiamo: lei sale quasi subito in camera per trucco e parrucco, mentre io, indaffarato come sempre, corro da una parte all'altra con mio padre per assicurarmi che tutto sia perfetto. Aspetto a vestirmi credendo che il fotografo venga a immortalare la mia vestizione, ma, avvicinandosi l'orario della cerimonia e non vedendolo arrivare, alla fine decido di vestirmi e scendere con i miei genitori preparandomi per il mio ingresso trionfale. Nel frattempo mia moglie termina la vestizione e cerca di calmarsi dato che l'agitazione, che non l'aveva sfiorata prima, la coglie di colpo. La cerimonia può avere inizio e così, fatto un cenno ai musicisti, entrano per primi i testimoni e l'amico di famiglia che ci sposerà. Abbiamo scelto di avere due testimoni ciascuno sebbene il matrimonio civile ne richieda uno solo, perché mia moglie non voleva fare un torto alle sue due sorelle. Dopo aver fatto un respiro profondo do l'ok per far partire la mia musica ed entro accompagnato da entrambi i miei genitori. Ora è il turno di mia moglie. Sono agitato perché non so cosa aspettarmi e mi muovo nervosamente sul posto fin quando vedo Antonio dare l'ok ai musicisti, si apre la tenda e vedo entrare mia moglie, sorridente nel suo abito bellissimo, accompagnata da suo padre. Mi emoziono e mi viene da piangere mentre lei avanza verso di me lungo il tappeto bianco posizionato solo poche ore prima. Ha inizio la cerimonia e il nostro amico tenta di non far trasparire l'emozione che lo ha colto leggendo il testo che noi abbiamo accuratamente preparato anche se sbaglia, anticipando forse un po' troppo, il momento delle promesse. Durante le promesse ho faticato per non piangere al punto che ho dovuto fare più di una pausa per riuscire a leggerla tutta, mentre mia moglie è riuscita meglio a gestire l'emozione. E' stato un momento davvero toccante, non solo per me, ma anche per tutti coloro che hanno assistito alla nostra cerimonia. Poi è venuto il momento delle fedi che abbiamo scelto di far arrivare dal pubblico e che dovevano consegnarci i nostri testimoni. I nostri due padri, però, hanno deciso che le avrebbero portate loro a noi ed è stato un istante davvero unico. Altro momento significativo è stato il rito del legame secondo il quale si legano tre nastri sulle mani degli sposi unite tra loro; essi rappresentano uno la famiglia dello sposo, l'altro quello della sposa e l'ultimo la famiglia che essi andranno a creare. Noi abbiamo scelto dei brani significativi e una canzone per accompagnare il momento; i nostri testimoni a turno leggevano e legavano le nostre mani mentre l'amico che ci sposava ha legato l'ultimo nastro sulle note della canzone Abbracciami cantata da una nostra amica soprano. Terminata la cerimonia la madre di mia moglie aveva in serbo una sorpresa per me: mi ha consegnato una scatola che abbiamo aperto e da cui sono uscite numerose farfalle. E' stato un attimo inatteso e molto piacevole che ha colpito molto anche gli invitati poiché era una cosa mai vista prima. Salutati gli invitati e terminate le foto di rito con genitori e testimoni, abbiamo dato inizio all'aperitivo al quale abbiamo partecipato prima di essere portati a fare le foto. Mia moglie si è divertita particolarmente a farsi ritrarre dato che era lei la protagonista e il fotografo non sbuffava come faccio io ogni volta che lei mi chiede le foto. Abbiamo anche chiesto, e ottenuto, di poter guidare un golf cart dato che accanto al ristorante c'è un rinomato campo di golf. Finite le foto abbiamo fatto il nostro ingresso in sala sulle note de I Pirati dei Caraibi e, dopo l'ennesimo brindisi, è iniziato il servizio. Antonio e il suo staff sono riusciti a stupirci in positivo non solo per la gentilezza e la disponibilità, ma anche perché anticipavano ogni nostra richiesta in modo impeccabile. Il cibo è stato secondo le nostre aspettative riuscendo a mettere a tacere anche i palati più raffinati e soddisfacendo tutti, dagli ottantenni ai bambini. Anche il salmone in crosta, che non avevamo assaggiato nel nostro menù di prova, ma che abbiamo messo come sostituto del pesce spada che non ci aveva entusiasmato, è stato molto apprezzato sia dai commensali che da noi. Le portate sono state servite rispettando i tempi e durante una pausa i miei testimoni hanno organizzato una scenetta e un gioco. La scenetta ci ha riportato ai momenti di teatro durante i quali ci siamo conosciuti ed è nato il nostro amore facendoci ridere e piangere allo stesso tempo. Il gioco invece consisteva nel ricreare una carrozza con le sedie e assegnare agli sposi il ruolo del re e della regina e ad alcuni invitati i ruoli di ruote, cavalli e cocchieri della carrozza; poi si leggeva una storia e quando si dicevano i nomi di re, regina ecc... bisognava alzarsi in piedi; chi non lo faceva doveva bere un bicchiere di vino. Io dopo tre bicchieri ero abbastanza brillo, ma il gioco è stato divertente ed ha coinvolto tutti gli inviatati poiché chi non partecipava attivamente faceva il tifo per l'uno o per l'altro. Dopo aver terminato tutte le portate gli inviati sono stati pregati di riunirsi dove era avvenuta la cerimonia per il taglio della torta che è stato preceduto dai discorsi della sorella di mia moglie e di uno dei suoi colleghi. Toccante è stato soprattutto quello della sorella che mi ha fatto commuovere poiché mi includeva pienamente nella loro famiglia. Terminati i discorsi ecco che in lontananza si è intravista la torta spettacolare a piani che è stata consegnata sul tavolo della cerimonia dietro al quale ci eravamo posizionati noi. In realtà io e mia moglie l'avremmo preferita rettangolare (soprattutto lei che ci è rimasta un po' male senza darlo troppo a vedere), ma è stato un successo lo stesso. Dopo taglio e brindisi il fotografo ha insistito per il lancio del bouquet. Mia moglie non ha lanciato il suo bouquet, che era stato realizzato con fiori di carta, ma un altro fatto preparare da sua madre e realizzato con fiori veri simile a quello che le sue sorelle hanno tenuto in mano durante la cerimonia. Lo ha preso una mia collega che è impazzita di felicità. Tornati in veranda, dove precedentemente era stato servito l'aperitivo, si è dato inizio al buffet di dolci mentre io aiutavo mia moglie a cambiarsi d'abito per il nostro ballo. Siccome lei voleva fare un ingresso trionfale ho chiesto al dj se ci poteva annunciare e chiedere agli invitati di spostarsi di lato. Visto però che la situazione non si sbloccava sono andato a recuperare mia moglie che mi aspettava dentro ansiosa e siamo usciti mettendoci sulla pista e iniziando a ballare. Tutta l'attenzione si è subito rivolta su di noi e al termine del ballo c'è stata una pioggia di complimenti sia per il ballo, ma soprattutto per il vestito di mia moglie che era stato fatto arrivare su misura dall'America e che rappresentava quello del ballo del film di Cenerentola del 2015, sulle cui note abbiamo composto una coreografia con un maestro. Infine sono iniziati i balli di gruppo mentre apriva l'open bar ampiamente sfruttato dalle amiche di mia moglie, dai miei parenti e dai miei colleghi. Abbiamo dovuto cacciare gli ultimi invitati alle 2:30 poiché eravamo stanchi e provati dalla giornata e desideravamo rilassarci nella nostra camera ad uso gratuito. Dopo una doccia rigenerante ci siamo finalmente potuti stendere sul letto dove in pochi minuti ci siamo addormentati. La mattina seguente ci attendeva una generosa colazione dove abbiamo potuto parlare della giornata appena trascorsa rivivendo con gioia i momenti migliori. Dobbiamo ringraziare Antonio e lo staff della Colombera per averci trattato da re e regina facendoci vivere la nostra favola che, anche se imperfetta, è stata un vero successo. Torneremo sicuramente nella, ormai nostra, location.
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