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Il matrimonio di Andrea e Lorena a Trieste, Trieste

Primavera Fucsia 4 professionisti

Lorena Marino
Da Lorena Marino

18/06/2016 208 0 1

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A&L

18 Giu, 2016

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1 commento

Lorena

Finalmente ci siamo! Domani è il giorno del fatidico sì. Tra poco andrò a dormire o almeno ci proverò, perché tanto so già che non riuscirò a chiudere occhio.

Sono a casa da mia mamma, nel lettino che ho sempre usato fin da quando ero bambina. Eh già, nonostante Andrea ed io viviamo assieme ormai già da 7 anni abbiamo deciso di rispettare la tradizione e di passare la notte prima delle nozze separati. Però non posso resistere: devo almeno sentirlo per la buona notte, questa è la nostra tradizione… …

… … e ora è tempo di provare a dormire un po’… …

… … Bene sono le 4 di mattina e come previsto avrò dormito forse due ore. Tanto vale alzarsi ormai, prepararsi una bella tazzona di caffè bollente e aspettare le 7 per andare dalla parrucchiera.

Mi attende una mattinata frenetica: prima parrucchiera, poi truccatrice e infine vestizione e ultimi preparativi.

Dalla parrucchiera incontro Chiara, la mia testimone, anche lei qui per una bellissima acconciature con una treccia laterale. Ci diamo appuntamento dalla stessa truccatrice una volta uscite di qua.

Che emozione averla vicino in ogni momento! Amiche dai tempi delle medie e siamo rimaste in contatto nonostante il passare degli anni e i diversi studi.

Trucco e parrucco: fatto! Ora a casa per completare i preparativi. Quando arrivo trovo già tante persone: la nonna, le amiche storiche di mia mamma, alcune amiche mie e la fotografa. Alcune foto di rito e poi c’è l’abito che mi aspetta.

Rapida check list: abito = qualcosa di nuovo ma anche qualcosa di regalato (la mamma ha voluto farmi questa sorpresa); elastico nei capelli che fa parte dell’acconciatura = qualcosa di vecchio; fiocco blu sulla giarrettiera = qualcosa di blu e infine orecchini e collana di perle = qualcosa di prestato. Sono solo superstizioni, lo so, ma è divertente in questa occasione così speciale metterle in pratica. E non è finita qui: la mamma ha provveduto a cucire una spiga di grano all’interno del vestito, la futura suocera ha messo 3 granelli di sale nella tasca sinistra della giacca di Andrea e ho anche provveduto a strappare il vestito il giorno del ritiro (è stato un incidente per fortuna rimediabile facilmente). OK, sono pronta, ora devo solo ricordarmi di non specchiarmi a figura intera…

Arriva anche Chiara, dopo la seduta dalla truccatrice: ora possiamo avviarci verso la chiesa.

Scendo le scale di casa tra gli applausi degli alpini (eh già: oggi in città c’è anche il raduno degli alpini) e mi fermo a salutare i vicini che mi fanno gli auguri. E’ ora di salire in auto col mio vice-papà e… si parte.

Forse siamo partiti troppo presto, rischio di essere in anticipo ed essere la prima invece che l’ultima; bisogna fermarsi qualche minuto lungo la strada perché la sposa… DEVE essere in ritardo… ma non troppo, giusto quei 5-10 minuti.

D’accordo, ora ci siamo davvero, sono davanti alla chiesa, alla destra il mio vice-papà e… si entra sulle note di una splendida musica celtica. Purtroppo stavo inciampando nel vestito e mi sono persa l’espressione di Andrea al momento del mio ingresso: mi ha detto poi che gli stavano venendo i lucciconi. Siamo pronti per pronunciare davanti a tutti il nostro sì!

La cerimonia è stupenda, accompagnata dalla musica celtica che adoro, celebrata dal parroco che mi conosce da una vita e che durante l’omelia offre spunti filosofici molto interessanti su cui riflettere.

La cerimonia è conclusa, ora siamo marito e moglie e usciamo dalla chiesa tra gli applausi degli amici e il lancio dei petali di rosa e riso. Ad attenderci una Ferrari 450 rossa fiammante ad esaudire il più grande desiderio di Andrea: guidare una volta nella vita una potente auto sportiva. Non sono una fanatica di auto potenti, ma devo ammettere che è stato emozionante sentire il rombo dell’accelerazione lungo la strada verso il ristorante. Ci ha dato quella carica di adrenalina che stava cominciando a scemare una volta conclusa la cerimonia.

Al ristorante ci accolgono i “camerieri pazzi”, gli intrattenitori che abbiamo scelto per i nostri ospiti che, senza esagerazioni e invadenza, riescono a divertire e a dare al ricevimento quel tocco di originalità che la gente non si aspetta.

Le ore scorrono veloci tra musica, giochi di prestigio, spettacolo di bolle di sapone, giochini che ci coinvolgono in prima persona e… una sorpresa: l’interpretazione canora di Iris dei Goo goo dolls dedicataci dalla cuginetta di Andrea: davvero bravissima! Insomma: grande divertimento e splendidi festeggiamenti.

Si arriva rapidamente alla torta e poco dopo gli invitati cominciano ad andarsene segnando la fine di questa meravigliosa giornata che non potrò mai dimenticare. Tutto è stato perfetto: la cerimonia con della magica musica celtica, l’adrenalinico tour in Ferrari, la location con meravigliosa vista sul mare, il pranzo da gran signori, l’allegra compagnia di amici e parenti… il tutto nel contesto di una soleggiata e calda giornata di inizio estate su cui non avrei mai sperato considerato il tempo dei giorni precedenti… mi piace pensare che sia stato un regalo del mio papà che mi guida da lassù.

Inviato il 27 Luglio 2016 alle 11:47 Rispondi

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