Il matrimonio di Alessandro e Alessia a Favara, Agrigento

5:30 sollevata, senti la sveglia, è l'ora che tutti si alzino. Sarà puntuale la parrucchiera e l'estetista? La sorella più agitata di te, incalza a chiamarle. Eppure in un attimo sono già lì. Un buon inizio.

Mentre c'è chi trucca, chi pettina, arrivano i fiori: mamma che son belli! Il sogno inizia a prendere forma. Chissà se è sveglio? Cosa starà facendo?.

E' il tuo turno: devi stare immobile, mentre tutti ti parlano e sorridono, ma devi stare attenta ai comandi della truccatrice e della parrucchiera.

Cominciano ad arrivare le amiche dell'università...oh quanti ricordi e quanti altri ancora ce ne saranno. Sempre con te nei momenti belli e anche quelli meno belli. Ora son lì e si scervellano con i ganci del reggicalze. Mi vien da ridere e gli voglio tanto bene.

Curiosa chiami l'altra casa...chissà come sta andando? ed il fotografo ha finito? Quando arriverà da me? 5 minuti ancora e sarà qui: pronta!

Ed ecco la serie infinita di foto intervallati da dei "Sei bellissima, " visi, sorrisi, flash, luci, saluti e sopratturro, niente baci!

Attendi gli ultimi ritardatari, è tardi, lui mi aspetta già da due ore ed io sono ancora qua. Sbrighiamoci vi prego!

Finalmente, tutti pronti, posso varcare la soglia di casa insiema a mamma e papà. Salgo sull'auto, tutti ridono, scherzano, fanno foto ed io continuo a sorridere, le mie percezioni diventano ovattate: sta accadendo proprio a me!

Ed ecco, mentre ancora la macchina è in proccinto di raggiungere il castello, lo vedo. Mi aspetta davanti l'entrata, come è bello! Bene, presta attenzione a non inciampare mentre scendi dalla macchina.

Ci siamo, lui ti aspetta all'altare e non vedi l'ora di raggiungerlo. Procedi verso la navata ammirata dalle persone a te più care ma non stacchi lo sguardo da quell'uomo.

Finalmente insieme, uno accanto all'altro e ti rendi conto che quelle ore separati siano sembrate interminabili.

La cerimonia ha inizio, devo trattenermi, devo riuscire a non piangere, la giornata è lunga. Mamma mia che emozione, meno male che mi tiene per mano. Trasportata dalle parole del celebrante lo guardo e prometto a me stessa che lo amerò per sempre, e gli occhi diventano sempre più lucidi.

Dopo il fatidico SI, siamo chiamati a salire sull'altare per scambiarci le promesse e compiere il rito della Luce. Mi trema la voce, ho le lenti e sgrano gli occhi, sento dei singhiozzi giro lo sguardo e vedo la mia piccolina piangere. Mi concentro, intanto le prime lacrime van giù, inizio a leggere: sembro una bimba alle elementari. Alessandro, agevolato dal fatto che gli sorreggo il foglio, va spedito. La candela grande è accesa: siamo una nuova famiglia! Segue un grande e commosso applauso.

Da qui in poi il tempo vola tra foto, baci, abbracci, brindisi ed il riso ma quanto!

Arrivati al locale diamo il via ai festeggiamenti col primo brindisi, ci incalzano ad entrare in sala, quanta fretta e dire che gli invitati hanno già placato gli stomaci.

E poi sorpresa! Arriva un carico di colori suoni allegria a te tanto cari, il gruppo folk! Mentre guardi ti accorgi che in mezzo a loro sta proprio lui: l'uomo che hai amato per primo e che non ti tradirà mai: papà. Iniziano a ballare ed intonare la canzone che hai sempre sognato: Nicuzza! E lì fiumi di lacrime ed il primo ballo.

Da qui la giornata procede velocemente tra i piatti, i saluti, le foto, i balli, i sorrisi, i baci e così via.

Arrivati alla sera credi di vacillare eppure continueresti ad oltranza, peccato che devi prendere un'aereo all'alba per il Messico!

Dopo aver ringraziato e salutato gli ospiti, felice guardi l'uomo che ti è accanto e ringrazi Dio per il prezioso dono.