Nato a Venaria Reale nel febbraio del 1976, fin da piccolo sono sempre stato molto curioso e creativo. Mi sono avvicinato al mondo della fotografia quasi per caso dopo aver girato mezzo mondo per lavoro, ogni settimana un posto nuovo, con la consapevolezza che forse non ci sarei più stato, e così acquistai la prima macchina fotografica. La passione fotografica crebbe ed iniziai subito corsi e workshop che mi portarono alla fotografia paesaggistica, con la quale affinai maggiormente la tecnica. Nel 2008 feci la mia prima avventura con la fotografia matrimoniale che provai più che altro per curiosità, ma ne rimasi subito affascinato. Nel 2012 iniziai una collaborazione con uno studio fotografico internazionale dove finalmente potei dar libero sfogo alla creatività, cercando continuamente punti di vista “alternativi”, cosa che mi affascina molto, e creare immagini sia naturali, dettate dallo stile fotogiornalistico che fashion. Dal 2017 inizia la mia carriera da solista, che porto avanti tutt'ora insieme al mio team.

Nel corso di questi anni ho partecipato a svariati contest specifici sulla fotografia di matrimonio ed ho ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali:

• 6 volte vincitore del contest nazionale “Masters of italian wedding photography”

• 2 volte vincitore del contest internazionale “Wed award”

• Vincitore nel 2017 del contest internazionale di “Mywed” Nella categoria “Tradizioni”

• Nel 2020 si aggiudica il “top 25 photographers of the year 2019” per l’associazione internazionale “Prowed”

“Una cosa che continua ad emozionarmi di questo lavoro è il rapporto che si crea con il cliente, in quel giorno prezioso, non siamo solo dei bravi fotografi, li a svolgere al meglio il nostro lavoro ma un supporto morale e tecnico”.

Sono Matteo Cerreia Vioglio, sono nato a Biella il 18 dicembre 1973. Appassionato di scienza e tecnica, mi sono laureato in Ingegneria Elettronica, ma già ai tempi dell'università mi affascinava il mondo delle "arti" e per sette anni mi sono dilettato a suonare la chitarra elettrica in una nota cover band biellese con la quale suonavo a livello nazionale, girando mezza Italia.

Il tempo passava, le situazioni cambiavano e ho appeso la chitarra al chiodo. Nel 2010, però, ho iniziato ad appassionarmi alla fotografia e ho acquistato la mia prima Reflex. Ho trascorso gli anni successivi a studiare e a frequentare workshop poter migliorare tecnica e composizione fotografica. All'epoca prediligevo la fotografia paesaggistica e nel 2013 ho ottenuto un prestigioso premio fotografico, sono stato proclamato Vice Campione del Mondo alla 25° Biennale Stampea Colori FIAP (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) proprio con una fotografia di un paesaggio toscano. La passione fotografica cresceva e mi sono dedicato al mondo dello sport, in particolare all'automobilismo. Ho partecipato a diverse competizioni come fotografo ufficiale e poi, nel basket, seguendo la serie A2 fino alla Coppa Italia. Nel 2019 ho conosciuto Diego Miscioscia partecipando a un suo workshop di fotografia di matrimonio. Sono stato subito rapito dalla personalità di Diego, dal suo stile fotografico e dalla sua creatività nell'utilizzo della luce artificiale. È nata subito una bella intesa e soprattutto amicizia, ecco da dove è nata la collaborazione odierna.

Mi chiamo Simone Infantino, ma quasi tutti mi conoscono come Tino. Sono una persona allegra e curiosa. Sono un fotografo professionista e ho la fortuna di condividere il mio lavoro con persone molto brave. Sono membro del collettivo di freelance Pangramma, situato in San Salvario a Torino, ci occupiamo di comunicazione. Con Diego ci siamo conosciuti in una vecchia realtà importante per quanto riguarda la fotografia matrimonialista, che ci ha permesso di crescere, conoscersi e affiatarsi. Collaboriamo insieme da più di 5 anni e questo ci dà la forza di capirci anche con una sola occhiata o gesto. Seguo per lavoro tutto ciò che mi piace, musica, auto e cibo sono mie forti passioni! Può capitare che mi troviate sotto qualche palco ad ascoltare della buona musica, a fotografare qualche piatto in un ristorante o provare qualche macchina in pista.