Mi aspettavo una cosa diversa...
A. mi è stata consigliata dai proprietari della nostra location ed è sia una wedding designer che una wedding planner. Per quella che è stata la mia esperienza posso dire che è sicuramente molto ferrata nel design dell’atmosfera del matrimonio, mentre non sono rimasta del tutto soddisfatta della parte da planner.
Sicuramente ha ottimi agganci. Ha saputo contattare ottimi fornitori per il mio matrimonio. Purtroppo però ci sono state delle mancanze che io ho reputato difficili da digerire. Quello che più mi ha messo in difficoltà è stata la mancanza di precisione nella gestione dei conti e del budget (che faceva parte delle mansioni proposteci da A.). A. si è assentata per ferie per 3 settimane nel periodo a ridosso del mio matrimonio, periodo nel quale io dovevo provvedere a saldare i fornitori, lasciandomi con un file impreciso e conti sbagliati. È vero che A. ci ha detto che per un sovraccarico del Drive il file che lei aveva aggiornato non era riuscito ad andare online prima delle sue ferie, ma secondo il mio pensiero non si può essere assenti così a lungo a ridosso di un evento senza controllare di aver lasciato tutto in ordine. Inoltre, anche una volta tornata gli errori dei conti si sono perpetuati sino all’ultimo pagamento che ho dovuto fare. Non da meno il nostro matrimonio si è concluso da oltre un mese ma il mio file del budget con le spese effettive risulta ancora “da aggiornare” e deduco pertanto che non sarà mai aggiornato. Per fortuna mi ero fatta un file personale con la gestione dei conti, altrimenti non avrei mai saputo quale sia stata l’effettiva spesa del matrimonio.
Un’altra qualità che A. non ha saputo esaltare con noi è la precisione. In più di un’occasione ci sono state date informazioni senza controllare o accertarsi e se in alcuni casi erano cose su cui sorvolare (es. avevo chiesto se c’era l’aria condizionata nella sala della preparazione sposa e mi ha detto di no, mandando in crisi me e la truccatrice perché c’erano 40°; ho cercato io un ventilatore che ho portato il giorno del matrimonio per poi scoprire che la sala preparazione aveva ben 2 condizionatori) in altri momenti è stato complesso. Avevo fornito una lista precisa di nomi e cognomi di ospiti e relative intolleranze. Nel tableau per il catering le intolleranze erano state abbinate male o erano incomplete (lei mi ha detto che era una cosa che poi mi avrebbe fatto ricontrollare, ma essendo un suo compito che richiedeva solo un copia incolla, non ritengo che fosse mio dovere farlo… e non giustifica, a mio avviso, che non sia stato fatto con attenzione perché le intolleranze sono una cosa molto seria). Altro esempio di poca precisione è stato quando, come credo accada spesso, ho avuto una disdetta a due giorni dal matrimonio. Ho chiesto di spostare una persona da un lato all’altro del tavolo imperiale per equilibrare, ma mi è stato detto che era meglio lasciare il posto vuoto perché era nel tavolo dei “menù speciali” e il catering rischiava di fare casini. In quel tavolo però nessuno aveva menù speciali.
Per quanto riguarda il giorno dell’evento, mi sono stati riferiti alcuni episodi di gestione non ottimale di alcune parti organizzative. Ho rotto le scatole per un mese perché non mi andava di pagare 3 diverse tranche di sedie per l’evento (cerimonia, aperitivo, cena), ma mi era stato spiegato che per una questione logistica era impossibile fare diversamente. In totale avevo (credevo di avere) il triplo delle sedie che mi servivano. Scopro invece che all’aperitivo diverse persone non hanno avuto modo di sedersi perché non c’erano sufficienti sedie (durante le foto con lo sposo, fatte in location, ho visto personalmente il proprietario riporre su un trattorino le sedie dalla cerimonia avvenuta in loco, che potevano essere ricollocate pertanto all’aperitivo).
In ultimo, A. ci aveva sconsigliato gli scherzi/giochi per gli sposi al matrimonio, ma noi avevamo specificato che i nostri amici non avrebbero fatto nulla di sconveniente. Anzi, avevano preparato 3 semplici attività e si erano premuniti di fornire direttamente a lei una scaletta precisa con minutaggio previsto (10 minuti) 4 giorni prima dell’evento. Mi è stata riferita una certa resistenza perché difficili da inserire tra una portata e l’altra, spiegando che c’erano solo 5-10 min di tempo. Avevamo 2 ore e mezza di cena prevista per 3 portate, quindi in realtà questo calcolo non mi pare realistico. Nonostante sia io (nei giorni precedenti), che i miei amici (nel loro programma) avessimo specificato di fare il taglio della cravatta a cena, quando mia madre (che aveva perso giorni a lavorare a una box fatta a mano) ha chiesto ad A. di fare il gioco, A. ha risposto che nessuno le aveva specificato quando andava fatto e che la torta rischiava di sciogliersi quindi non c’era tempo. In realtà, prima che la torta si sciogliesse c’erano stati diversi tempi vuoti tra le portate. Il taglio della cravatta è stato fatto dopo la torta, in un via vai di gente, perdendo l’effetto sperato da chi ci aveva lavorato.
In definitiva riconosco ad A. ottimi agganci con fornitori di alto livello e un buon gusto nello styling, ma onestamente a malincuore devo dire che mi sarei aspettata una gestione più organizzata e precisa del matrimonio.