Il matrimonio di Renato e Elisa a Valdobbiadene, Treviso

Il racconto del nostro matrimonio

L'organizzazione non è  stata semplice, perché ho voluto fare tutto a mano: le bomboniere le ho commissionate ad un filo' del mio paese, cosi che i ricavati andassero a beneficio dell'asilo paesano, quelle dei testimoni e dei genitori le ho commissionate ad un' artigiana locale e poi con tanta pazienza le ho confezionate assieme a dei confetti arricchiti da una matita piantabile e dei classici sacchettini con i confetti. Son rimasta soddisfattissima del risultato anche se c'ho perso molte notti. Per l'allestimento della location poi ho fatto ammattire la fiorista ( potevamo permettercelo visto che essendo di famiglia non poteva nemmeno mandarci a quel paese). Ha avuto bisogno di un trattore e l'aiuto di molte persone fra famigliari e testimoni, ma il risultato è stato epico. Si son divertiti anche i paesani a sbirciare il matrimonio fra le vigne eroiche di Valdobbiadene. Il ricevimento ha avuto poi il consenso di tutti: la location era elegante, ma allo stesso tempo semplice. Abbiamo voluto tutto a buffet, così da lasciare liberi i nostri ospiti. La torta è stata apprezzata da tutti e nessuno si è  accorto che era senza glutine. Il lancio del bouque è stato divertentissimo: un idea sempre della mia mitica fiorista di famiglia: originalissima.Emotivamente parlando è stato molto intenso. È  vero che essendosi sposati in comune quello del 2 settembre era un contorno al fine legale, però è stata la parte vera del matrimonio. Quella fatta con il cuore. È  stato stupendo coronare il nostro sogno e poterlo fare in un luogo per me speciale. Quello che mi faceva sentire in cima al mondo, anche se persino i miei genitori non credevano fossi capace di fare una cosa così pazza. Rifarei tutto quanto, poi sposarsi e essere accompagnati dai propri figli è  una cosa stupenda, nonostante complichi un po' le cose.