Il matrimonio di Petam e Giulia a Cividale del Friuli, Udine

Il racconto del nostro matrimonio

La notte prima del matrimonio non avevo chiuso occhio perchè il meteo era un'incognita e i nastri di decoro appesi fuori dalla mia finestra con il vento creavano un fruscio simile alla pioggia. La sveglia è suonata alle 5.30 e non potete immaginare la mia emozione nel tirar su le tapparelle e vedere l'alba e il sole! Poi tutto è stato perfetto, anzi meglio di come lo avevo immaginato! Sono andata nel salone della parrucchiera Terry che mi ha fatto un raccolto così elegante che sembravo Grace Kelly. Poi a casa ad aspettarmi c'era Valentina la truccatrice che mi ha sequestrato per un'oretta e mi ha fatto il trucco più bello della mia vita: leggero ma allo stesso tempo capace di mettere in risalto i miei bellissimi occhi azzurri (l'arma con cui ho conquistato quello che ora è mio marito). Povera Valentina in una casa piccolissima a fare slalom tra oggetti di mio fratello (ero nella sua camera) e i fotografi che sono arrivati subito dopo. Il team di Claudia, la fotografa, e Matteo, il videomaker, sono arrivati a casa mia alle 10 nel bel mezzo della mia preparazione e hanno immortalato gli istanti che non dimenticherò mai: il momento in cui ho indossato il mio abito ritirato solo due giorni prima e mi sono guardata nello specchio a terra comprato proprio per l'occasione e mi sono vista la più bella del reame, mentre il lavoro duro lo facevano mia madre e mia sorella ad abottonare tutti quei bottoncini! Poi Terry mi ha raggiunta a casa per mettermi il velo e il pettinino e a completare la magia con il tocco finale. Mio padre poi mi ha accompagnato giù per le scale e ho trovato tutti ma proprio tutti i miei vicini di casa ad aspettarmi, emozione unica! Tutte le persone che erano solite venire quando facevo i miei primi compleanni ora erano riunite nello stesso salotto, con gli stessi tipi di tramezzini preparati da mia madre, ma mi guardavano in modo diverso come ad una principessa nel suo lieto fine da favola! E dopo le foto di gruppo sono salita nella spumeggiante Cadillac rossa con mio padre raggiante. Ero puntualissima, anche in anticipo forse perchè il prete non tollerava ritardi. Alle 11.30 ero nel piazzale del Duomo di Cividale insieme a tutta la gente e anche ai turisti che mi fotografavano. Poi percorrendo la lunga navata salutavo tutti che a loro volta mi sorridevano nei loro banchi e ho guardato davanti verso Petam, mio marito, solo a pochi passi da lui. Lui mi ha sorriso e si è avvicinato per baciarmi la fronte, ma ops, io l'ho baciato sulle labbra in mezzo agli applausi e alle risatine generali. Dato che non lo avevo guardato bene prima per gran parte della cerimonia non ho tolto gli occhi da lui, così bello e elegante nel suo abito grigio di Giuseppe Rocchini, scarpe, cintura, perfetto! La cerimonia è stata a detta di tutti unica e irripetibile. Abbiamo mescolato il rito tradizionale con alcuni tocchi di cultura africana: a partire dal coro gospel (amici di mio marito che si erano allenati per un anno e al piano il fratello di Petam) e la danzatrice che ha catturato tutti ballando a piedi nudi lungo la navata nel momento delle offerte. E don Livio ha fatto una predica bellissima e ci ha permesso di fare questo tipo di cerimonia originale, davvero mitico! All'uscita poi riso, bolle, saluti, abbracci, baci e un sole splendido sopra di noi. Eravamo bellissimi! Dopo l'aperitivo al san Marco e le foto personali in borgo Brossana e sul ponte del Diavolo abbiato dato il via alla festa raggiungendo il ristorante Villa Albergo Riviera. Lì Monica aveva allestito tutto a regola d'arte seguendo le nostre indicazioni e realizzando il nostro tema Africa alla perfezione. Il tableau di mariage con gli animali e noi come safari rangers; i fiori in stile tropicale che la nostra fiorista Michela Marcuzzi aveva curato nei minimi dettagli, il jenga come guest book, le baby bag che avevo preparato, tutto perfetto! Il cibo ancora oggi ci fanno i coplimenti. Grazie allo chef Loris e al suo staff! Il dj Max ha acceso la festa mettendo pure la musica africana che mio marito gli aveva indicato, scatenando tutti. La nostra coreografia di primo ballo poi epica perchè dal lento sulle note di "Can you feel the love tonight" siamo passati a ritmi rap e alla canzone "Johnny" di Yemi Alade che ha lasciato tutti a bocca aperta. Poi il gioco della lotteria, il lancio del bouquet e della giarrettiera, e per finire il taglio della torta reso ancora più romantico dalla cornice delle fusette accese da tutti i nostri invitati. Poi ancora balli e alle 2 di notte quando gli ultimi invitati sono andati via eravamo distrutti ma felicissimi e sopratutto soddisfatti che tutto fosse andato nel verso giusto e che anche i nostri invitati fossero rimasti contenti. Poi la nostra suite e la nostra prima notte da marito e moglie.