Il matrimonio di Matteo e Eleonora a Serina, Bergamo
Vintage Estate 2 professionisti
M&E
27 Lug, 2013Il racconto del nostro matrimonio
Che giornata...
i miei invitati quando mi incontrano mi dicono che vorrebbero replicare il matrimonio, i nostri genitori sono ancora in visibilio dall'emozione e ci si commuove tutti insieme nel rivedere le foto..
Che dire, è stato davvero il giorno più bello della mia vita, mi sentivo bene, raggiante, ma soprattutto nel vedere il sentimento negli occhi di mio marito, così come in quelli di mia figlia e di tutte le persone che ci hanno circondato quel giorno in un abbraccio di luce collettivo, attivi, partecipativi, commossi, e la nostra emozione diventava la loro, e ce la restituivano arricchita. Si è creata l’atmosfera giusta, come se tutti, anche coloro che non si conoscevano si volessero bene e si sentissero parte della famiglia. Una giornata spettacolare e piena d’amore!
Il tempo atmosferico era bellissimo, caldo. Ho sempre sognato di sposarmi in un giorno d’estate così, e pure questo sogno si è realizzato!
Al mattino presto i preparativi canonici, con parrucchiera (ma come vedete nelle foto ho fatto solo una semplicissima piega mossa, senza alcuna acconciatura!), ma il trucco è stato fai da me, anzi, ho pure avuto il tempo di truccare mia sorella e mia madre! I fotografi che nel frattempo erano giunti a casa mia si sono messi a ridere, dicendo che non avevano mai visto la sposa che trucca sorella e mamma!
Continua a leggere »Poi verso le 9.30 rinfresco in pasticceria vicino a casa mia fin verso le 10.15, quando gli invitati si sono portati alla chiesa, e io e mio padre siamo rimasti in pasticceria aspettando l’arrivo dell’auto… In quel momento l’emozione ha iniziato ad essere più forte, più satura, io non capivo nulla, tant’è che mi sono infilata il bolerino al contrario e me ne sono accorta solo il giorno dopo dalle foto! Non chiedetemi come ho fatto perché non lo so, ma insieme a qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio (la fede del mio bisnonno legata fra i lacci della giarrettiera!), qualcosa di blu e qualcosa di prestato avevo anche qualcosa al contrario… Ma nessuno si è accorto!
Con circa 15 minuti di ritardo ci dirigiamo con l’auto verso la chiesa, e appena siamo sbucati dalla stretta viuzza che vi ci porta, ho visto una marea di persone abbarbicate ai bordi della scalinata della chiesa, sulla strada sotto alla scalinata e sul sagrato tutti i miei invitati! Ho avuto un fulmine di emozione al cuore in quell’istante, soprattutto quando in cima alla scalinata e sopra tutta la gente ho visto il mio meraviglioso quasi marito con a fianco il suo testimone, emozionatissimi entrambi! La balaustra della scalinata della chiesa (tre rampe di scale da circa 10 gradini ciascuna) era talmente gremita di gente venuta a vedere che sembrava l’involucro di un muffin, da cui i busti e le teste delle persone sporgevano dal perimetro (ovviamente la scalinata era vuota, per aspettare la sposa).
Scesa dall’auto con mio padre, mi hanno accolto le mie 5 damigelle ai piedi della scalinata. Le ho baciate una per una e poi abbiamo iniziato la salita sulla scalinata, io con mio padre, le damigelle e mia figlia dietro. A proposito, anche la mia bimba era uno splendore unico! Che emozione, io non vedevo più la gente… vedevo solo Matteo attendermi con un’espressione che non dimenticherò mai!
La cerimonia è stata strepitosa, avevamo 4 preti più mio padre diacono sull’altare che ha letto il vangelo e ha fatto la benedizione degli sposi. L’omelia bellissima di mio zio sacerdote, e il rito celebrato dallo zio frate di Matteo. Il rito e lo scambio delle promesse sono andati bene, son riuscita a gestire l’emozione, e a parlare quasi normalmente, ed è stato fantastico! I canti e la liturgia che avevamo scelto e curato si sono svolti benissimo, in certi momenti da pelle d’oca direi.
All’uscita della chiesa i nostri amici avevano preparato cuore di riso in terra con le iniziali nostre, palloncini volanti ecc. e un primo scherzetto: in un cilindro dovevo infilare il braccio per cercare le chiavi dell’auto, ma nel cilindro c’erano terra e vermi vivi… ma io me ne sono accorta dopo un bel po’, solo quando ho tirato fuori una bella manciata di vermi perché non capivo cosa contenesse questo cilindro. A me non fanno schifo, quindi sono scoppiata a ridere e ho rimesso le povere bestiole nel cilindro con la terra! Ah ah ah!
Poi Matteo ha voluto a tutti i costi portarmi in braccio fino in fondo alla scalinata dove c’era l’auto, ma non dopo essersi fatto portare un bel bicchiere di acqua e zucchero! Così mi ha portato giù in braccio e siamo partiti in corteo verso la location… Ma per la strada i nostri amici ci hanno fatto fare una devizione fino al paesino di Matteo, dove avevano preparato una bicicletta con carretto dietro… e lui ha dovuto portarmi a fare un giro della piazza così!
Al ristorante tutto ottimo, menù stellare e servizio impeccabile! Poi con il microfono sono iniziati i “discorsi” di augurio…. Che emzione! I genitori e Matteo quelli più commoventi… Mia suocera ci ha regalato dei quadri fatti da lei con i fiori secchi delle varie 4 stagioni, intitolati le stagioni dell’amore, ognuno con poesia da lei composta (appena ho le foto ve li mostro e vi metto il topic). E poi ci sono stati momenti divertentissimi, some la distribuzione dei “santini” (le immaginette dei santi) con Santa Eleonora da Serina (devota a nenie e al tacco 15), e San Matteo da Pagliaro (protettore di rettili e lepidotteri), ovviamente eravamo noi due (con i nostri relativi paesi d’origine) in versione ironicamente santa, e dietro un testo ancor più ironico! Sono stati introdotti da discorso semiserio dello zio frate, e distribuiti a tutti gli invitati… Abbiamo riso tutti a crepapelle, io non riuscivo più a smettere!
Poi foto nei dintorni della location e taglio della torta! E i nostri amici che avevano preparato dei cartelloni con le nostre foto più o meno osè, e un video molto bello, proiettato sul maxischermo.
Alla sera con mia suocera abbiamo suonato con la chitarra e cantato insieme (ci eravamo trovate durante la settimana per fare le prove) una parodia (ma molto carica emotivamente ) scritta da me, di una canzone molto significativa per noi due, Lugano addio di Ivan Graziani. Primo ballo, e poi Matteo mi ha cantato Meravigliosa creatura di Gianna Nannini! Che emozioni grandi!
Sono stata fin troppo prolissa, eppure ho cercato di essere sintetica! Ci potrei scrivere un romanzo… Spero di non avervi annoiati.
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