Il matrimonio di Luigi e Carlotta a Roma, Roma

Il racconto del nostro matrimonio

Tutti pensano che nel giorno del matrimonio la sposa sia così agitata da non riuscire a capire nemmeno dove si trova. Io invece no, mi sono svegliata con tutta calma e rilassata in tarda mattinata, dopo da una serata con le mie più care amiche in cui mio papà e mio (allora futuro) marito mi hanno fatto una bellissima e dolcissima serenata sotto al balcone di casa dei miei genitori.

La giornata è trascorsa liscia come l’olio, e la felicità di quei momenti è ancora nitida come un anno fa. L’emozione più grande è stata quando, entrata in chiesa con il lungo strascico e il velo ancora più lungo, sono stata assalita sia dall'emozione di vederlo lì accanto a sua mamma, ma anche dall'ansia di inciampare nel vestito mentre percorrevo la navata. Come tutti mi dicevano da mesi, chiaramente questo non è successo ed è andato tutto benissimo.

Il momento del servizio fotografico è stato quello più divertente, girando per Roma con i turisti che toccavano il vestito perché nel loro paese “toccare la sposa porta fortuna”. Ci siamo divertiti molto, è stata un’ora spontanea in cui abbiamo riso accompagnati dal fotografo che ha saputo cogliere i nostri attimi più intimi.