Il matrimonio di Gian Marco e Federica a Turbigo, Milano

Il racconto del nostro matrimonio

Aspettavo da tantissimo tempo di sposarmi. Per questo motivo avevo praticamente già scelto quale sarebbe stato il catering (grigliata, perché per noi il matrimonio è una festa tra amici), di che tipologia sarebbero state le fedi (in titanio nero), come sarebbe stato il mio vestito (pantaloni e scarpe da tennis), come sarebbero state le bomboniere (delle kokedama che sono decisamente molto green). Fortunatamente anche a mio marito sono piaciute queste proposte. E siamo riusciti anche a trovare il posto perfetto dove fare la cerimonia: un mulino immerso nel parco del Ticino. Insomma tutto perfetto. Ma come sanno tutti, la settimana prima del matrimonio è la settimana peggiore. E così ci è toccato all'ultimo cambiare i tavoli (perché forse pioveva), che da tavoli imperiali sono diventati 10 tavoli rotondi. Di conseguenza siamo dovuti passare dai segnaposto al tableau mariage (che ho finito la sera prima). Tutto questo ci ha però talmente tenuti impegnati che il giorno del nostro matrimonio eravamo tranquillissimi (almeno io: mio marito era una fontana!). A posteriori posso dire che effettivamente è stato il giorno più bello della mia vita. Anche gli imprevisti sono passati tutti in secondo piano quando, insieme a mio padre, abbiamo attraversato gli ospiti per raggiungere l'altare. Potessi tornare indietro credo che rifarei tutto uguale una seconda volta. Non da ultimo, il viaggio di nozze è stato talmente bello che stiamo già organizzando il prossimo viaggio.