Il matrimonio di Daniele e Miriam a Roma, Roma
Di sera Estate Rosa 7 professionisti
D&M
08 Lug, 2017Il racconto del nostro matrimonio
Direi che la nostra Festa è cominciata dal giorno prima delle nozze. Daniele ed io non ci siamo visti per niente durante tutta la giornata, ciascuno è stato presissimo dalle mille faccende che precedono il matrimonio, come ritirare gli abiti, parrucchieri, ultimi dettagli con i fornitori, con la villa ecc, ma il desiderio di stare insieme in quelle ultime ore è cresciuto tantissimo! Ssentivamo tantissimo l'uno la mancanza dell'altro, ma è stata un'attesa bellissima: l'ultima attesa prima di essere per sempre l'uno per l'altro!
La sera io ho cenato tranquillamente con la mia famiglia, con le mie sorelle e i miei genitori, e poi ci siamo andate a prendere un gelato con le mie sorelle (Dani l'ha mangiato a casa con i suoi genitori).
Ho dormito tutta la notte, svegliandomi solo una volta con la paura di non riuscire a riprendere sonno, e invece mi sono riaddormentata subito, e mi sono svegliata la mattina alle 8:00, molto serena!
La serenità d'altra parte, con mia grande sorpresa, mi ha accompagnata durante tutto il tempo, tant'è vero che chiunque mi telefonasse dal giorno prima, aspettandosi di trovare una giovanetta in preda al panico o ai nervi, restava totalmente sorpreso al sentirmi così serena e contenta!
Continua a leggere »Avevo il mio abito appeso alla scala di casa mia, con la coda che usciva fuori dal fodero per non lasciare pieghe, e quella mattina sono andata dal parrucchiere per la piega. Non ho pranzato ma solo per mancanza di tempo, credo che l'appetito non l'abbia mai perso (eheh su certe cose io e Daniele non ci smentiamo mai).
A partire dalle 13:00 sono arrivati a casa la truccatrice, i fotografi e per ultimo il parrucchiere. Tutti davvero sbalorditi nel trovarmi così tranquilla e felice! Il mio unico punto d'ansia era quello di arrivare in ritardo, pensate un po', quando la sposa è proprio quella che deve farsi attendere!eheh!
Tra il trucco e l'acconciatura mia mamma e le mie sorelle mi hanno vestita, finalmente indossavo il mio abito in via ufficiale, tutto pulito, bianco splendente, raffinato ed elegante, l'abito che aspettavo di far vedere a Daniele!
Sono tornata nel salone di casa vestita, con l'orgoglio di mostrare a tutti gli staff presenti, quanto fosse bello! Una volta sistemato tutto e indossato il velo, sono scesa dalle scale di casa e c'era giù il nostro maggiolino cabrio d'epoca ad aspettarmi, bellissimo!non potevo credere che quella volta toccasse proprio a me salire sulla "macchina della sposa"!
Mio papà è salito accanto a me, e siamo partiti per la chiesa con il grande caldo di Sabato 8 Luglio, la strada scorreva fino alla chiesa, notavo che mio papà per tenere a bada l'emozione, aveva cominciato ad intagliare discorsi sul tipo di auto, sulle caratteristiche del motore ecc., sapevo che l'avrebbe fatto, e questa cosa mi ha regalato un sorriso!
La chiesa non era tanto distante da casa mia, ma quel tempo mi è sembrato più lungo del solito. La cosa più carina è stata comunque che andando con la cappotta alzata, tutti vedevano la sposa, e tutti salutavano e ci facevano gli auguri! Io rispondevo "Grazieee!" e sventolavo il bouquet tutta felice!!
Arrivati in parrocchia, ho trovato un sacco di gente fuori dalla chiesa, e ho fatto un rimprovero a tutti "Che state a fa tutti qua fuori? Filate dentro!!". Risate generali, ma almeno abbiamo smorzato la tensione!
Quando le persone sono diminuite, ho intravisto il mio sposo, Daniele, che era sulla porta, girato di spalle accanto alla mamma, che mi aspettava.
Mia zia mi ha sistemato l'abito una volta scesa dalla macchina, la coda e a quel punto mio papà mi ha accompagnata alla porta, mentre hanno detto a Daniele che in quel momento poteva girarsi a guardarmi!
Sono andata incontro al mio sposo, e quando ci siamo trovati, mio papà mi ha dato una benedizione facendomi un segno della croce sulla fronte, è stato molto emozionante!
Ricorderò sempre questo gesto con molto affetto, e soprattutto quello che ha fatto dopo: ha salutato Daniele, ha fatto la stessa cosa con lui e gli ha detto "Daniele, il Signore te l'affida!", è stato davvero bellissimo, vivere la paternità di mio papà in quel momento, in cui mi affidava al mio sposo.
Siamo entrati mano nella mano, felicissimi! La chiesa era piena di gente, i miei fratelli e i miei cognati suonavano e cantavano, era una festa di luce e di colori, come l’avevo sempre sognato!
I fiori che avevo scelto, erano tutti lì!!!stupendi! Era davvero il mio giorno allora!!!Con questa presa di coscienza ho deciso di concentrarmi su ogni singolo istante della cerimonia, per godermela tutta dall’inizio alla fine! Ho cantato, battuto le mani, sorriso a Daniele e agli altri invitati!
Ho pronunciato lentamente e con voce ferma e convinta le promesse matrimoniali. Daniele mi aveva preso la mano destra per infilarmi la fede, io cercavo di sottrarla, ma me la teneva stretta! È stato un dettaglio che ricorderò con divertimento! Dopo lo scambio degli anelli mi ha tolto il velo dal viso e mi ha dato un bacino mentre tutti applaudivano, istanti da sogno!
Durante la benedizione degli sposi, che il sacerdote ha cantata con grande ammirazione di tutti per la sua voce, i nostri 4 genitori ci hanno tenuto un telo sulla testa, un simbolo della chiesa antica che per noi voleva dire tantissimo, è stato un gesto bellissimo!
Per la nostra uscita dalla chiesa, ci eravamo procurati un ombrellino di pizzo parasole, che abbiamo prontamente aperto al lancio del riso per proteggerci, il riso è arrivato comunque in ogni centimetro delle nostre teste, e se non bastasse, qualcuno mi ha proprio infilato un pugno di riso in mezzo al seno dicendo che portava bene (il mio vestito dopo 3 giorni dal matrimonio ancora grondava di chicchi di riso)
Finita la cerimonia abbiamo chiesto di andare a fare le foto in un luogo che fosse abbastanza vicino per non far attendere troppo i nostri invitati, così siamo andati al famoso “fontanone” del Gianicolo a Roma, dove abbiamo incontrato altre 5 spose! È stato bellissimo sentirsi al centro dell’attenzione, anche per una come me, che non ama stare sotto i riflettori, ma quel giorno me lo sono concesso, per quell’unico giorno, me lo meritavo J.
Arrivati in location lo staff di Villa San Nicola ci ha fatto attendere pochi istanti al cancello per preparare al meglio il nostro ingresso..comunicavano fra loro con i walkie talkie! Sembravamo delle star!
Siamo entrati sulla canzone di Casa Vianello per far ridere un po’ tutti! Ad un certo punto la canzone si interrompeva e iniziava la sigla di Zelig, noi abbiamo fatto finta di non essere a conoscenza della cosa, ma abbiamo cominciato a ballare salsa cubana su quella canzone che avevamo preparato!
D’altra parte tutti i nostri invitati se lo aspettavano da noi che ci siamo conosciuti proprio in una scuola di salsa cubana! Io stavo inciampando alla grande tra tutte le mie sottogonne alla fine del nostro stacchetto, ma ho continuato a sorridere mentre mi aggrappavo con tutta la forza alla giacca di Daniele, alla fine tutto ok, sono rimasta in piedi! Inchino, e ci siamo presi tutti gli applausi!
La gente contentissima per la scelta del posto meraviglioso, erano tantissime persone, tutti lì per noi! Non avevamo quasi il tempo di respirare per tutte le persone che ci cercavano!
Hanno fatto accomodare tutti ai tavoli, nella nostra incantevole “sala” all’aperto, con tutti i tavoli nel parco favoloso pieno di lucine appese a 70 metri di filo lungo tutto l’ambiente, e infine hanno fatto entrare noi due sulle note della nostra canzone: Another Day in Paradise, di Phil Collins, quando siamo entrati con la musica è partito un applauso spontaneo ed è stato bellissimo! Era come l’avevamo immaginato! Stupendo!
La cena è stata fantastica, i camerieri ci hanno fatto i complimenti dicendoci che eravamo finalmente degli sposi che non solo mangiavano tutto, ma che chiedevano anche il bis! Bellissimo vedere anche tutti i bambini che c’erano come si sono divertiti, e come hanno fatto amicizia tra loro subito mentre i genitori si riposavano e si godevano la serata!
Uno dei momenti più suggestivi poi è stato dopo il taglio della torta, lasciar volare i palloncini a led nel cielo stellato, è stata una cosa di grande fascino per tutti, un tocco magico in più al giardino incantato che ha fatto da cornice tutto il tempo a noi due, tutto magico!
E il nostro primo ballo, parecchia gente era già andata via e si era già fatto tardi, ma non avremmo rinunciato per nulla a ballare il nostro lento: Against All Odds, sempre Phil Collins, i fotografi credendo di essere arrivati a fine serata, avevano cominciato a mettere via parte delle attrezzature, ma quando ci hanno visti ballare così, a dispetto di tutto il resto, hanno tirato fuori di nuovo tutto, ed hanno cominciato a fare riprese e foto, che abbiamo visto da poco nel trailer del nostro matrimonio, ”riprese degne di Titanic” ha detto il nostro fotografino, Stefano J
Finita la serata, eravamo rimasti solo i miei suoceri e noi due, abbiamo radunato tutte le cose da portarci via, caricato la macchina dei miei suoceri, mentre noi ci siamo fatti venire a prendere da un NCC con il quale io collaboro per lavoro, con una bellissima BMW nera di gran classe, cominciava a salire un pochino di tensione solo in quel momento per la nostra prima notte insieme, per la prima di tante tantissime notti da marito e moglie, ci siamo fatti portare dall’NCC ad una cornetteria che ha fatto da sfondo a tante nostre serate da fidanzati..erano circa le 3 e mezza di notte, ma era pieno di gente! Noi due vestiti da sposi ovviamente, e i ragazzi che erano lì fuori a mangiare i cornetti appena sfornati, tutti a farci applausi, complimenti! Ci siamo regalati degli ultimi momenti di gloria!
Daniele aveva preparato un cartello con un ashtag “la prima colazione da marito e moglie” nella nostra cornetteria di fiducia! Il proprietario l’ha talmente apprezzato, che si è fatto fare una foto con noi due, e ci ha regalato i cornetti! È stato carinissimo!
Alla fine siamo arrivati a casetta, dove Daniele mi ha fatto varcare la soglia prendendomi in braccio con tuttoil vestitone, e mi aveva preparato un vaso con 20 rose rosse all’entrata.
Ovviamente da mattolini che non siamo altro, ci siamo fatti un selfie da marito e moglie per la nostra prima serata insieme e il resto, beh, è la nostra meravigliosa vita, che auguro a tutte di vivere nella maniera più gioiosa e spensierata possibile!
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